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CASO EMANUELE POZZOLO : REPORT DALLA STAMPA NAZIONALE TRA INDISCREZIONI E CERTEZZE

Ora la palla passa alla procuratrice Teresa Angela Camelio che, oltre a fornire una risposta chiara agli interrogativi, dovrà aspettare l’esito fondamentale della perizia balistica

È GIUSTO INFORMARE 

#perfortunanonmioccupodipolitica ma una cosa è certa adesso è necessario precisare che trattasi di fratellini dalla MENTEconTORTA e dal grilletto facile oltre PAZZANO‼️


✅ REPORT DALLA STAMPA NAZIONALE TRA INDISCREZIONI E CERTEZZE

#ègiustoinformare

Cos’è e come funziona la
“prova dello stub”❓

 

🔺Serve a rilevare i residui di uno sparo, ed è stata eseguita sul deputato Emanuele Pozzolo, coinvolto in un incidente con una pistola a Capodanno‼️

Il primo gennaio il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo è stato sottoposto alla cosiddetta “prova dello stub”, un test che serve a rivelare i residui lasciati da un colpo d’arma da fuoco sul corpo e sui vestiti di una persona.
Pozzolo è accusato di aver sparato un colpo di pistola che ha ferito uno dei presenti a una festa di Capodanno a Rosazza, a nord di Biella, in Piemonte: il colpo è partito da un’arma di proprietà del deputato, che secondo una testimonianza era fra le sue mani al momento dello sparo.
Il test dovrebbe aiutare a capire chi abbia effettivamente sparato.

Il nome di “prova dello stub” deriva dal nome inglese del tampone (appunto stub), un cilindro di metallo con superfici adesive che viene passato sulle mani e sui vestiti di chi viene sottoposto al test.
Il tampone viene poi analizzato con un microscopio elettronico, con le tecniche combinate della microscopia elettronica a scansione (il cui acronimo inglese è SEM) e della spettrografia a raggi X a dispersione di energia (in inglese EDX).
Da qui il nome più tecnico di analisi SEM-EDX.
In questo modo è possibile rilevare le sostanze che generalmente rimangono sul corpo e sui vestiti di chi spara con un’arma da fuoco.

Questi residui sono generati dall’esplosione che avviene dentro la canna della pistola, e hanno una composizione chimica quasi sempre molto simile: contengono piombo, antimonio e bario, elementi contenuti nel primer, la miscela esplosiva che dà fuoco alla polvere da sparo, che con la sua esplosione a sua volta mette in moto il proiettile.
I residui possono anche includere particelle del metallo della canna della pistola o del proiettile, disperse dall’esplosione.
Per una maggiore affidabilità è consigliato di confrontare il materiale rilevato dal test sul corpo e sui vestiti del sospettato con quello presente sulla pistola, sui proiettili e nelle vicinanze dello sparo.

Tutte queste sostanze escono principalmente dall’estremità anteriore della canna, da cui esce anche il proiettile, ma possono fuoriuscire anche da altre parti dell’arma.
Tipicamente si depositano sulle mani di chi spara, in particolare nella zona fra pollice e indice, che nell’impugnatura delle pistole è la parte della mano più vicina a dove avviene l’esplosione.

I residui dello sparo non rimangono a lungo sulle mani di chi spara, e basta un lavaggio approfondito per rimuoverli del tutto.

Nel caso di Pozzolo, il test è stato eseguito verso le ore7e30 del 1° gennaio, alcune ore dopo lo sparo.

Il verbale dei Carabinieri del nucleo investigativo di Biella, citato dal Corriere della Sera, spiega che il prelievo è stato effettuato sulle mani e su alcuni indumenti indossati da Pozzolo.

Al momento non si conoscono i risultati del test.

