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SANTA CROCE, LE “SERRE DELL’UNIVERSITÀ” ABBANDONATE A SÈ STESSE «SI POTREBBE REALIZZARE UN PARCHEGGIO E UN’AREA WI-FI»

L’Università avrebbe deciso di vendere l’area. Il consigliere comunale Calò a Cronache: «Fitte interlocuzioni con i vertici per riqualificare il luogo»

C’è un’area nel cuore di Potenza, tra rione Francioso e rione Santa Croce, totalmente abbandonata a sè stessa. Qui sorgono le cosidette “Serre dell’Università”, vecchie strutture non più utilizzate da decenni. Un luogo vittima dell’incuria e del degrado che offre uno spettacolo desolante a residenti e passanti. Eppure basterebbe poco per por- re rimedio. Da anni questa zona di proprietà dell’Università degli Studi della Basilicata è attenzionata dall’Amministrazione comunale e in parti- colare dal consigliere comunale di “Noi Moderati” Piero Calò. L’idea che ha portato a fitte interlocuzioni con i vertici Unibas era quella di riqualificare quello spazio ormai abbandonato per rendere maggiormente vivibile un quartiere caratterizza- to dalla presenza di numerose palazzine e con un atavico problema di aree da destinare al parcheggio. Santa Croce, va ricordato, ospita servizi importanti per la città, Questura e Asp, dunque dotare il rione di un parcheggio sarebbe certamente auspicabile e utile così come realizzare un’area verde lo renderebbe non solo maggiormente vivibile ma anche più attrattivo. «L’Amministrazione comunale ha da tempo chiesto all’Università di bonificare l’area. Quelle strutture sono inutilizzate da anni. Nessuno se ne prende cura, l’area è completa- mente abbandonata con tutto quello che ne consegue. È uno spazio che ha bisogno di essere pulito e manutenuto, non si può continuare a lasciarlo in queste condizioni» ha dichiarato a Cronache il consigliere comunale Calò. «Ho avviato fitte interlocuzioni con i vertici Unibas affinchè si potesse realizzare al posto delle serre un parcheggio e un’area con pan- chine e zona wi-fi a servizio degli studenti universitari. Un progetto che sarebbe costato all’Ateneo 200 mila euro circa e che avrebbe regalato al quartiere uno spazio di convivialità e aggregazione. Purtroppo tutto questo non è stato possibile a causa della mancanza di risorse». Un’occasione persa almeno per il momento. Sembrerebbe infatti che l’Università voglia mettere in vendita il terreno. Se questa indiscrezione fosse vera, il Comune di Potenza non potrebbe approfittarne a causa del piano di riequilibrio finanziario in corso. Andrebbe ad un soggetto privato con il quale l’Amministrazione comunale dovrà confrontarsi: «Chiunque acquisti il terreno, ci auguriamo voglia realizzare il parcheggio. – ha concluso il consigliere Calò – Sarebbe davvero importante per il quartiere. Si risolverebbe, almeno in parte, il problema della carenza di posti auto e si offrirebbe un servizio alla città. Non è detto che l’Amministrazione non trovi il modo di acquisirlo al patrimonio, se non dovesse essere possibile si adopererà per trovare un accordo affinché si possa portare a compimento il progetto originario». Le idee per donare nuova vita al luogo non mancano, bisogna solo trovare il modo e i fondi per realizzarle quanto prima.

Rosamaria Mollica

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