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«SPETTRO COMMISSARIAMENTO PER UNA CRISI TUTTA INTERNA ALLA MAGGIORANZA»

Oltre il giardino/2: Scanzano Jonico, in studio Sgarrino

«La crisi è tutta di maggioranza, ma un amministratore responsabile non può gettare la comunità di nuovo in pasto al Commissariamento». Così ad “Oltre il giardino”, la trasmissione condotta da Paride Leporace e in onda su Cronache Tv al canale 68 del digitale terrestre, ha esordito sul caso Scanzano Jonico, l’aspirante sindaco, è consigliere comunale di minoranza, Massimo Sgarrino di “Patto Civico per Scanzano”. Come noto, nell’ultimo Consiglio comunale sono stati bocciati da 7 consiglieri su 13 i punti all’ordine del giorno proposti dalla Giunta guidata da l sindaco leghista Pasquale Cariello, tra i quali il Bilancio consolidato 2022 e una variazione della manovra finanziaria. Nell’immediato, l’ex consigliere regionale Cariello ha annunciato le dimissioni che però non risultano ancora ratificate.

INCOMPATIBILITÀ: AD INIZIO CONSILIATURA, L’INIZIO DELLA CRISI

«Noi – ha spiegato Sgarrino – abbiamo lanciato un messaggio molto chiaro sin dalla campagna elettorale: ci siamo proposti come minoranza propositiva visti i vari anni di Commissariamento che hanno paralizzato il paese. La maggioranza, però, si è sfaldata in Consiglio, e già a giugno, ad inizio mandato, era successo, siamo andati avanti con a Singhozzo, significa che il problema di portare avanti un programma è il loro. Il disaccordo è all’interno della maggioranza stessa. Forse la maggioranza non ha nemmeno un programma da portare avanti perché inattuabile dato che non ci sono poi i numeri in Consiglio». Il riferimento è alla vicenda che ha visto come protagonista Donato D’Amico che aveva da saldare un ammontare debitorio nei confronti del Comune. «La crisi – ha spiegato Sgarrino – ha preso il via proprio dalla questione di incompatibilità di un consigliere che è stata scoperta nel corso dei Consigli comunali. In quell’occasione è stata accusata la minoranza che, per il sindaco, era a conoscenza della questione, ma non aveva detto nulla. Cosa, però, impensabile. La gestione da parte di Cariello della vicenda che riguardava un suo consigliere di maggioranza, ha fatto sì che si incrinassero gli equilibri all’interno della maggioranza. Noi abbiamo evidenziato un aspetto procedurale contestando il fatto che i consiglieri non fossero mai stati posti nella condizione di poter dare un giudizio sereno sulla questione, benché il consigliere fosse di maggioranza. Di lì ci siamo trascinati questa questione che poi è sfociata anche in una Commissione per accertare il tutto alla luce degli atti».

«CARIELLO DEVE AVERE MAGGIORE MATURITÀ POLITICA»

«Scanzano Jonico – ha rimarcato il consigliere comunale – si trova ad affrontare per l’ennesima volta il fantasma del Commissariamento che va scongiurato ad ogni costo, ma il sindaco si sta irrigidendo in una posizione tutta sua raccontando ai cittadini o io o il Commissariamento. Non è proprio così, perché una terza via c’è e noi l’abbiamo proposta. Va costruito un tavolo con i 12 consiglieri per un programma istituzionale. Il sindaco deve concentrarsi molto di più sulla ricerca di soluzione, avere più umiltà e maggiore maturità politica. Noi l’abbiamo detto in campagna elettorale. Uno dei problemi principali che ha creato il Commissariamento è stata la devastazione sociale. Ha disgregato la società, ha visto la formazione di fazioni che non potevano essere gestite da una guida di riferimento all’interno del Comune». «Anche noi di minoranza – ha concluso il consigliere comunale Sgarrino -, in qualità di amministratori ci proponiamo per trovare rimedio a una crisi che, va ripetuto, è, però, dalla maggioranza».

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