AttualitàBasilicataBlog

BUS SOSTITUITO DA AUTO AZIENDALE PER GARANTIRE LA CORSA, PACE: «GRAVE MANCANZA DI SERVIZIO»

Il delegato della Filt Cgil pur «apprezzando l’impegno dell’azienda» sollecita il sindaco di Potenza affinchè «si concretizzi un Piano di esercizio organico ed efficiente»

Un autobus della linea di trasporto pubblico locale che transita per l’Università, qualche giorno fa, è andato in panne e così la Miccolis Spa – la ditta che ha preso in mano le redini del Servizio Tpl a Potenza dal primo ottobre 2022 – ha pensato bene di rimediare alla criticità «con la sostituzione del mezzo urbano con un’automobile aziendale». È quanto segnala Rocco Pace della Filt Cgil Basilicata, tra i primi a commentare l’accaduto e che «pur apprezzando l’impegno dell’azienda a garantire ugualmente il servizio», ha trovato «grave e paradossale» quanto si è verificato, poiche «denota -spiega il delegato sindacale – una mancanza di rispetto per gli utenti e per la città». «Ancora una volta, nonostante il cambio di gestione – enfatizza Pace – nulla è cambiato nel Piano di esercizio, trovandoci di fronte a problemi atavici irrisolti: mancanza di autobus o utilizzo di mezzi inadeguati, inefficienza della corse. Inutile ricordare l’evidente Servizio di info mobilità, fermo ancora al palo, se non per gli utenti più avvezzi alle tecnologie che usano l’App». Riferendosi, in tal senso, all’applicazione utilizzabile dagli utenti tramite lo smartphone per acquistare biglietti e abbonamenti digitali. «Per non parlare – prosegue il delegato della Filt Cgil Basilicata – della questione delle fermate dei bus urbani non a norma, più volte segnalate». E qui, l’esplicita allusione di Pace va al recente report fotografico avviato dalla stessa organizzazione sindacale per segnalare le «innumerevoli fermate urbane non in regola» e dove, ad oggi, «nessun intervento in merito è stato effettuato, nonostante la presenza di fermate in punti sensibili, vicino a scuole e presidi sanitari», enfatizza Pace che prosegue la considerazione chiamando in causa la situazione delle zone rurali, «dove la viabilità è nettamente peggiorata a causa della scarsa manutenzione del manto stradale, restando così abbandonate e mal servite». A preoccupare il delegato della Filt Cgil è poi l’imminente scadenza del “fine vita” delle scale mobili XVIII Agosto, l’impianto denominato “Prima”, che quest’anno compie 30 anni e che «entro ottobre 2024 – spiega Pace- allo scadere dei trentesimo anno di attività, dovrà essere adeguato alle certificazioni Ustif (rampe, motori, ascensori) o altrimenti dovrà chiudere essendo giunto a “fine vita”. Ciò nonostante ad oggi – rimarca Pace – una progettazione seria che guardi al mantenimento dell’apertura del primo impianto avviato all’epoca in città non c’è, provocando un danno non solo all’utenza ma anche ai lavoratori, con un impatto occupazionale di almeno una decina di unità». Un intervento, dunque, non più rinviabile. Così come la ristutturazione complessiva di tutto il Servizio Tpl incastonando gli impianti meccanizzati in un sistema complessivo, anche sovraurbano, sviluppando le necessarie sinergie con gomma, ferro e ciclo pedonalità in accordo con il PUMS, il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile tanto decantato dall’attuale Amministrazione Guarente. Ma, come evidenzia lo stesso Pace, «ormai siamo allo scadere di questa Amministrazione comunale e il trasporto pubblico locale, su cui tutti indistintamente puntano in campagna elettorale, resta del tutto inadeguato rispetto all’espansione urbanistica della città. Ancora aspettiamo la presentazione ufficiale del Piano di esercizio, allo stato attuale inesistente. Le piccole modifiche effettuate qua e là occasionalmente non possono certo considerarsi un piano organico ed efficiente, che deve tenere conto dei chilometri percorsi, della densità urbana, dell’affluenza che, a queste condizioni, non potrà che continuare a essere scarsa. Ci ritroveremo ancora una volta di fronte a solite passerelle e a promesse elettorali che, ci auguriamo, non saranno di nuovo disattese», incalza il delegato della Filt Cgil che conclude l’intervento a Cronache sollecitando il sindaco Guarente «a fare meno affidamento sui Don Chisciotte di turno che lo difendono a spada tratta sulla buona gestione di un Servizio che è in verità inefficiente. Ed è sotto gli occhi di tutti».

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti