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ARZACHENA : GIOVANNI FRESI UCCISO A BASTONATE DAL FIGLIO MICHELE DOPO L’ENNESIMA LITE, FERITE ALTRE TRE PERSONE

Secondo una prima ricostruzione, il giovane avrebbe dato in escandescenze e, come già accaduto in passato, il padre – intervenuto sul posto insieme ai Carabinieri – avrebbe cercato di calmarlo. Questa volta però il figlio ha reagito con efferata violenza, colpendolo ripetutamente alla testa con un bastone e causandone la morte

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CRONACA TRAGEDIA IN GALLURA : REPORT DA STAMPA NAZIONALE E LOCALE


ARZACHENA : GIOVANNI FRESI UCCISO A BASTONATE DAL FIGLIO MICHELE DOPO L’ENNESIMA LITE, FERITE ALTRE TRE PERSONE

Tragedia in Gallura
Tragedia ad Arzachena, uccide il padre a bastonate dopo l’ennesima lite e ferisce tre persone

Arzachena, l’orafo ucciso dal figlio: lo aveva convinto a tornare a casa, poi le bastonate.
Feriti anche alcuni carabinieri
Giovanni Fresi da tempo gestiva da solo una difficile situazione, di cui è rimasto vittima: per l’ennesima volta è intervenuto per fermare le intemperanze del figlio Michele, ma l’epilogo stanotte è stato drammatico

Come tante altre volte Giovanni Fresi, 58 anni, orafo, era riuscito a convincere il figlio Michele a seguirlo per ritornare a casa.
Ma stanotte è successo qualcosa che, purtroppo, la vittima non è riuscita a prevedere.

Michele Fresi, 27 anni, con problemi di dipendenze, ha seguito il padre Giovanni sino alla sua abitazione e quando il genitore è sceso dall’auto lo ha improvvisamente colpito alla testa con un bastone

La vittima è crollata a terra e poi, stando alle indagini, è stata colpita di nuovo e ripetutamente.

Giovanni Fresi è morto a causa delle ferite gravissime al capo, la Procura di Tempio ha già disposto l’autopsia

Michele Fresi ha colpito, ferendola non gravemente, una amica che era con lui.

Feriti anche diversi carabinieri intervenuti per immobilizzare l’uomo, robusto e completamente fuori di se.


Giovanni Fresi era stato avvertito stanotte delle intemperanze del figlio vicino ad alcuni bar di viale Costa Smeralda, per questo era uscito di casa

Ma il suo intervento si è concluso tragicamente


L’orafo arzachenese gestiva da solo una situazione difficile della quale alla fine è rimasto vittima.
Michele Fresi si trova nella caserma dei Carabinieri di Arzachena in stato di arresto

Giovanni Fresi, orafo di Arzachena ucciso a bastonate dal figlio davanti ai carabinieri: era intervenuto per calmarlo in un locale
L’episodio è avvenuto intorno all’1,30, vicino all’ingresso di un locale in viale Costa Smeralda dove il 35enne stava trascorrendo la serata

LA REAZIONE DEI CITTADINI DI ARZACHENA


L’intera comunità di Arzachena è ancora sconvolta dal tragico evento; Giovanni Fresi era molto conosciuto e stimato in città

Le indagini sono tuttora in corso per determinare le cause della reazione violenta da parte di Michele Fresi.

Uccide il padre con un bastone ad Arzachena fuori da un locale: feriti anche una donna e due carabinieri
Arzachena: un 27enne ha ucciso il padre 58enne colpendolo ripetutamente alla testa con un bastone

Omicidio cruento ad Arzachena, comune sardo in provincia di Sassari.

Un uomo di 27 anni, Michele Fresi, nella notte tra mercoledì 27 e giovedì 28 dicembre, ha ucciso suo padre, Giovanni, 58 anni, prendendolo a bastonate

Omicidio Arzachena: Giovanni Fresi morto per le bastonate del figlio

Il tutto si è verificato in una strada laterale di Viale Costa Smeralda, via Ruzittu, davanti al portone d’ingresso della casa in cui vive Michele Fresi, adiacente alla bottega orafa del padre


Attorno all’1.30 di notte, il 27enne si trovava all’interno di un bar limitrofo alla propria abitazione in compagnia, tra gli altri, di una ragazza, quando avrebbe iniziato ad infastidire gli avventori del locale.