🔺Test dello Stub: cos’è, significato e come avviene

🔹Dopo quanto tempo viene effettuato l’esame della polvere da sparo sulle mani❓

🔺Emanuele Pozzolo positivo al test dello Stub:
👉🏾 «Tracce di polvere da sparo sulle mani e sugli abiti»

🔺I residui sono «significativi»‼️

👉🏾 Tracce di polvere da sparo da innesco sugli abiti.
👉🏾 Ma manca ancora la perizia balistica
👉🏾 L’esito del test dello Stub sul deputato sospeso di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo è positivo.

E questo significa che la versione fornita a spizzichi e bocconi ai giornali (ma non ai pm, ai quali ha preferito non risponde) traballa pericolosamente

✅ A 22 giorni di distanza dalla festa di Capodanno nell’ex asilo di Rosazza in provincia di Biella le prove tecniche dicono che i residui di polvere da sparo sulla mano del deputato sono «significativi»

Il colpo di pistola partito dalla North American Arms LR22 ha colpito a una coscia Luca Campana mentre vicino a lui era presente anche il caposcorta di Andrea Delmastro, Pablito Morello


Ma su di loro il test non è stato effettuato.
Intanto però sulle mani e sugli abiti del deputato di FdI sono rimaste tracce di polvere da sparo da innesco

✳️ I residui

Non solo. Repubblica spiega oggi che altri residui sono stati rintracciati negli abiti che il deputato portava quella sera. I risultati, particolarmente approfonditi, sono arrivati ieri alla procura di Biella che indaga sullo sparo di Capodanno a Rosazza. Mentre tutti i testimoni che erano lì in quel momento hanno detto che l’arma era in mano a Pozzolo.
Anche se ci sono 20 secondi di buco nelle ricostruzioni di ognuno: nessuno ha visto materialmente il deputato armare il cane e premere il grilletto.
C’è poi anche un altro problema di fondo che potrebbe inficiare gli elementi di prova dell’accusa.
Perché lo Stub su Pozzolo è stato effettuato solo quattro ore dopo lo sparo.
Ma i carabinieri non lo hanno fatto sugli altri presenti in quel momento nella sala della Pro Loco.
E quindi nemmeno su Morello.

Che dalle dichiarazioni a mezza bocca rilasciate da Pozzolo avrebbe invece raccolto l’arma quando a lui è caduta dalla tasca (e questo è già indice di negligenza)

✳️ La perizia balistica

Soltanto dopo sarebbe partito il colpo.

Ora sarà la procuratrice Teresa Angela Camelio a dover dipanare la matassa

procuratrice Teresa Angela Camelio

Tenendo conto che c’è però ancora da attendere il risultato di un altro test, ovvero la perizia balistica

La sala delle feste era piena di tracce di polvere da sparo da carica di lancio.


La perita della procura Raffaella Sorropago le sta analizzando.
Nei prossimi giorni l’esame toccherà anche alla pistola. 

Ieri intanto Morello è andato in ferie, non sarà il caposcorta di Delmastro per qualche tempo.

Mentre Striscia la notizia ha regalato un Tapiro d’Oro a Pozzolo, che nell’occasione ha continuato ad essere sibillino:

«Magari ve lo restituirò, chi lo sa?»

✳️ La revoca e la tutela

Nel frattempo la revoca del porto d’armi è stata compensata dall’assegnazione di un servizio di tutela.
Mentre lui ha detto che in Fratelli d’Italia si cercava di uccidere lui per salvare altri.
Lui ha dato le dimissioni anche dall’incarico di consigliere di Rosazza.
Su consiglio dell’avvocato Andrea Corsaro.

