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VERTICE INTERGOVERNATIVO ITALIA ~ ROMANIA

DICHIARAZIONE CONGIUNTA
DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELLA REPUBBLICA ITALIANA E DEL PRIMO MINISTRO DELLA ROMANIA
SULLO SVILUPPO DEL PARTENARIATO STRATEGICO CONSOLIDATO ITALO-ROMENO

È GIUSTO INFORMARE 

15 Febbraio 2024

In corso a Roma, presso Villa Doria Pamphilj, il Vertice intergovernativo Italia-Romania con il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il Primo Ministro, Marcel Ciolacu, che hanno rilasciato dichiarazioni congiunte alla stampa 

Vertice Intergovernativo Italia-Romania, le dichiarazioni alla stampa del Presidente Meloni con il Primo Ministro Ciolacu

Giovedì, 15 Febbraio 2024

Buongiorno a tutti.

Sono molto felice di aver accolto qui a Roma il Primo Ministro Marcel Ciolacu e i suoi Ministri per il terzo Vertice Intergovernativo tra Italia e Romania. Erano 13 anni che non ci incontravamo in questo formato e devo dire che sono particolarmente fiera che oggi si colmi questa lacuna, perché Italia e Romania sono Nazioni unite da relazioni molto forti, da legami culturali millenari. I nostri popoli condividono molto, nel segno anche della comune appartenenza alla cultura latina, non a caso il bilaterale allargato si è svolto nella sala Roma, e questo ha consentito alla nostra amicizia di rimanere inalterata nel tempo. 

È un’amicizia che trova riscontro anche nelle solide relazioni economiche e commerciali che esistono tra le nostre Nazioni. L’Italia è il secondo cliente, il secondo fornitore della Romania, è il primo investitore in Romania per numero di aziende registrate. Il fortissimo radicamento della comunità imprenditoriale italiana in Romania, che conta oltre 50.000 aziende, è chiaramente un segno tangibile di come i nostri rapporti siano estremamente intensi e la presenza italiana è una presenza fondamentale in tanti comparti, soprattutto nei comparti strategici: dall’energia alle grandi infrastrutture, l’agroalimentare, i servizi bancari, la sanità. 

E così come c’è un pezzo di Italia in Romania, c’è anche un importante pezzo di Romania in Italia. La comunità romena, come si sa, è la comunità straniera più numerosa residente in Italia, oltre un milione di persone, e offre alla nostra comunità un contributo estremamente importante. 

Questo Vertice rafforza ulteriormente la nostra amicizia, amplia la nostra collaborazione in nuovi settori che sono di interesse comune. 

Abbiamo appena siglato una Dichiarazione congiunta molto significativa che amplia la portata del nostro partenariato strategico, che delinea nuovi obiettivi, nuove priorità condivise. A questa Dichiarazione si sono aggiunti altri documenti importanti con la sottoscrizione da parte dei nostri Ministri di altri sette tra Memorandum d’intesa, Intese tecniche e Lettere d’intenti. Sono documenti che interessano settori molto importanti: la difesa, la cooperazione di polizia, la giustizia, le start-up, la cooperazione nel settore dell’energia nucleare, la cybersicurezza, il turismo, la protezione civile, la formazione dei funzionari pubblici. 

Uno dei pilastri del nostro partenariato riguarda la dimensione politica strategica, tocca la nostra sicurezza comune, che è tanto più importante nell’ambito di una guerra che si sta consumando nel cuore dell’Europa e ai diretti confini della Romania. In questo contesto noi abbiamo chiaramente ribadito il nostro pieno sostegno all’Ucraina. 

Da parte mia ho confermato al Primo Ministro Ciolacu l’intenzione di proseguire nel contributo attivo alla sicurezza della Romania e dei nostri alleati orientali, come abbiamo fatto finora, come sapete, con gli schieramenti di assetti nazionali garantiti in ambito NATO. Noi siamo convinti che l’alleanza atlantica debba continuare a mostrare coesione e unità, che lo debba fare in linea con un approccio a 360 gradi alla sicurezza euro-atlantica e rilanciando anche l’azione al fianco sud. 

Abbiamo avuto modo di confrontarci sui principali scenari di crisi, compreso il conflitto in Medio Oriente. Siamo sempre più preoccupati dai recenti sviluppi, in particolare per l’incolumità degli ostaggi, la salvaguardia dei civili nella zona di Rafah, per il rischio di un ulteriore allargamento del conflitto. Da parte del Governo italiano recepiamo la chiara indicazione che è emersa dal Parlamento, lavoreremo in questo senso in ambito internazionale, particolarmente nell’ambito della nostra Presidenza italiana del G7. 
Con il Primo Ministro Ciolacu abbiamo inoltre rinnovato la nostra comune attenzione nei confronti di una regione che riteniamo strategica, ovvero i Balcani occidentali. Come sapete l’Italia considera una priorità il processo di riunificazione all’Europa delle Nazioni che fanno parte di questo quadrante. Sono molto contenta che questo approccio sia condiviso anche dalla Romania e c’è piena convergenza tra noi anche sul percorso di adesione all’Unione europea di Moldova, Ucraina e Georgia. 

Anche la dimensione interna della sicurezza è un elemento centrale dei nostri rapporti. Vogliamo rafforzare la nostra collaborazione per combattere il terrorismo, le minacce nel campo della cybersicurezza, la criminalità organizzata, le reti criminali. Continuiamo a credere nella difesa dei confini esterni dell’Unione, la lotta senza quartiere ai trafficanti di esseri umani, la costruzione di un nuovo modello di cooperazione e di sviluppo con le Nazioni africane che l’Italia porta avanti – come sapete – con il Piano Mattei, e crediamo che questa sia la risposta più efficace che possiamo dare a livello europeo. 

Io ringrazio il Primo Ministro Ciolacu anche per la grande disponibilità e la collaborazione dimostrata in materia di giustizia. Sono tanti i punti che abbiamo condiviso tra i nostri Ministri, chiaramente non li citerò tutti: penso ad esempio che sia importante, tra le sfide che ci diamo, anche quella che riguarda la possibilità che i detenuti condannati in via definitiva nei rispettivi Paesi possano scontare la pena nel Paese di origine.

Con il Vertice di oggi vogliamo dare nuovo impulso ai nostri rapporti economici e commerciali. I dati sono, come vi ho raccontato, estremamente buoni ma, a maggior ragione, non possiamo fermarci qui e crediamo che ci sia un grande potenziale inespresso. Nel pomeriggio si celebrerà un Business Forum che vedrà la partecipazione di oltre 200 tra le principali aziende italiane e romene. È un’iniziativa che chiaramente va esattamente in questa direzione. 

Riteniamo altrettanto strategica la nostra cooperazione nel campo della sicurezza energetica. Molto significativa la recente firma dell’Intesa tra Ansaldo Nucleare, Sace e Nucleare elettrica in un settore particolarmente strategico per lo sviluppo europeo. 

