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TUTTA ITALIA BALLA CUMBIA GRAZIE ALLA LUCANA ANGELINA MANGO

“UN OMAGGIO A MIO PADRE NELLA MANIERA PIÙ RISPETTOSA OLTRE LE ASPETTATIVE” Angelina Mango

È GIUSTO INFORMARE 

TUTTA ITALIA 🇮🇹 BALLA CUMBIA GRAZIE MILLE ALLA LUCANA Angelina Mango 

👉🏾 cumbia : genere di musica popolare centroamericana caratterizzato dalla fusione di elementi amerindi, africani e spagnoli

Nel 1930, il musicologo panamense Narciso Garay affermò che la parola condivide la stessa radice linguistica della parola cumbé, ballo di origine africano e registrato nella Real Academia de la Lengua come “Baile de Negros” (Ballo dei neri).
#ballodeineri

Cosa vuol dire cumbia in italiano❓

La Cumbia è un genere di musica, un canto e una danza popolare colombiana e panamense.
È nato dall’incontro e dalla mescolanza tra elementi di musiche amerindie, africane e spagnole.

Che ballo e la cumbia❓
Si tratta di un un genere, un canto e una danza popolare nata quando gli invasori spagnoli raggiunsero la Colombia nel 1500.
Alla base del genere troviamo la cumbiamba, una danza rituale di gruppo, diventata poi un ballo di coppia e un rituale di corteggiamento.

Che cos’è la cumbia❓

Angelina Mango al Festival di Sanremo canta
“la cumbia della noia”

Vi raccontiamo la lunga storia di questo genere musicale nato in Colombia 🇨🇴 centinaia di anni fa, e che in Italia ha estimatori che vanno da Celentano ai Tre Allegri Ragazzi Morti

Tra i trenta brani in gara alla #74esima edizione del Festival di Sanremo, che si prospetta essere la più grossa della sua storia, uno in particolare ha colpito per il suo testo.
Non che si tratti di qualcosa di polemico o di scandaloso, semplicemente tira in ballo un genere musicale poco noto per il pubblico nazional popolare italiano, ossia la cumbia.

La canzone in questione è La noia di Angelina Mango, cantante lucana classe 2001 in gara al Festival dopo il successo dei suoi singoli
👉🏾 Che t’o dico a fa’
👉🏾 Ci pensiamo domani

Che cos’è la cumbia❓

La cumbia è una musica popolare, un canto e una danza nata quando l’invasione spagnola del continente sudamericano raggiunse la Colombia, a partire dal 1538, a partire dall’incontro tra melodie indigene precolombiane e ritmi africani. Gli schiavi impiegati nelle piantagioni della Colombia coloniale avevano importato una sorta di danza rituale di gruppo chiamata cumbiamba, che nel corso del tempo si sarebbe trasformata come ballo di coppia
(la cumbia, appunto) e rituale di corteggiamento.
A partire dal ‘900, la popolarità della cumbia iniziò a svilupparsi prima nel resto del continente sudamericano, per poi diffondersi in tutto il resto del mondo.

Anche in Italia ci sono diversi estimatori della cumbia, a partire dai Tre allegri ragazzi morti

Proprio qualche anno fa il frontman del gruppo, Davide Toffolo
ci raccontava la sua passione per la cumbia in un articolo già pubblicato, scritto in occasione dell’uscita del brano
“In questa grande città – La prima cumbia”
come ad aprire la strada alla diffusione della cumbia anche nel nostro Paese.
“È una musica semplice, che si può fare con pochi strumenti. Per me è come il punk. Almeno, su di me ha avuto un effetto simile”
si può leggere nel pezzo :
“Mi immagino un’Italia invasa dalla cumbia, gruppi in ogni città con varianti diversissime.
Cumbia milanesa, cumbia genovesa, cumbia di Pordenone e di Bologna.
Cumbia allegra, veloce, lenta, cumbia black, metal, melodica, elettrica, acustica, psicadelica, dolce e tristissima.
Ogni quartiere il suo gruppo.
Ogni quartiere il suo immaginario e le sue storie”

In questa grande città vede anche il feat. di Jovanotti, anche lui grande amante della cumbia.
Nel 2011, Jovanotti aveva scritto per Adriano Celentano il brano La cumbia di chi cambia, contenuta all’interno dell’album “Facciamo finta che sia vero”
È invece dello scorso maggio l’album degli Psyché, band formata da Marcello Giannini (Guru, Nu Genea, Slivovitz), Andrea De Fazio (Parbleu, Nu Genea, Funkin Machine) e Paolo Petrella (Nu Genea) con influenze funk, afrobeat, psych rock e, ovviamente, anche cumbia.

La nicchia di appassionati di cumbia in Italia ha trovato negli ultimi anni anche un collettivo interamente dedicato al genere.

Si tratta dello Istituto Italiano di Cumbia di cui fa parte lo stesso Toffolo assieme a vari musicisti sparsi per tutto il Paese.

L’istituto l’anno scorso ha avuto anche modo di fare una tournée in Sudamerica, per tornare alle radici di questo suono e vedere come il pubblico dall’altra parte dell’Atlantico reagisce a questa spaghetti cumbia.

E chissà che non finisca per entrare a fare parte pure Angelina Mango di questo collettivo

#ègiustoinformare #oltrepazzano

Sul palco Festival di Sanremo


“UN OMAGGIO A MIO PADRE NELLA MANIERA PIÙ RISPETTOSA OLTRE LE ASPETTATIVE” Angelina Mango

👉🏾 “La rondine” Brano di PINO Mango

Ti vorrei, ti vorrei
Come sempre ti vorrei
Notte farà, mi penserai
Ma tu che ne sai dei sogni, mmh
Quelli son miei, non li vendo
Che ne sai, che ne sai
Chissà che mi scriverai
Forse un addio, o forse no
Ma tu che ne sai dei sogni, mmh
Nonostante tu sia
La mia rondine andata via
Sei il mio volo a metà
Sei il mio passo nel vuoto
Dove sei? Dove sei?
Dove sei? Dove sei? Dove sei?
Unico amore che rivivrei
Sai di vento del Nord
Sai di buono ma non di noi
Stessa luna a metà
Sei nel cielo sbagliato
Non lo so, non lo so
Quanto tempo ammazzerò
Mio libro mio, non ti leggerò
Baciandoti sulla bocca, mmh
Lo scriverò un’altra volta
Nonostante tu sia
La mia rondine andata via
Sei il mio volo a metà
Sei il mio passo nel vuoto
Dove sei? Dove sei?
Dove sei? Dove sei? Dove sei?
Unico amore che rivivrei
Sai di vento del Nord
Sai di buono ma non di noi
Stessa luna a metà
Sei nel cielo sbagliato
My love
Nonostante tu sia
La mia rondine andata via
Stessa luna a metà
Sei nel cielo sbagliato


74º Festival della canzone italiana

IO CI CREDO E VOI❓

#sapevatelo2024

 

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