🔺Pozzolo, il test dello stub mostra tracce “significative” di polvere da sparo

Ora si attende la perizia balistica, poi il deputato di FdI dovrebbe essere ascoltato nuovamente dai pm.
È indagato per lesioni colpose aggravate, accensioni pericolose e omessa custodia di armi

Emanuele Pozzolo positivo al test dello Stub

Su abiti e mani del deputato di Fratelli d’Italia, finito nell’occhio del ciclone per il colpo partito dalla pistola di sua proprietà a Capodanno, sono state rinvenute tracce di polvere da sparo da innesco significative.
Pozzolo è accusato di aver ferito durante il veglione nella sede della Pro Loco di Rosazza (Biella) Luca Campana, genero di Pablito Morello, il caposcorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, anche lui presente alla festa del 31 dicembre.

sede della Pro Loco di Rosazza (Biella)

🔺Il deputato di FdI è indagato per lesioni colpose aggravate, accensioni pericolose e omessa custodia di armi.
Pozzolo in diverse occasioni ha negato di aver sparato dalla sua mini revolver – regolarmente detenuta – e davanti agli inquirenti il 17 gennaio si è avvalso della facoltà di non rispondere in quanto, ha spiegato nell’occasione il suo avvocato,

“sono usciti atti che noi non avevamo”

La sua versione era stata nel frattempo smentita da almeno tre testimoni, tra cui lo stesso Campana – che lo ha querelato – Morello, mentre Delmastro non sarebbe stato presente in sala al momento dello sparo.
Sia Morello sia Campana hanno riferito come fosse Pozzolo a maneggiare la pistola quando è partito il colpo, anche se

“non sembrava esperto nell’usarla”

Ora si attende l’esito della perizia balistica, dopodiché è probabile che il deputato di Fratelli d’Italia venga interrogato nuovamente dagli inquirenti.

✳️ La bufera politica

Il caso ha sollevato un polverone politico: Pozzolo è stato sospeso dal suo partito “in via cautelare”, anche Delmastro è stato bersagliato dalle critiche.

Le opposizioni vogliono che il sottosegretario venga a riferire in Aula, mentre Matteo Renzi nella sua ultima e-news ha chiesto direttamente a Giorgia Meloni di togliergli la delega.
In un’intervista al Foglio di dieci giorni fa Pozzolo si è espresso così a proposito del collega che ha dichiarato di non essere stato presente sulla scena.
“Andrea è come mio fratello Michele – le parole del deputato – , almeno fino alla notte di Capodanno poi è scomparso, non ci siamo più sentiti. Non eravamo amici, ma fratelli. Però ora sembra che si voglia tutelare più una terza persona, e buttare giù dalla torre me'”

🔺Test dello Stub: cos’è, significato e come avviene.
Dopo quanto tempo viene effettuato l’esame della polvere da sparo sulle mani❓


Cos’è il test dello Stub❓
Si tratta di uno specifico esame, eseguito nel caso in cui sia stato sparato almeno un colpo di arma da fuoco e ha l’obiettivo di verificare l’eventuale presenza di residui di polvere da sparo sulla mano di un soggetto.

✅ Dopo che un’arma da fuoco spara, infatti, intorno a questa si forma una nuvola creata dai gas propulsivi, accompagnata dai residui delle cariche di lancio.

Alcune particelle come il piombo, l’antimonio e il bario sono comunque sostanze molto volatili facilmente rimuovibili, anche con un semplice lavaggio col sapone.

Per questo motivo il test dev’essere effettuato, entro quattro o cinque ore al massimo dal presunto impiego dell’arma altrimenti molte tracce potrebbero scomparire.

✳️ Cos’è il test dello Stub: cosa significa e come funziona

Il nome di questo particolare test deriva dalla parola inglese “stub”, ovvero cilindro.

L’esame infatti, si effettua utilizzando un cilindro di metallo con superfici adesive che viene passato sulle mani e sui vestiti del soggetto sottoposto alla prova.

Il tampone con le possibili sostanze viene poi analizzato con un microscopio elettronico, utilizzando alcune tecniche combinate della microscopia elettronica a scansione e della spettrografia a raggi X a dispersione di energia.

In questo modo si potranno rilevare le sostanze che generalmente rimangono sul corpo e sui vestiti di chi spara con un’arma da fuoco.