È fondamentale anche il settore dell’agroindustria che interseca il tema della sicurezza alimentare con quello dell’identità culturale.

Insomma, è un partenariato dove diventa sempre più forte, che è destinato a crescere. Il Vertice di oggi io lo vedo come un nuovo inizio, una giornata che può dare grande linfa ai nostri rapporti, che ci può consentire di esplorare nuove opportunità di crescita reciproca e mi pare che nei nostri colloqui abbiamo anche verificato la comune volontà di farlo, di farlo in maniera concreta e di farlo quotidianamente. 

Quindi grazie davvero Primo Ministro, grazie a tutta la delegazione per questa splendida giornata che segna un nuovo inizio nei rapporti tra Italia e Romania. 

DICHIARAZIONE CONGIUNTA
DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELLA REPUBBLICA ITALIANA E DEL PRIMO MINISTRO DELLA ROMANIA
SULLO SVILUPPO DEL PARTENARIATO STRATEGICO CONSOLIDATO ITALO-ROMENO

La Dichiarazione Congiunta dei Ministri degli Affari Esteri sul Partenariato Strategico italo- romeno, firmata nel 1997, e la Dichiarazione Congiunta dei Ministri degli Affari Esteri sul Partenariato Strategico Consolidato italo-romeno, firmata nel 2008, hanno dato impulso al rafforzamento delle relazioni politiche, economiche, militari, sociali e culturali tra Italia e Romania, promuovendo un elevato livello di coordinamento e convergenza e favorendo posizioni e iniziative comuni sui principali temi di attualità europea, regionale e internazionale.
La profondità e la ricchezza delle relazioni bilaterali sono basate su forti affinità storiche e culturali, su valori e obiettivi comuni, costantemente consolidatisi sin dall’instaurazione delle relazioni diplomatiche bilaterali.
Le società dei due Paesi sono unite da legami di eccezionale spessore umano, in virtù della presenza in Romania di un’importante comunità imprenditoriale italiana e della presenza in Italia di una consistente comunità romena (la più numerosa comunità straniera).
Le relazioni economiche sono caratterizzate da un’ampia solidità e intensità. La presenza imprenditoriale italiana è particolarmente radicata e attiva nel tessuto economico romeno, mentre l’iniziativa imprenditoriale dei membri della comunità romena in Italia si sta progressivamente ampliando.
Il Partenariato Strategico Consolidato formalizza il rapporto speciale di amicizia, basato sui valori e i principi democratici condivisi e su principi comuni europei. In tale quadro, le Parti lavoreranno insieme per il consolidamento del dialogo politico di alto livello e l’approfondimento della collaborazione bilaterale, al fine di migliorare il reciproco coordinamento e l’azione sinergica riguardo alla difesa dell’ordine internazionale basato su regole e incentrato sulla Carta delle Nazioni Unite, agli obiettivi di mutuo interesse, anche a livello internazionale, favorendo una crescita economica inclusiva e sostenibile, per promuovere, a beneficio dei propri cittadini, lo sviluppo di società ed istituzioni resilienti, rispettose della dignità umana, dei diritti umani e delle libertà fondamentali, della democrazia, del pluralismo, dell’uguaglianza, della solidarietà e dello Stato di diritto.

In un tale contesto, Italia e Romania ribadiscono il proprio impegno ad approfondire il dialogo politico e a rafforzare la cooperazione settoriale nei seguenti ambiti: sicurezza, difesa, economia, politiche commerciali, turismo, energia e ambiente, agricoltura, giustizia e affari interni, salute, cultura, innovazione tecnologica, ricerca e istruzione, lavoro e protezione sociale, statistica, sostegno alle comunità costituite da cittadini italiani in Romania e da cittadini romeni in Italia.

Con riguardo allo status di membri dell’UE e di alleati responsabili e affidabili all’interno della NATO, i due Stati stanno dimostrando solidarietà, in un momento critico per la loro sicurezza nazionale, nonché per la pace e la sicurezza internazionale.
Il quadro internazionale della sicurezza è stato gravemente alterato dalla guerra d’aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina, che viola in modo flagrante il diritto internazionale. Ciò ha cambiato radicalmente la situazione geostrategica dell’intero spazio alleato, dal Mar Nero al Mar Baltico e al Mar Mediterraneo, con gravi implicazioni per gli Stati dell’area, per la sicurezza regionale e per l’ordine internazionale basato su regole. Altri rischi e minacce, compresi i problemi ambientali globali, il terrorismo, le migrazioni irregolari, le minacce ibride, l’accelerazione della competizione geopolitica, conferiscono all’attuale contesto internazionale un carattere sempre più imprevedibile. In questo contesto, i due Stati sono determinati a sviluppare la loro cooperazione a difesa della libertà e della sicurezza, nonché per proteggere i loro valori e interessi comuni.
In questo quadro strategico incerto e complesso, Italia e Romania agiranno insieme per consolidare la sicurezza euro-atlantica e regionale, nonché la relazione transatlantica, facilitando un approccio comprensivo e una cooperazione ottimale nell’ambito della NATO, anche nel processo di attuazione delle decisioni alleate. Italia e Romania svilupperanno il dialogo sulla situazione della sicurezza nell’area euro-atlantica e regionale e individueranno e valorizzeranno le opportunità di cooperazione per il rafforzamento della sicurezza nazionale, alleata e internazionale, rafforzando la difesa collettiva e la sicurezza attraverso la cooperazione, anche sostenendo la resilienza e le capacità di difesa dei partner orientali e meridionali nel vicinato dell’Alleanza.
A livello europeo, Italia e Romania condividono valori, obiettivi e una visione orientata allo sviluppo della costruzione europea. L’impegno comune per il consolidamento del progetto europeo rappresenta il cardine della collaborazione bilaterale in seno all’Unione Europea e conferisce una visione strategica al lavoro comune italo-romeno nei dossier europei. Condividendo l’obiettivo di un’Europa unita, solidale, coesa e democratica, pienamente rispettosa dei suoi valori fondanti e dei diritti dei cittadini europei, che possa al contempo proporsi quale attore globale autorevole e credibile, Italia e Romania lavoreranno attivamente insieme per il rafforzamento del progetto europeo, per l’aumento della convergenza, dell’integrazione, della competitività e delle pari opportunità, tenendo conto degli insegnamenti tratti dalle sfide senza precedenti che l’UE sta affrontando.
Italia e Romania si impegnano a rafforzare la resilienza, lo sviluppo della digitalizzazione e della ricerca, la cooperazione nel settore della salute, nonché il sostegno alla trasformazione energetica e il contrasto agli effetti negativi dei cambiamenti climatici a livello europeo e globale, concordando di esaminare a tali fini le opportunità di collaborazione nell’ambito delle politiche dell’Unione Europea per il sostegno economico, con il coinvolgimento del settore privato e delle autorità nazionali competenti.

Considerato il valore strategico della politica di allargamento dell’Unione Europea, Italia e Romania si impegnano a sostenere attivamente l’accelerazione del processo di adesione all’UE dei Balcani occidentali. Accolgono favorevolmente il riconoscimento della prospettiva europea dell’Ucraina, della Repubblica di Moldova e della Georgia, nonché l’apertura dei negoziati di adesione all’Unione europea per l’Ucraina e la Repubblica di Moldova e si impegnano a sostenere attivamente questi partner nel loro percorso d’integrazione europea.
In sede UE, Italia e Romania agiranno per il coordinamento delle proprie posizioni in merito alle relazioni con Russia e Cina e dei rapporti di cooperazione con gli Stati del Medio Oriente e dell’Africa e collaboreranno per l’eliminazione dei rischi asimmetrici, nonché per il contrasto alle minacce ibride e ai rischi sistemici. In questo contesto, le Parti sottolineano l’importanza della piena attuazione della Bussola Strategica per rafforzare il ruolo dell’UE in qualità di fornitore di sicurezza internazionale, assicurando la complementarità tra la NATO e l’UE ed evitando qualsiasi duplicazione, considerando il Partenariato Strategico tra le due organizzazioni, statuato nel Concetto Strategico della NATO e nella Dichiarazione Congiunta NATO-UE del gennaio 2023, che riflette il fermo impegno per la promozione e la salvaguardia della pace, della libertà e della prosperità nello spazio euro-atlantico.
Nel contesto dell’aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina, Italia e Romania collaboreranno per approfondire i partenariati tra l’Unione Europea e i partner del Vicinato dell’Unione, sulla base dei valori fondamentali comuni, del rispetto per i principi democratici e per lo Stato di diritto, per i diritti umani e le libertà fondamentali.
Italia e Romania collaboreranno per la prosecuzione dell’impegno dell’Unione Europea nei confronti del Vicinato orientale, in particolare attraverso il Partenariato Orientale. Allo stesso tempo, collaboreranno per lo sviluppo dell’interconnessione, l’approfondimento dell’integrazione economica, l’ampliamento dei rapporti commerciali e di investimenti con gli Stati del Vicinato orientale, nonché per il consolidamento della sicurezza energetica e della resilienza di costoro. Italia e Romania riaffermano il diritto sovrano di ciascun partner orientale di decidere in merito agli obiettivi e al livello di ambizione perseguiti nel rapporto con l’Unione Europea.
Italia e Romania si adopereranno per potenziare il partenariato strategico tra l’Unione Europea e i partner del Vicinato meridionale, promuovendo la piena attuazione della Nuova Agenda per il Mediterraneo, prestando particolare attenzione alle transizioni verde e digitale, inclusi gli aspetti di sicurezza cibernetica, alla ripresa economica in seguito alle crisi causate dalla pandemia e dal conflitto in Ucraina, e alla dimensione esterna delle migrazioni. Le Parti collaboreranno in vista di un rafforzamento permanente nella struttura e nel formato della cooperazione con i Paesi del Vicinato meridionale, sulla base dei principi consacrati della Politica europea di vicinato.

Italia e Romania lavoreranno insieme per il consolidamento della cooperazione e della resilienza transatlantica allo scopo della riduzione della dipendenza da attori che non condividono i valori e gli interessi della comunità transatlantica, e anche allo scopo del rafforzamento dei legami con i partner e gli attori con gli stessi valori e interessi.
Inoltre, Italia e Romania si coordineranno per la promozione della cooperazione in mercati terzi e per il consolidamento della cooperazione nei consessi multilaterali, al fine di promuovere la democrazia, la pace, la stabilità, il rispetto dei diritti umani e libertà fondamentali e la lotta contro le disuguaglianze e la povertà.
La presente Dichiarazione e il relativo allegato non costituiscono un accordo internazionale da cui possano derivare diritti e obblighi di diritto internazionale.
Firmata a Roma, il 15 febbraio 2024, in due esemplari originali, ciascuno in lingua italiana e romena, entrambi i testi unitamente agli allegati facenti ugualmente fede.
Il Presidente del Consiglio Il Primo Ministro della Repubblica Italiana della Romania

Allegato
Il Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana e il Primo Ministro della Romania, riuniti in data odierna a Roma, hanno deciso di rafforzare ulteriormente la cooperazione bilaterale nei seguenti settori:
Cooperazione politica, in materia di affari europei e relazioni internazionali
Le Parti, nella loro qualità di partner strategici, si impegnano a rafforzare la cooperazione bilaterale con l’organizzazione di consultazioni periodiche, attraverso incontri fra Ministri, comitati ristretti interministeriali e vertici intergovernativi.
Al contempo, Italia e Romania perseguiranno la realizzazione di una forte convergenza delle loro politiche estere, anche attraverso regolari consultazioni tra i Ministri degli Affari Esteri.
Le Parti si impegnano a promuovere la cooperazione interparlamentare, incoraggiando lo svolgimento di consultazioni periodiche tra i parlamenti nazionali, istituendo gruppi di amicizia e favorendo lo sviluppo del dialogo a livello della società civile.
Le Parti terranno consultazioni periodiche e svilupperanno iniziative comuni nel campo degli affari europei, a livello di Sottosegretari di Stato e/o Direttori Generali dei Ministeri degli Affari Esteri e approfondiranno la cooperazione tra le rispettive Rappresentanze Permanenti presso la UE.
Le Parti convengono di mantenere un coordinamento costante sul futuro della regione Sud-Est europea, partendo dalla priorità strategica concessa a questa regione. A tale fine, le Parti ribadiscono il loro sostegno inequivocabile alla prospettiva di adesione all’UE dei Balcani occidentali, e si impegnano a sostenere il percorso verso l’integrazione europea dell’Ucraina, della Repubblica di Moldova e della Georgia sulla base dei valori comuni assunti, dei progressi compiuti e nel rispetto delle pertinenti disposizioni dei Trattati.
Una particolare attenzione sarà dedicata alla cooperazione nelle regioni dell’Adriatico e del Mar Nero, anche allo scopo di incoraggiare progetti congiunti in tali regioni.
Tenendo conto dell’obiettivo di migliorare l’interconnessione a livello UE, le Parti coopereranno nell’attuazione di progetti volti ad accrescere la coesione a livello europeo, anche attraverso lo sviluppo delle reti di interconnessione sull’asse Nord-Sud.
Le Parti promuoveranno inoltre, a termini di legge, la collaborazione nell’ambito dei progetti finanziati dall’Unione Europea, compresi quelli finanziati attraverso la Politica di Coesione, nonché quelli rientranti nell’ambito della Politica Agricola Comune e del Piano per la ripresa dell’UE.
Le Parti esprimono la loro disponibilità a cooperare nell’ambito dei programmi e delle iniziative europee a gestione diretta della Commissione Europea, nel contesto dello sviluppo di un meccanismo di cooperazione bilaterale per la creazione di reti di partner a livello europeo per accedere ai fondi stanziati attraverso tali programmi e iniziative.
L’Italia conferma altresì il fermo sostegno all’’adesione della Romania allo spazio Schengen.

