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SCANZANO JONICO, CHE CARIELLATE

In soli 7 mesi il sindaco leghista perde la maggioranza e si fa bocciare il bilancio. commissariamento: avanti un altro. Annuncia le dimissioni, ma si gode il buen retiro ancora in carica: in campagna col tricolore

Asoli 7 mesi dal trionfo alle scorse amministrative di maggio, a Scanzano Jonico la maggioranza non c’è: Consiglio comunale ha bocciato il Bilancio consolidato del 2022 ed il sindaco leghista Pasquale Cariello ha annunciato le dimissioni. Le dimissioni, però, non si annunciano, si consegnano: quelle verbali, a nulla contano. Con l’ombra del Commissariamento che incombe, la trovata popolare dell’imprenditore agricolo, «mi ritiro a vita privata perché io un posto di lavoro ce l’ho, gli altri andassero a cercarselo»: il parere del revisore dei conti. Cariello, dopo il Consiglio del fallimento, ha dichiarato che non lascerà l’Ente in «cattivi problemi finanziari». Sta aspettando «il parere del revisore dei conti», poi «approveremo il bilancio in Giunta e lasceremo la Casa Comunale al Commissariamento». Nella migliore interpretazione possibile, che per quanto contorta non vale la pena approfondire, l’affermazione non ha molto senso. Stando così le cose, il Commissariamento s’avvicina e, allo stato attuale, atteso parere o meno, è tutt’altro che scongiurato. Al revisore dei conti, un parere per dimettersi: la trovata sembra aver sortito effetto negativo sul suo stesso autore che è piombato anche in un insolito, per lui, silenzio social. Dal Commissariamento per sospette infiltrazioni mafiose, al ricommissariamento per l’ineleggibilità del predecessore, su carta, Altieri, eletto ma non proclamato, con il sindaco Pasquale Cariello, nel futuro di Scanzano Jonico, all’orizzonte l’ennesimo Commisariamento.

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