Questi residui provengono dall’esplosione che avviene dentro la canna della pistola.
Nella maggior parte dei casi contengono piombo, antimonio e bario.
Tutti elementi presenti nel primer, la miscela esplosiva che dà fuoco alla polvere da sparo che a sua volta mette in moto il proiettile.

Talvolta poi i residui possono anche includere alcune particelle del metallo della canna della pistola o del proiettile che vengono disperse durante l’esplosione.

Per una maggiore certezza si consiglia inoltre di confrontare il materiale rilevato dal test sul corpo e sui vestiti del sospettato con quello presente sulla pistola, sui proiettili e nelle vicinanze dello sparo. In questo modo non si avranno più dubbi su chi sia stato a sparare.

In genere queste sostanze si disperdono nell’aria dall’estremità anteriore della canna, da cui esce anche il proiettile, ma possono uscire anche da altre parti dell’arma.

Di solito poi tendono a depositarsi sulle mani di chi spara e in particolare nella zona fra pollice e indice, proprio vicino all’impugnatura delle pistole che risulta così la parte della mano più vicina a dove avviene l’esplosione.

✳️ Da cosa deriva questo esame

L’odierno “test dello Stub” è un’evoluzione della tecnica forense del “Guanto di paraffina”

Questo metodo risale al 1914 quando veniva utilizzato durante le indagini per scoprire se una persona avesse utilizzato o meno un’arma da fuoco.

La tecnica prevedeva di fatto l’individuazione delle tracce delle polveri da sparo con il rilevamento dei diversi componenti dell’innesco e delle polveri di lancio dei proiettili.
Tra queste si trovavano: solfuro di antimonio, nitrato di bario, stifnato di piombo e nitrocellulosa.

✳️ Il test dello Stub sul corpo e i vestiti di Pozzolo

Nelle ultime settimane si è parlato molto di questo particolare test per ricostruire la vicenda accaduta la notte di Capodanno che ha visto coinvolto il Deputato Emanuele Pozzolo.

In questo caso il test dello Stub è stato effettuato la mattina dopo la festa di Capodanno all’interno della caserma dei Carabinieri di Biella.

Dopo varie versioni dello stesso Pozzolo alla fine l’esame è stato effettuato ed è risultato positivo.
Il responso infatti fa sapere che sono stati riscontrati “significativi” residui di polvere da sparo da innesco sulla mano del deputato, ma anche sui suoi abiti.

Nel frattempo il Deputato di Fratelli d’Italia, continua a sostenere di non aver sparato.
Bensì di aver visto cadere la sua pistola dalla giacca e il caposcorta del sottosegretario Delmastro, Pablito Morello, nel frattempo sostituito, raccoglierla.

✅ Nonostante la versione dell’uomo però, l’esito dello stub conferma la versione portata avanti fino ad ora dalle forze dell’ordine.

Anche perché, l’esame dello stub non è stato eseguito sugli altri presenti alla festa. Nemmeno sullo stesso Morello, che al momento è considerato solo un supertestimone e non risulta tra gli indagati.

Oltre all’esame per la polvere da sparo sul corpo e sugli indumenti di Pozzolo si attendono ancora i risultati della perizia balistica che servirà a chiarire i dubbi dei magistrati.
Nel caso in cui questa però dovesse confermare l’attendibilità del racconto di Morello la posizione del deputato si aggraverebbe ulteriormente.

✅ Il deputato Emanuele Pozzolo è risultato positivo alla “prova dello stub”: aveva residui di polvere da sparo sul corpo e sui vestiti

✅ Secondo alcuni giornali – tra cui Repubblica e il Corriere della Sera – Emanuele Pozzolo, il deputato di Fratelli d’Italia accusato di aver sparato un colpo di pistola e ferito un’altra persona durante una festa di Capodanno, è risultato positivo alla “prova dello stub”: è un test che serve a trovare eventuali residui lasciati da un colpo d’arma da fuoco sul corpo e sui vestiti di una persona.