Nel quadro del sostegno già assicurato al processo di adesione della Romania all’OCSE, l’Italia incoraggia il completamento del percorso che Bucarest effettuerà per entrare a far parte dell’Organizzazione, sulla base della “tabella di marcia” elaborata dall’OCSE.
Italia e Romania si impegnano a consolidare la loro cooperazione e il sostegno reciproco all’interno del sistema delle Nazioni Unite e a sviluppare la collaborazione in altri consessi multilaterali, anche a livello regionale e sub-regionale.
Riconoscendo la necessità di sviluppare un sistema multilaterale efficace, articolato e flessibile, Italia e Romania mireranno a sostenere a vicenda le posizioni e le candidature al fine di difendere gli interessi comuni e i valori europei, contribuendo ad una buona governance delle istituzioni multilaterali ed adoperandosi per il rafforzamento della capacità di far fronte alle complesse sfide attuali.
Le Parti valuteranno progetti di scambio di Funzionari diplomatici, a partire da iniziative nel settore della formazione, al fine di rafforzare la conoscenza reciproca e di favorire lo scambio di esperienze e buone pratiche, in uno spirito di fiducia reciproca e di convergenza dei rispettivi obiettivi di politica estera.

Cooperazione in materia di sicurezza e di difesa

Le Parti rafforzeranno il dialogo politico e di sicurezza sui temi di comune interesse dell’agenda NATO e UE, valorizzando tali quadri di cooperazione al fine di dinamizzare ed approfondire, in particolare, la cooperazione pratica per l’attuazione delle decisioni alleate, delle iniziative e dei progetti riconducibili alla postura di deterrenza e difesa della NATO, specialmente nel Mar Nero e nel Mar Mediterraneo, e i loro impegni nelle operazioni e missioni NATO e PSDC, nonché il contributo al rafforzamento del ruolo e del profilo dell’Alleanza e allo sviluppo della difesa europea, anche nella sua dimensione industriale e tecnologica, in complementarità con la NATO e in linea con gli impegni previsti dalla Bussola Strategica dell’UE.
Le Parti rafforzeranno la cooperazione sul sostegno della NATO e dell’UE ai partner del Vicinato Sud ed Est, nonché sul rafforzamento delle loro relazioni con le due organizzazioni, a seconda delle aspirazioni specifiche e del livello di ambizione individuale dei partner.
Si impegnano altresì a collaborare in materia di comunicazione strategica in settori e su tematiche di interesse nonché nei fora internazionali di cui sono parte.
Le Parti approfondiranno inoltre la loro collaborazione nel quadro dell’ONU e dell’OSCE, anche con riferimento alla gestione delle diverse fasi del ciclo del conflitto.
Italia e Romania si impegnano ad approfondire il dialogo strategico politico-militare e a sviluppare la cooperazione bilaterale negli ambiti della trasformazione delle Forze Armate, dell’industria della difesa e dell’aerospazio, dell’innovazione, delle nuove tecnologie e delle infrastrutture, delle attrezzature di difesa, della resilienza, della cyber difesa, della partecipazione all’istituzione di strutture multinazionali, la presenza con capacità nel quadro della politica di deterrenza e difesa alleata, dell’addestramento congiunto, delle esercitazioni e dell’istruzione militare, al fine di rafforzare l’interoperabilità delle forze armate dei due Paesi, nonché in altri settori di cooperazione su cui le Parti possono concordare.

Cooperazione nell’ambito del sostegno alle comunità costituite da cittadini italiani in Romania e da cittadini romeni in Italia, nel quadro della mobilità delle persone nell’UE Le Parti, riconoscendo la centralità della dimensione umana nelle relazioni bilaterali, confermano l’importanza della comunità italiana in Romania, presente nel Paese sin dal secolo XIX, e della comunità romena, giunta in Italia a partire dal 2000, quali elementi che forniscono un particolare contributo alla vicinanza tra i due Stati.
La comunità romena in Italia, una delle più numerose collettività romene all’estero, rappresenta, da un lato, una componente di grande rilievo dell’identità romena al di fuori dei confini nazionali, e dall’altro una risorsa umana di grande importanza per lo Stato italiano. La comunità italiana in Romania, pur numericamente minore, apporta un contributo essenziale allo sviluppo delle relazioni economiche bilaterali in ragione del suo dinamismo imprenditoriale.
Le Parti riconoscono il valore aggiunto fornito dalla mobilità dei propri rispettivi cittadini nel consolidamento delle relazioni culturali e dello sviluppo.
Le Autorità dei due Paesi forniranno tutto il sostegno necessario alla comunità italiana in Romania e alla comunità romena in Italia al fine di preservare la loro identità, incoraggiando le loro forme associative e sostenendo i progetti promossi a tale scopo.
Tenendo conto della realtà rappresentata nei rapporti tra i due Paesi dalla presenza di tali comunità nazionali, i Governi italiano e romeno prenderanno in considerazione l’istituzione di gruppi di lavoro tecnici (task-force) per gestire questioni specifiche in ambiti quali: convergenza dei sistemi sanitari, istruzione delle giovani generazioni, culti, questioni relative agli enti a carattere associativo. Le risultanze dei lavori di tali gruppi tecnici potranno costituire oggetto di appositi accordi bilaterali.
Le Parti continueranno a consolidare la loro cooperazione relativa ai casi di minori non accompagnati o in difficoltà nel territorio dei due Stati. Per quanto riguarda i minori contesi tra il genitore italiano e il genitore romeno, le Parti affronteranno nel superiore interesse dei minori la gestione delle vicende attraverso consultazioni settoriali bilaterali ai sensi delle normative applicabili, nel rispetto delle competenze delle diverse istituzioni coinvolte.
Cooperazione nel settore economico
Italia e Romania desiderano consolidare la cooperazione economica attraverso l’intensificazione degli scambi commerciali e degli investimenti reciproci, proponendosi altresì di ampliare la cooperazione in settori chiave di reciproco interesse, quali agricoltura, infrastrutture, energia, innovazione tecnologica, promozione delle PMI, turismo. A tale scopo, metteranno a disposizione, in conformità alla propria legislazione, tutte le informazioni necessarie alle imprese che intendono partecipare a progetti di investimenti sul territorio dell’altro Stato. Allo stesso tempo, incoraggeranno la partecipazione congiunta delle imprese dei due Paesi a progetti in aree al di fuori dell’UE, anche al fine di promuovere lo sviluppo di Stati partner con un’economia fragile, contribuendo alla lotta contro la povertà ed all’incremento della prosperità e della sicurezza. Sarà presa in considerazione la ripresa delle consultazioni bilaterali periodiche a livello di Direttori Generali responsabili della promozione dei rapporti economici e commerciali.

