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AL GEMELLI DI ROMA INTERVENTO SU VALVOLA MITRALICA

L’operazione su un paziente lucano: si tratta di Roberto, 23enne bernaldese, affetto da distrofia muscolare di Duchenne

Al Policlinico Gemelli di Roma è stato eseguito un intervento per migliorare la funzionalità del cuore, riducendo il grado di insufficienza mitralica, in un giovane paziente lucano con distrofia muscolare di Duchenne. Dopo l’ennesimo episodio di scompenso acuto che lo aveva portato in Pronto Soccorso, operato con successo il 23enne di Bernalda Roberto. L’intervento, realizzato con una procedura mininvasiva (definita MitraClip), è il primo di questo tipo nel mondo occidentale su un paziente con Duchenne; l’unico altro precedente è stato effettuato lo scorso anno a Tokyo.

Roberto ha 23 anni – ha spiegato Marika Pane, direttore clinico Uoc Nemo Pediatrico di Fondazione Policlinico Gemelli -. A oggi, la distrofia di Duchenne non ha una cura e l’età media di sopravvivenza è di 27 anni. Tuttavia, la storia naturale di questa malattia sta cambiando e nell’arco delle due ultime decadi siamo riusciti a regalare a questi ragazzi in media più di 10 anni di vita e di buona qualità.

Roberto è un ragazzo solare che studia chitarra al conservatorio di Matera, ha tanti amici e “non si annoia mai”, come dice lui stesso in un video su YouTube. Una delle sue più grandi passioni è il cinema, soprattutto quello americano. Gli piace il mare e, anche per questo, si è tanto battuto per realizzare il primo lido inclusivo, accessibile e sostenibile del Metapontino.

Il team del Gemelli ha eseguito una procedura mini-invasiva che consiste nell’introdurre un catetere attraverso la vena femorale all’altezza dell’inguine. Una volta raggiunto il cuore, una sorta di “molletta” viene applicata ai lembi della valvola mitrale, riducendo il grado di insufficienza. L’intervento è durato due ore e ha consentito di ridurre l’insufficienza mitralica da severa e lieve-moderata“.

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