Per questo motivo i titolari dell’attività lo hanno allontanato e hanno avvisato il padre che, come spesso accadeva, è accorso per riportare il figlio alla calma e accompagnarlo a casa

I due sono arrivati fino al portone dell’abitazione del 27enne che ha colpito più volte alla testa il genitore con un bastone, uccidendolo.
Ancora non si conoscono le motivazioni del gesto.

Quando i carabinieri sono giunti sul posto hanno avuto difficoltà ad immobilizzare Michele che era in evidente stato di alterazione.

Aggrediti anche due carabinieri e una donna

Il 27enne, totalmente in preda all’ira e fuori di sé, ha anche aggredito la donna e due militari.

Tutti e tre i feriti sono stati portati in ospedale.
Michele Fresi è poi stato arrestato e portato in caserma a Olbia per essere interrogato: si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Il 27enne è difeso dall’avvocato Nino Vargiu

Michele Fresi era già noto alle forze dell’ordine

Come riferisce l’Ansa, l’omicida da tempo ha problemi con l’abuso di sostanze stupefacenti e di alcol


Michele Fresi era inoltre già noto alle forze dell’ordine per i suoi scatti d’ira

Ora è a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Sono in corso gli accertamenti sulla salma del padre che non è stata ancora restituita ai familiari.

Poco più di un mese fa la comunità di Arzachena è stata scossa da un altro episodio violento, un caso di stupro avvenuto in pieno centro e con vittima una ragazza minorenne

Un giovane di 27 anni, Michele Fresi di Arzachena, ha ucciso al padre la scorsa notte con un colpo di un bastone raccolto da terra all’esterno di un locale ad Arzachena, in Gallura

L’episodio è avvenuto intorno all’1,30, vicino all’ingresso di un locale in viale Costa Smeralda dove il 27enne stava trascorrendo la serata.

Giovanni Fresi ucciso dal figlio

La vittima è Giovanni Fresi, di 58 anni, noto orefice del posto, che è morto sul colpo.

Stando alle prime ricostruzioni, il giovane potrebbe essere stato sotto l’effetto di stupefacenti e avrebbe dato in escandescenze.

Intervenuto per calmarlo

Assieme ai carabinieri è arrivato sul posto anche il padre che ha cercato di calmarlo, ma il 27enne ha avuto una reazione violenta.

Ha raccolto da terra un grosso pezzo di legno e lo ha usato per colpire il padre alla testa.
Feriti anche una donna e due militari che sono stati trasportati in ospedale.
Michele Fresi è stato arrestato e portato nella caserma dei carabinieri di Olbia.

Accertamenti sulla salma

Michele Fresi che si trova ancora nella caserma dei carabinieri della stazione di Olbia, è difeso dall’avvocato Nino Vargiu.

Il 27enne, che aveva da tempo problemi con l’abuso di sostanze stupefacenti e di alcol ed era già noto alle forze dell’ordine per i suoi scatti d’ira, è ora disposizione dell’autorità giudiziaria

Sono in corso gli accertamenti sulla salma del padre che non è stata ancora restituita ai familiari.

Uccide il padre a bastonate dopo l’ennesima lite: 27enne fermato in Gallura

La vittima è un noto orefice di 58 anni di Arzachena.
L’assassino, di 27 anni, è ora in stato di fermo

Nel cuore della notte scorsa, una tragedia ha sconvolto la tranquillità di Arzachena, in Gallura.
Un 27enne, Michele Fresi, ha ucciso suo padre con un fendente verso l’1:30 del mattino, nei pressi dell’ingresso di un locale situato in viale Costa Smeralda, dove il trentacinquenne trascorreva la serata.
La vittima, Giovanni Fresi, figura nota nel contesto locale per la sua attività di orefice, è stata colpita a morte con grosso pezzo di legno.

Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, la possibilità che il giovane aggressore fosse sotto l’influenza di sostanze stupefacenti al momento dell’aggressione

L’OMICIDIO DI GIOVANNI FRESI UCCISO DAL FIGLIO


La drammatica escalation si è verificata quando il padre, giunto sul posto assieme ai carabinieri, ha cercato di placare il comportamento aggressivo del figlio che dava in escandescenze.
Tuttavia, il trentacinquenne ha reagito in modo violento e imprevisto, impugnando un grosso pezzo di legno trovato a terra e colpendo l’uomo alla testa.
La colluttazione ha provocato ferite anche a una donna e a due militari presenti, i quali sono stati trasportati subito dopo in ospedale per le cure necessarie.
Michele Fresi, il protagonista di questa tragica vicenda, è stato quindi immobilizzato con pistole elettriche dal nucleo radiomobile dei carabinieri di Olbia e condotto in caserma per l’interrogatorio

Arzachena (Sassari), uccide il padre con una bastonata: fermato 27enne

La vittima è Giovanni Fresi, noto orefice della zona, che era intervenuto per cercare di calmare il figlio che aveva dato in escandescenze fuori da un locale

Un 27enne di Arzachena (Sassari), Michele Fresi, ha ucciso il padre Giovanni, noto orefice della zona, con un colpo di bastone.
L’episodio è avvenuto nei pressi di un locale dove l’uomo stava trascorrendo la serata. Il giovane, forse sotto l’effetto di stupefacenti, avrebbe dato in escandescenze.
Assieme ai carabinieri è arrivato sul posto anche il padre che ha cercato di calmarlo, ma il 27enne ha avuto una reazione violenta e, dopo aver raccolto da terra un grosso pezzo di legno, lo ha colpito alla testa.

Feriti anche una donna e due militari. Michele Fresi è stato fermato e portato nella caserma dei carabinieri di Olbia.
Il 27enne, che aveva da tempo problemi con l’abuso di sostanze stupefacenti e di alcol ed era già noto alle forze dell’ordine per i suoi scatti d’ira, è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Sono stati disposti gli accertamenti sulla salma del padre, che non è stata ancora restituita ai familiari.

Sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda

Il sindaco: “Sconvolto dalla tragedia”

Ha detto il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, dopo l’omicidio :

“Sono ancora incredulo di fronte all’accaduto. Sono sconvolto, come l’intera comunità, che si è svegliata con la tragica notizia della violenta morte di un compaesano, di un amico. Ora possiamo solo manifestare la nostra vicinanza alla famiglia ed esprimere tutto il nostro cordoglio, proclamando il lutto cittadino nella giornata che le autorità stabiliranno per i funerali, così che tutti gli arzachenesi abbiano la possibilità di restare accanto ai familiari”

L’uomo, di 27 anni, è stato arrestato dai Carabinieri. Lutto cittadino il giorno del funerale della vittima, un orafo molto conosciuto e apprezzato
Tragedia ad Arzachena in Gallura.
Un uomo di 58 anni è stato ucciso dal figlio 27enne a bastonate dopo l’ennesima lite.

L’assassinio è avvenuto intorno alle ore 1:30 di notte vicino all’ingresso di un locale in viale Costa Smeralda

La vittima è Giovanni Fresi, noto orefice del posto, che è morto sul colpo.
Stando a quanto riporta l’Unione Sarda, il figlio, Michele Fresi, è noto per i suoi problemi di abuso di alcol e droghe.

Secondo una prima ricostruzione, il giovane avrebbe dato in escandescenze e, come già accaduto in passato, il padre – intervenuto sul posto insieme ai Carabinieri – avrebbe cercato di calmarlo. Questa volta però il figlio ha reagito con efferata violenza, colpendolo ripetutamente alla testa con un bastone e causandone la morte.

Feriti anche una donna e due militari che sono stati trasportati in ospedale

Michele Fresi è stato arrestato dai militari del nucleo radiomobile dei carabinieri di Olbia, che hanno usato le pistole elettriche per immobilizzarlo

Il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, è sconvolto per la morte dell’orafo Giovanni Fresi

Il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda
“Sono veramente incredulo di fronte a quanto avvenuto questa notte ad Arzachena. Sono sconvolto, così come lo è l’intera comunità, che si è svegliata con la tragica notizia della violenta morte di un compaesano, un amico. Ora possiamo solo manifestare la nostra vicinanza alla famiglia ed esprimere tutto il nostro cordoglio, proclamando il lutto cittadino nella giornata che le autorità stabiliranno per i funerali, così che tutti gli arzachenesi abbiano la possibilità di stare accanto ai familiari”

Arzachena, lutto cittadino per l’omicidio di Giovanni Fresi:

«Comunità sconvolta»

Il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda

Il sindaco Ragnedda:

«Morto un amico»


Arzachena è sotto choc per l’omicidio di Giovanni Fresi, ucciso la scorsa notte dal figlio che ha anche aggredito con violenza alcuni carabinieri, finiti in ospedale.

