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PAPA WOJTYLA E LA RADIO LIBERA

“La storica intervista” di Tonino Luppino

Sono passati ben 45 anni da quella fredda mattina del 17 gennaio 1979, il giorno in cui si festeggia Sant’Antonio Abate il Grande, allorquando riuscii, rocambolescamente, ad intervistare, con un registratore “Philips” anni Settanta, il Papa polacco Karol Wojtyla, attraverso i microfoni di Radio Sapri, una “barricadera” radio libera (1976-1982), della quale ero co-fondatore e direttore responsabile! L’intervista, durò due minuti e rivolsi al futuro San Giovanni Paolo II ben tre domande. Dicevo “rocambolescamente”, perché “confezionai” e “pianificai” l’incontro con l’inganno, “travestendomi” da missionario sudamericano: i particolari li raccontai anni or sono a Massimo Giletti e Giancarlo Magalli (Rai), ma anche a tanti Network radiofonici come Radio Potenza Centrale, fondata dal primo pioniere del- l’etere Bonaventura Postiglione, detto Nino. Ero arrivato a Roma con i fedeli della mia Diocesi, nell’occasione di una udienza generale. Sapevo che alla destra del trono papale, prendevano posto i Vescovi delle varie Diocesi, mentre a sinistra c’erano missionari e missionari sudamericani, che, tra l’altro, intervistai prima dell’udienza generale. A distanza di 45 anni, continuo a ribadire che “era tutto scritto”: quel giorno dovevo incontrare Papa Wojtyla, con molta fortuna e l’aiuto determinante del mio caro Vescovo, l’indimenticato Mons. Umberto Altomare, che fece “buoni uffici”, dopo aver esclamato con meraviglia: “E tu che fai qui ?!?”, per realizzare la storica intervista! Eh sì, dico storica, perché, grazie a quell’intervista, Radio Sapri, nel 2006, in occasione del trentennale delle Radio in Fm, svoltosi con tante manifestazioni a Bologna, fu inserita nella storia delle Radio Libere, “ma libere veramente”, come cantava Eugenio Finardi nel 1976 con la sua famosa canzone “La Radio”! Parlammo della Chiesa, del futuro dell’umanità e dei giovani. Con quell’intervista iniziò il “feeling” Papa Wojtyla – giovani, che poi, nel tempo, avrebbe prodotto frutti copiosi. Il futuro San Giovanni Paolo II, un Papa la cui opera evangelizzatrice non ha precedenti nella lunga storia di Santa Romana Chiesa, parlava, dopo appena tre mesi di Pontificato, non ancora un perfetto italiano e mi ascoltava con grande interesse. Mi colpirono molto la sua voce vibrante e i suoi occhi vividi e luminosi! È chiaro che la cassetta audio “Tdk” dell’intervista la conservo come una reliquia!

Di Tonino Luppino

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