Le Parti si adopereranno per promuovere relazioni di partenariato tra imprese anche attraverso l’utilizzo dei Fondi disponibili a livello europeo nell’ambito del Quadro Finanziario Pluriennale e dei fondi dei Piani Nazionali per la Ripresa e la Resilienza di entrambi i Paesi, ai sensi della legislazione vigente, al fine di incentivare lo sviluppo di grandi progetti di investimento e imprenditorialità nei due Stati, assicurando altresì un quadro imprenditoriale stimolante per gli investimenti reciproci.
Le Parti riconoscono l’importanza di forme di partenariato tra imprese nella realizzazione di infrastrutture ed opere pubbliche, con particolare riguardo al completamento delle reti TEN- T, anche al fine di sostenere gli sforzi internazionali rivolti alla ricostruzione dell’Ucraina.
Le Parti manifestano altresì l’intenzione di incoraggiare la cooperazione nel settore dell’industria della difesa, anche in ambito di ricerca e sviluppo, esaminando la possibilità di avviare progetti comuni, utilizzando il più possibile il quadro PESCO e i finanziamenti EDF. Le Parti si impegnano ad esaminare la possibilità di ammodernamento del quadro giuridico bilaterale in questo settore.
Allo stesso tempo, le Parti collaboreranno per creare un partenariato costruttivo nell’ambito del meccanismo degli Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo (IPCEI) e del reciproco trasferimento di know-how, al fine di costruire una rete professionale a supporto delle attività di innovazione nell’industria (anche a livello di PMI).
Cooperazione nell’ambito della politica commerciale
Italia e Romania riaffermano il loro impegno per il libero scambio e per un sistema multilaterale basato su regole, nel quadro dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC), perseguendo obiettivi di sviluppo sostenibile.
Le due Parti ritengono che la recente revisione della politica commerciale comune dell’UE debba contribuire al processo di rafforzamento della resilienza economica e delle catene del valore e alla creazione di opportunità e benefici per le imprese, comprese le PMI, anche per i cittadini europei, e debba contribuire alla promozione della riforma del sistema commerciale multilaterale nel quadro dell’OMC.
Italia e Romania continueranno a cooperare in ambito UE per promuovere la conclusione di una rete di accordi commerciali ambiziosi, ampi ed equilibrati, per l’attuazione delle disposizioni degli accordi esistenti e per la promozione della cooperazione con Stati terzi nel settore del commercio nel quadro delle istituzioni internazionali.
La riforma dell’OMC e le linee d’azione previste per l’ammodernamento e il miglioramento dell’efficienza delle tre funzioni essenziali dell’Organizzazione, con un meccanismo di risoluzione delle controversie basato su due livelli, rappresentano allo stesso modo obiettivi prioritari per l’Italia e la Romania, al fine di garantire la prevedibilità e la continuità del commercio internazionale nel processo di ripresa economica post-pandemica e post-bellica.

Cooperazione nel settore del turismo
Italia e Romania desiderano consolidare la collaborazione nel settore del turismo, attraverso l’aumento degli scambi turistici e la diversificazione dell’offerta e dei prodotti turistici, in accordo con la domanda dei due Paesi. Le Parti agiranno per aumentare la notorietà delle destinazioni turistiche tra i due Paesi.
Le due Parti collaboreranno inoltre, al fine di promuovere lo scambio di buone pratiche in materia di promozione e sviluppo del turismo e delle sue diverse forme, servizi e prodotti, anche per quanto riguarda le politiche pubbliche destinate al settore, che tengano anche conto della tutela delle libere professioni e dei mestieri in questo settore.
Cooperazione in materia di energia, cambiamenti climatici, ambiente e agricoltura
Italia e Romania collaboreranno per definire delle politiche europee che garantiscano la sicurezza energetica del continente nel quadro delle politiche delineate dal Green Deal europeo e degli obiettivi di medio e lungo termine concernenti sia la riduzione delle emissioni di gas serra del 55% entro il 2030, che la neutralità climatica dell’UE entro il 2050.
Le Parti riconoscono l’importanza della diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico, nonché dell’installazione ed integrazione delle fonti rinnovabili, quali fattori di comune resilienza dell’Unione Europea, specialmente in considerazione delle conseguenze del conflitto in Ucraina. Le Parti sottolineano quindi l’importanza dello sviluppo di interconnessioni e della rimozione degli ostacoli al commercio di energia, inclusa l’elettricità, nonché la necessità di individuare nuove rotte di trasporto e approvvigionamento e di dotare l’UE di infrastrutture funzionanti per il trasporto di gas rinnovabili compreso l’idrogeno.
Italia e Romania collaboreranno per finanziare i progetti verdi necessari a riorientare l’economia, al fine di conferire flessibilità al processo di raggiungimento degli obiettivi climatici, e di assicurare una transizione energetica giusta ed inclusiva, con risorse sostenibili e accessibili.
Le Parti ribadiscono perciò l’impegno di collaborare nel campo della politica energetica, esprimendo il loro sostegno al diritto degli Stati membri dell’UE di scegliere il proprio mix energetico, adatto alla promozione della transizione e che utilizza il gas naturale come risorsa di transizione. In tal modo, viene incoraggiato, attraverso iniziative congiunte, l’utilizzo degli strumenti finanziari UE per la realizzazione di investimenti significativi nel settore della ricerca e dell’innovazione nell’ottica della decarbonizzazione del settore energetico, dello sviluppo dei gas rinnovabili, compreso l’idrogeno, in linea con le politiche tracciate dal Green Deal europeo. Le Parti, inoltre, si impegnano a favorire la collaborazione industriale e le attività di ricerca e sviluppo anche nell’ambito dell’energia nucleare