L’orafo, 58 anni, era molto conosciuto in paese

Il Comune ha deciso di proclamare il lutto cittadino nel giorno dei funerali, che è ancora da stabilire

«Sono ancora incredulo di fronte a quanto avvenuto questa notte»

dichiara il sindaco Roberto Ragnedda.
«Sono sconvolto, così come lo è l’intera comunità, che si è svegliata con la tragica notizia della violenta morte di un compaesano, un amico»

conclude il primo cittadino

«Ora possiamo solo manifestare la nostra vicinanza alla famiglia ed esprimere tutto il nostro cordoglio, proclamando il lutto cittadino nella giornata che le autorità stabiliranno per i funerali, così che tutti gli arzachenesi abbiano la possibilità di restare accanto ai familiari»

SARDEGNA
Uccide il padre con un bastone, sindaco Arzachena sconvolto

“Sarà lutto cittadino nella giornata dei funerali”

ARZACHENA, 28 DICEMBRE 2023

“Sono ancora incredulo di fronte a quanto avvenuto questa notte ad Arzachena Sono sconvolto, così come lo è l’intera comunità, che si è svegliata con la tragica notizia della violenta morte di un compaesano, un amico”

È quanto dichiara il sindaco del comune di Arzachena, Roberto Ragnedda in merito all’omicidio di questa notte dell’orafo Giovani Fresi, colpito in testa con un bastone dal figlio Michele di 27 anni.

“Ora possiamo solo manifestare la nostra vicinanza alla famiglia ed esprimere tutto il nostro cordoglio, proclamando il lutto cittadino nella giornata che le autorità stabiliranno per i funerali, così che tutti gli arzachenesi abbiano la possibilità di restare accanto ai familiari”, conclude.

Omicidio ARZACHENA
Il rapporto difficile tra la vittima e il figlio
Orafo, filigranista e gioielliere molto apprezzato, Giovanni Fresi era conosciutissimo in paese

ARZACHENA
Un uomo dedito al lavoro, alla famiglia, amante della cultura e delle tradizioni galluresi.
Giovanni Fresi, 58 anni, ucciso a bastonate dal figlio Michele questa notte ad Arzachena, era una persona molto conosciuta e stimatissima in paese.

Orafo, filigranista e gioielliere apprezzato, nella sua bottega di via Lamarmora ideava e realizzava gioielli capaci di rendere speciali celebrazioni e momenti importanti della vita dei suoi clienti.
Quella vita che ha invece avuto per lui un epilogo drammatico e ingiusto.

Un rapporto non facile quello tra Giovanni e suo figlio, un ragazzo difficile, molto problematico, con dipendenze da alcol e sostanze stupefacenti.
Più volte in passato si era reso protagonista di risse e colluttazioni, ed era ben conosciuto dai Carabinieri della stazione di Arzachena.

Nessuno tuttavia avrebbe potuto pensare a un epilogo di tale portata, che ha profondamente sconvolto la comunità arzachenese.

La famiglia Fresi è molto nota in paese. Il nonno dell’omicida, anch’egli Michele Fresi, è stato uno dei primi maestri elementari di Arzachena, nonché un profondissimo conoscitore e studioso della civiltà degli stazzi, della cultura e delle tradizioni della Gallura.

Omicidio ad Arzachena

Il sindaco: “Sconvolto come la nostra comunità”

Le parole di Roberto Ragnedda

“Sono ancora incredulo di fronte a quanto avvenuto questa notte ad Arzachena”

Sono le parole del sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, in merito all’omicidio avvenuto questa notte nel comune smeraldino.

Il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda

dice il primo cittadino :

“Sono sconvolto così come lo è l’intera comunità, che si è svegliata con la tragica notizia della violenta morte di un compaesano, un amico. Ora possiamo solo manifestare la nostra vicinanza alla famiglia ed esprimere tutto il nostro cordoglio, proclamando il lutto cittadino nella giornata che le autorità stabiliranno per i funerali, così che tutti gli arzachenesi abbiano la possibilità di restare accanto ai familiari”


#sapevatelo2023

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