L’esame era stato commissionato ai carabinieri dalla procura di Biella, che sta indagando sul caso: è probabile che i giornali che hanno dato la notizia l’abbiano ottenuta da fonti interne alla procura, nel contesto di rapporti e consuetudini che spesso fanno arrivare a giornalisti che si occupano di cronaca giudiziaria notizie teoricamente coperte dal segreto dell’indagine.

Pozzolo era stato sottoposto al test dello stub lo scorso primo gennaio, qualche ora dopo lo sparo, quando era andato nella caserma dei carabinieri di Biella per consegnare i vestiti che indossava quella sera.

Dal giorno successivo all’incidente, Pozzolo ha sempre negato di aver sparato, sostenendo che la pistola gli sarebbe caduta di tasca e sarebbe stata raccolta da un’altra persona che poi avrebbe sparato.

Diverse testimonianze contraddicono questa versione e sostengono invece che a sparare sia stato proprio lui.

“Pozzolo positivo al test dello stub”: le indiscrezioni sugli esami del Ris

Le analisi avrebbero rilevato tracce di polvere da sparo sulle mani e sui vestiti del deputato

Secondo le indiscrezioni trapelate alla stampa, il parlamentare di Fratelli d’Italia – sospeso in via cautelativa dal partito – sarebbe risultato positivo alla prova dello Stub.
Lo riportano La Repubblica e il Corriere edizione di Torino.

Le analisi del Ris avrebbero rilevato tracce di polvere da sparo sulle mani e sui vestiti del deputato.
Manca però un altro test non meno importante: la perizia balistica.
Le indagini dunque proseguono.
Nei giorni scorsi Pozzolo, interrogato dai pm, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Secondo il legale del deputato ha scelto il silenzio

“perché sui quotidiani sono usciti ampi stralci di indagini non a disposizione della difesa”

✳️ Il caso Pozzolo e lo sparo partito a Capodanno

Il caso riguarda i fatti avvenuti a Capodanno, quando un uomo di 31 anni era rimasto ferito da un proiettile partito da una pistola di proprietà dello stesso Pozzolo.

L’arma era legalmente detenuta, e il deputato ha affermato di non aver premuto lui il grilletto.
Lo sparo ha però ferito il 31enne, genero di un agente della scorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, che era tra i partecipanti alla festa.

Il sottosegretario Delmastro, di cui Pozzolo è uno dei fedelissimi, ha subito chiarito che al momento dello sparo era all’esterno dell’edificio e si stava accingendo a ripartire verso la sua abitazione, accompagnato dalla scorta.
Che il colpo sia partito accidentalmente è un elemento su cui tutte le testimonianze concordano.
Tutto da chiarire, al contrario, chi teneva in mano l’arma quando è stato esploso il proiettile.

Secondo Pozzolo, la pistola sarebbe caduta per terra e il colpo sarebbe stato poi sparato per sbaglio dallo stesso 31enne rimasto ferito mentre la raccoglieva.

✅ Diversa la versione della vittima, Luca Campana, che dal canto suo ha querelato il deputato sostenendo di non aver mai maneggiato l’arma.

Due dei partecipanti alla serata avrebbero però smentito Pozzolo, raccontando agli inquirenti che sarebbe stato proprio il deputato a impugnare la pistola, un mini revolver “North american arms LR”, calibro 22, che deteneva regolarmente con altre cinque armi.

👉🏾 “Polvere da sparo sulle mani”. Pozzolo positivo allo stub test

Il primo risultato aggrava la posizione del deputato: sulle mani e sui vestiti quella notte sono rimasti residui di polvere da sparo “significativi”

Il caso Pozzolo, al centro del dibattito politico italiano da più di venti giorni, è arrivato forse a una svolta definitiva. L’esito del test dello Stub su Emanuele Pozzolo, deputato (sospeso) di Fratelli d’Italia, è positivo. Tradotto: a 22 giorni di distanza dalla festa di Capodanno in provincia di Biella, centro e teatro dello spiacevole incidente, le prove tecniche dicono che i residui di polvere da sparo sulla mano del deputato sono “significativi”.