Nel settore del clima e dell’ambiente, le Parti si impegnano a proseguire la loro collaborazione e ribadiscono il loro sostegno all’attuazione degli obiettivi sottoscritti a livello europeo nel contesto del Green Deal europeo, in conformità con l’Accordo di Parigi. Le Parti si adopereranno per facilitare lo scambio di esperienze e buone pratiche, la formazione di personale e le attività di assistenza tecnica nei settori di reciproco interesse, soprattutto nel contesto in cui fenomeni meteorologici estremi quali siccità e inondazioni, penuria d’acqua e perdita di produttività agricola che ne derivano, cambiamenti stagionali, così come altri effetti dei cambiamenti climatici, hanno recentemente colpito entrambi gli Stati. Questi effetti negativi portano ad un aumento della migrazione, della disoccupazione e delle tensioni relative alle risorse, soprattutto nelle comunità vulnerabili che dipendono dalle risorse naturali.
Le Parti collaboreranno per identificare le migliori soluzioni in termini di piani, programmi e strategie, al fine dell’aumento della resilienza e dell’adattamento delle società agli effetti dei cambiamenti climatici.
Nel campo dell’agricoltura e dello sviluppo rurale, le Parti collaboreranno attraverso lo scambio di informazioni e buone pratiche, visite di esperti e consultazioni ad alto livello su temi di interesse europeo e bilaterale tra cui ricerca e innovazione, industria alimentare, politiche e strategie del settore vegetale e zootecnico e programmi di sviluppo rurale. Le Parti incoraggeranno le associazioni del settore a partecipare ad eventi di formazione, informazione e promozione organizzati nei due Stati.
Le Parti riconoscono l’importanza del settore agroalimentare e dei relativi scambi commerciali bilaterali, prendendo atto della frequente comunanza di posizioni nell’ambito della Politica Agricola Comune (PAC), della significativa presenza di imprese italiane nel settore agricolo romeno e del contributo crescente apportato dai cittadini romeni e dalle imprese romene al settore agricolo italiano. Italia e Romania si impegnano dunque ad intensificare il coordinamento su aspetti di mutuo interesse in relazione alle problematiche PAC, a facilitare la collaborazione fra le associazioni del settore nei due Paesi e a promuovere elevati standard di sicurezza e qualità per i prodotti agroalimentari.
Allo stesso tempo, nel campo della sanità animale, in situazioni di crisi, Italia e Romania collaboreranno e coopereranno in materia di scambio di informazioni e buone pratiche, visite a livello di esperti e consultazioni ad alto livello su temi di interesse europeo e bilaterale.
Consapevoli dell’importanza di un regime alimentare equilibrato per la tutela della salute pubblica e dei consumatori, Italia e Romania collaboreranno, in sede UE nel quadro dell’attuazione de la Strategia “Farm to Fork”, per promuovere l’adozione di un sistema armonizzato di etichettatura alimentare fronte-pacco informativo, non discriminatorio, non distorsivo e rispettoso delle proprie specifiche tradizioni alimentari dei due Paesi.
Le Parti si propongono inoltre di intensificare il dialogo e la cooperazione sul tema della garanzia della sicurezza alimentare e dei sistemi alimentari sostenibili a livello globale, posti in un equilibrio estremamente fragile dalla pandemia di Covid-19, e soprattutto dalla crisi in Ucraina, con possibili effetti drammatici per milioni di persone.

Cooperazione in materia di giustizia e affari interni

Italia e Romania ribadiscono il loro impegno a rafforzare la cooperazione nel settore della pubblica sicurezza, proseguendo negli sforzi congiunti per combattere il terrorismo e la criminalità, in particolare la criminalità organizzata transnazionale.
Le Parti rafforzeranno il dialogo politico sulle questioni di ordine e sicurezza pubblica e cooperazione di Polizia sui temi di comune interesse dell’agenda UE, valorizzando tali quadri di cooperazione al fine di dinamizzare ed approfondire, in particolare, la cooperazione di Polizia prestando attenzione, sia a livello bilaterale che presso le organizzazioni internazionali di cui fanno parte, al contrasto delle minacce alla sicurezza, attraverso l’intensificazione delle consultazioni strutturate tra le autorità competenti dei due Paesi attivando, a livello strategico prima ed operativo poi, dei meccanismi di prevenzione e lotta al terrorismo, all’estremismo violento, all’immigrazione irregolare, alle minacce nel campo della cyber-sicurezza, alla disinformazione e alla manipolazione informativa, al narcotraffico e a tutti quei reati di criminalità transnazionale, organizzata, grave ed emergente.
Le Parti si impegnano ad attivare forme di collaborazione in materia di formazione e scambio di best practices, provvedendo all’aggiornamento e conclusione degli Accordi in materia di sicurezza e delle Intese tecniche nei settori legati alla cooperazione di polizia ed a vigilare sulla effettiva attuazione degli Accordi e Intese tecniche firmati dai due Paesi.
Le Parti svilupperanno e consolideranno ulteriormente le iniziative comuni per combattere i gruppi della criminalità organizzata coinvolti nei diversi traffici illegali, con particolare riguardo alle reti transnazionali coinvolte in tratta di esseri umani, immigrazione clandestina, traffico di droga, traffico di migranti e traffico di rifiuti. Particolare attenzione sarà dedicata al contrasto della domanda di servizi che facilitano lo sfruttamento delle vittime della tratta, e, in particolare, al contrasto del fenomeno dello sfruttamento sia sessuale che lavorativo delle vittime di tratta. Specifica enfasi sarà posta inoltre sulla lotta alla criminalità informatica e ai reati commessi attraverso la rete Internet anche in ambito finanziario, tenendo conto degli sviluppi registrati nel settore tecnologico. Massima attenzione verrà inoltre riservata al monitoraggio delle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico e sociale, soprattutto in presenza di situazioni critiche causate da emergenze di portata sia regionale che globale, nonché alla ricerca e cattura dei latitanti.
Le Parti collaboreranno altresì per la prevenzione e il contrasto della corruzione e dei reati economico-finanziari, incluso il riciclaggio di danaro e beni, attraverso lo scambio di esperti, il rafforzamento dello scambio di informazioni, nonché la condivisione di buone pratiche e di modelli legislativi e investigativi adottati nello specifico ambito.
Italia e Romania coopereranno attivamente nelle strutture operative a livello dell’Unione Europea e delle altre organizzazioni europee e internazionali di cui sono parti (INTERPOL, OSCE, ONU, Consiglio d’Europa). Le Parti adotteranno provvedimenti atti a garantire una buona collaborazione nel campo della resilienza delle infrastrutture critiche, garantendo l’accesso reciproco alle competenze e alle buone pratiche nel settore.

Le Parti promuoveranno un’attuazione efficace del Nuovo Patto sulla Migrazione e l’Asilo, nonché la cooperazione con i Paesi terzi di origine e transito dei migranti, al fine di una gestione efficace e complessiva dei flussi migratori verso l’Unione Europea, che preveda partenariati globali mutualmente vantaggiosi con Paesi di origine e transito, una risposta alle cause profonde della migrazione, le opportunità di migrazione legale e di integrazione, una protezione più efficace dei confini esterni dell’UE, una lotta risoluta al crimine organizzato, alla tratta di esseri umani e al traffico di migranti, l’intensificazione dei rimpatri, nel rispetto delle disposizioni del diritto internazionale, della legislazione europea in materia, nonché dei principi e dei valori dell’UE e della protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali.
Italia e Romania continueranno ad intensificare i rapporti e la cooperazione nel campo della protezione civile al fine di prevenire e reagire alle calamità naturali o provocate dall’uomo, che potrebbero verificarsi sul territorio di uno dei due Stati. Le Parti esprimono la loro disponibilità a condividere buone pratiche e azioni da intraprendere in materia di gestione delle emergenze e di protezione civile.
Prendendo positivamente atto del modo in cui si svolge la cooperazione giudiziaria in materia civile e penale, in base agli atti giuridici vigenti adottati a livello dell’UE, le Parti esprimono la loro determinazione per consolidare il quadro bilaterale in tale ambito e per risolvere problemi di interesse comune, anche attraverso l’attività dei magistrati di collegamento, nonché con l’obiettivo di favorire, in attuazione del diritto dell’Unione Europea/degli strumenti del diritto unionale e nel rispetto delle prerogative dell’Autorità Giudiziaria, la possibilità che i detenuti condannati in via definitiva nei rispettivi Paesi eseguano la pena nel Paese di origine. Allo stesso tempo, per quanto riguarda il mandato di arresto europeo, le Parti si impegnano a identificare le modalità per migliorare il meccanismo di consegna reciproca delle persone di cui è richiesto l’arresto, nel rispetto delle scadenze previste dalla decisione quadro in materia e dell’autonomia e indipendenza delle rispettive autorità giudiziarie.
Al fine di rafforzare la sicurezza interna dell’Unione Europea, Italia e Romania coopereranno nell’ambito della riforma dell’area Schengen, sulla base delle proposte avanzate dalla Commissione Europea, per rafforzare l’attività e l’efficienza di Frontex e sosterranno iniziative volte all’intensificazione della cooperazione di polizia a livello europeo.
Cooperazione nel settore della salute
Desiderando valorizzare le lezioni apprese dalla pandemia di Covid-19, che ha messo in evidenza l’importanza cruciale della cooperazione sanitaria, Italia e Romania, anche nella cornice del Memorandum d’Intesa tra i due Ministeri della Salute siglato a Roma il 4 febbraio 2022, intendono consolidare la diplomazia sanitaria, lo scambio di buone pratiche e gli investimenti congiunti nella ricerca.
Italia e Romania si impegnano a rafforzare la cooperazione tra istituzioni centrali, regionali ed enti locali, aziende sanitarie ed ospedaliere, istituti di ricerca e scientifici, e ad agevolare, anche attraverso l’utilizzo dei fondi europei, ai sensi della legislazione vigente, il miglioramento dell’efficienza, dell’accessibilità e della resilienza dei servizi sanitari al fine di soddisfare le esigenze dei cittadini.

Le Parti collaboreranno per la diffusione della telemedicina e per l’applicazione dell’intelligenza artificiale nella diagnosi e nel trattamento delle malattie cardiovascolari e polmonari, delle patologie endocrinologiche e del metabolismo intermedio, dell’oncologia e dell’ematologia, delle malattie neurodegenerative negli anziani, delle ischemie cerebrali, delle malattie infettive e della nefrologia, nonché nel campo della diagnostica per immagini di alta prestazione (TC, RMI) e delle malattie cardiache congenite dei neonati e dei minori e nella gestione dei pazienti candidati o sottoposti a trapianto.
Le Parti si impegnano a scambiare informazioni sui rispettivi programmi di prevenzione e promozione della salute.
Le Parti si impegnano a scambiare informazioni sui rispettivi sistemi di assicurazione sanitaria e ad avviare negoziati per la conclusione di un Memorandum sulla cooperazione nel campo della salute e delle scienze mediche tra le istituzioni coinvolte nei Programmi di Educazione Continua in Medicina, con enfasi sulla componente della ricerca e dell’innovazione in Italia e Romania.
Le Parti si impegnano a proseguire e rafforzare i partenariati nel quadro dei progetti europei di ricerca medica.
Le Parti si impegnano a concretizzare l’attuazione dei corsi di formazione in ambito medico e paramedico, in partnership con la Marina Militare Italiana o con altre istituzioni o unità sanitarie del settore medico civile.
Le Parti si impegnano a rendere operativo l’accordo bilaterale sul trattamento dei pazienti in materia di trapianti di polmone, sottoscritto tra il Centro Nazionale Trapianti in Italia e l’Agenzia Nazionale Trapianti di Romania.
Nell’ambito della medicina trasfusionale, le Parti si impegnano a definire azioni condivise per implementare un programma di approvvigionamento sostenibile di medicinali plasmaderivati, in particolare fattore VIII della coagulazione (finalizzato al miglioramento della qualità e dell’accesso alle terapie), e per implementare programmi di cooperazione sullo sviluppo della qualità e della sicurezza del sangue e degli emocomponenti da donazioni volontarie e non remunerate.
Cooperazione nel settore della cultura, dell’istruzione e della ricerca scientifica
La collaborazione nel campo culturale, fondata sulle radici comuni e sul ruolo della latinità nella formazione della coscienza nazionale romena, rappresenta uno degli elementi qualificanti del rapporto tra Italia e Romania.
Le Parti intensificheranno la collaborazione nei settori dell’istruzione e della cultura, compreso il rafforzamento e l’ampliamento del quadro giuridico bilaterale. L’obbiettivo è la promozione di un dialogo sostanziale in settori con impatto rilevante da questo punto di vista, come ad esempio la formazione e il restauro del patrimonio culturale.

Italia e Romania proseguiranno la collaborazione nel settore dell’istruzione a livello pre- universitario lavorando rispettivamente alla diffusione, con il sostegno del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, dell’insegnamento della lingua italiana in Romania, in particolare attraverso l’Istituto scolastico paritario “Aldo Moro” e le sezioni bilingue italo-romene nelle scuole superiori in Romania, e allo sviluppo, con il sostegno delle autorità romene, del corso di Lingua, Cultura e Civiltà Romena (LCCR) in unità scolastiche in Italia.
Italia e Romania continueranno ad adoperarsi per facilitare l’attività dei Lettorati operanti nei due Paesi, sosterranno la cooperazione diretta tra istituti di istruzione superiore, lo scambio docenti, i programmi di borse di studio, anche nelle discipline STEM, e i tirocini professionali post laurea.
Riconoscendo il contributo importante alla conservazione dell’identità culturale e al reinserimento degli alunni romeni nel Paese di origine e considerando i risultati positivi conseguiti nell’ambito del progetto del Ministero dell’Istruzione della Romania relativo all’insegnamento dei corsi di Lingua, Cultura e Civiltà Romena negli istituti scolastici italiani, le due Parti si impegnano a mantenere e promuovere il suddetto progetto attraverso la diversificazione delle modalità di svolgimento e insegnamento dei rispettivi corsi.
Italia e Romania potenzieranno la cooperazione sul riconoscimento reciproco degli studi e delle qualifiche, in conformità con la legislazione vigente, inclusa la comparabilità dei due sistemi all’interno dello Spazio Europeo dell’istruzione e in linea con i principi della Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione europea, adottata a Lisbona l’11 aprile 1997.
Le Parti si impegnano a sostenere la mobilità a scopo educativo a tutti i livelli, a cooperare e a sviluppare progetti che contribuiscano alla realizzazione dello Spazio Europeo dell’Istruzione.
Le Parti incoraggeranno gli scambi di esperti e di buone pratiche nell’ambito del patrimonio materiale e immateriale, finalizzati alla realizzazione di attività congiunte in materia di salvaguardia, tutela e conservazione del patrimonio culturale. Le Parti si impegnano a contribuire all’ulteriore rafforzamento della cooperazione nel settore dell’archeologia, facilitando le missioni degli esperti, i contatti tra ricercatori, gli scambi di dati e pubblicazioni tra le istituzioni coinvolte.
Italia e Romania si impegnano a rafforzare le collaborazioni scientifiche e umanistiche in atto nei campi della letteratura, delle arti visive, dello spettacolo, della musica, della cinematografia, del design, dell’architettura, della fotografia, della cooperazione tra biblioteche e altri ambiti del settore culturale nei due Paesi. Le Parti si impegnano altresì a collaborare nelle attività di promozione e valorizzazione culturale nei due Paesi, oltre che a favorire il confronto di azioni e progettualità nel settore delle industrie culturali e creative. A tal fine, le Parti riconoscono l’importanza dell’operato dell’Istituto Italiano di Cultura in Bucarest, dell’Accademia di Romania in Roma e dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, e si impegnano a favorirne le reciproche attività.