A confermarlo sono stati i tamponi raccolti su mani e vestiti del parlamentare, esaminati dal Ris di Parma.

Il dato, ovviamente, assume un significato molto più importante. Sulle mani e sugli abiti del deputato di FdI, al contrario di quanto Pozzolo aveva provato a spiegare, sono rimaste tracce di polvere da sparo da innesco.

Una conferma che, sicuramente, aggrava la posizione del deputato, ormai sospeso dal suo gruppo, e forse potrebbe tranquillizzare gli altri “protagonisti” dell’incidente
🔺Caso Pozzolo, sostituito il caposcorta di Delmastro


A partire ovviamente da Luca Campana, l’uomo colpito dal proiettile e perfino il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, e il suo caposcorta Pablito Morello. Il quotidiano La Repubblica, entrando oggi nel merito del test, spiega che altri residui sono stati rintracciati negli abiti che il deputato portava quella sera.

I risultati, particolarmente approfonditi, sono arrivati ieri alla procura di Biella che indaga sullo sparo di Capodanno a Rosazza

sede della Pro Loco di Rosazza (Biella)

🔺Tra queste certezze, però, rimangono alcuni interrogativi sul tavolo.

Un problema di fondo potrebbe, non a caso, salvare la posizione sempre più difficile di Pozzolo.
Lo Stub su Pozzolo, infatti, è stato fatto solo quattro ore dopo lo sparo.

Ma i carabinieri, e qui vi è un paradosso, non lo hanno fatto sugli altri invitati nella sala della Pro Loco, teatro dello sparo.
E quindi nemmeno sul caposcorta Pablito Morello.

Ora la palla passa alla procuratrice Teresa Angela Camelio che, oltre a fornire una risposta chiara a questo interrogativo, dovrà aspettare l’esito fondamentale della perizia balistica.

procuratrice Teresa Angela Camelio

COMUNICATO STAMPA
DEL 23 GENNAIO 2024

TRIBUNALE ORDINARIO DI BIELLA Ufficio del Procuratore della Repubblica
Dott ssa Teresa-Angela Camelio 

Visto l’art. 5 comma 2 bis del decreto legislativo 20 febbraio 2006, n. 106, come modificato dall’art. 3 del d.lgs. 8 novembre 2021, n. 188,
ritenuto che ricorrono specifiche ragioni di interesse pubblico alla diffusione del presente comunicato stampa, con riferimento ai fatti relativi all’esplosione di un colpo di arma da fuoco durante i festeggiamenti del Capodanno presso la pro-loco di Rosazza (BI), che hanno coinvolto un deputato della Repubblica Italiana, si conferma che sono stati depositati presso questo Ufficio gli esiti dello STUB e sono stati messi a disposizione delle parti.
Tali esiti, poiché positivi, confermano la prospettazione iniziale; tuttavia dovranno esser valutati e compendiati con gli ulteriori accertamenti dattiloscopici e biologici (richiesti, rispettivamente dalla Procura e dalla difesa della persona sottoposta ad indagini), nonché con gli accertamenti balistici affidati al consulente tecnico Dr.ssa Sorropago con la presenza dei consulenti tecnici di parte.
In relazione allo STUB eseguito esclusivamente sulla persona di POZZOLO, si specifica che al momento del fatto non vi era alcuna evidenza tale da rendere necessaria l’esecuzione del medesimo sui pochi soggetti rimasti in loco, né tantomeno, tale accertamento, può esser eseguito indiscriminatamente e a livello preventivo senza alcuna ricostruzione alternativa (fornita emergente) al momento dei fatti.

Le indagini proseguono.

#sapevatelo2024

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