Italia e Romania si impegnano a sostenere la cooperazione scientifica e tecnologica nell’ambito del programma Horizon Europe, a cooperare e sviluppare progetti che contribuiscano al rafforzamento dello Spazio europeo della ricerca (SER).
Le Parti sosterranno inoltre, sulla base della reciproca lealtà, la collaborazione nel campo della scienza, della tecnologia e della ricerca scientifica in base ai contatti diretti tra le organizzazioni pubbliche e private di ricerca e sviluppo e innovazione e alle priorità individuate nei rispettivi piani nazionali della ricerca.
Le Parti incoraggeranno la realizzazione di programmi congiunti in varie branche della scienza e della tecnologia, lo scambio di specialisti e l’elaborazione di opere scientifiche.
Cooperazione nel settore del lavoro e in ambito sociale
Italia e Romania si impegnano a sviluppare la cooperazione in materia di lavoro e affari sociali sulla base del Protocollo concluso tra i Ministeri italiano e romeno sulla cooperazione nel settore del lavoro e degli affari sociali, in particolare per quanto concerne l’occupazione, la mobilità dei lavoratori, la formazione professionale dei lavoratori, le attività ispettive e la sicurezza sociale dei lavoratori mobili, al fine di facilitare una migliore gestione dei mercati del lavoro nei due Stati.
Le Parti si impegnano inoltre, a scambiare le migliori pratiche ed esperienze nei settori delle politiche dell’occupazione, della formazione e dell’economia sociale, volte anche a favore dei gruppi svantaggiati. Le Parti approfondiranno la cooperazione in materia di coordinamento delle prestazioni familiari nelle sedi comunitarie competenti.
Consapevoli che la libera circolazione delle persone nello spazio europeo rappresenta una libertà fondamentale dell’Unione Europea, Italia e Romania si impegnano a collaborare nel settore della mobilità dei lavoratori, compresi i lavoratori stagionali, e a promuovere, nell’ambito delle rispettive responsabilità e competenze, utilizzando anche gli strumenti disponibili a livello UE, politiche di integrazione e inclusione sociale, scambio di buone pratiche e programmi di intervento per tutti i gruppi svantaggiati.
Le Parti coopereranno al fine di garantire ai lavoratori mobili di entrambi gli Stati l’osservanza dei diritti nel mercato del lavoro, la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro e l’accesso non discriminatorio alle prestazioni di sicurezza sociale, ai sensi delle disposizioni nazionali e di quelle europee di coordinamento in materia, utilizzando, se del caso, l’esperienza e i mezzi dell’Autorità europea del lavoro. Particolare attenzione sarà riservata ai lavoratori mobili che si trovano in situazioni di maggiore vulnerabilità, come i lavoratori stagionali.
Vista la priorità che entrambi gli Stati attribuiscono alla prevenzione e al contrasto alle pratiche illecite, al lavoro sommerso (il fenomeno del lavoro nero) e allo sfruttamento lavorativo, anche in contesti stagionali, nonché al fine di garantire il rispetto dei diritti e della protezione sociale a tutti i lavoratori, Italia e Romania si impegnano ad adottare i provvedimenti necessari al fine di rafforzare la cooperazione bilaterale nel settore delle ispezioni sul lavoro tra i due Stati, in attuazione di quanto previsto dal Memorandum di Intesa sulla collaborazione e lo scambio di informazioni nel campo delle ispezioni sul lavoro.

Le Parti rafforzeranno i rapporti tra le istituzioni preposte all’attuazione delle misure volte a contrastare la povertà e l’esclusione sociale con riferimento ai gruppi vulnerabili, al fine di facilitare l’accesso delle persone e delle famiglie in difficoltà e dei gruppi vulnerabili a misure di sostegno, garantendo prestazioni di assistenza sociale adeguate alle loro esigenze, nonché servizi sociali di qualità e/o misure di accompagnamento per l’inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro, in linea con le rispettive normative nazionali.
Le Parti si impegnano, inoltre, a scambiare buone pratiche ed esperienze nel campo delle politiche per lo sviluppo e il finanziamento dei servizi sociali per le persone in stato di bisogno, quali le persone senza fissa dimora, le persone anziane, le vittime di tratta di esseri umani, le vittime di violenza e, le persone con dipendenze.
Sono incoraggiate le iniziative e i programmi congiunti sviluppati sia da istituzioni pubbliche che da fornitori privati (associazioni, fondazioni, istituti religiosi) per l’inclusione sociale, l’erogazione di servizi di assistenza sociale, la formazione scolastica dei gruppi vulnerabili.
Italia e Romania si impegnano a sviluppare attività congiunte che affrontino tematiche, considerate obbiettivi principali dall’Unione europea, quali l’eliminazione delle disuguaglianze, la promozione della parità tra uomini e donne, il contrasto alla discriminazione fondata sul sesso e la prevenzione e la lotta contro la violenza contro le donne.
Cooperazione in materia di statistiche ufficiali
Italia e Romania, attraverso i rispettivi Istituti Nazionali di Statistica, riaffermano il loro impegno per la cooperazione nel campo della statistica ufficiale, in termini di riconoscimento e rafforzamento del ruolo della statistica ufficiale nella società, anche mediante lo sviluppo di iniziative congiunte.
Considerati i risultati positivi finora conseguiti, le Parti sostengono il proseguimento della cooperazione tra i due rispettivi Enti in importanti settori della statistica e ne incoraggeranno lo scambio di esperienze e buone pratiche nell’ambito statistico, con l’obiettivo di rafforzare lo sviluppo delle capacità e modernizzare i processi e i prodotti statistici.

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