AttualitàBasilicata

BASILICATA, PIÙ SOLDI NELLE TASCHE DEI LUCANI

Sprint del +12,3% rispetto al periodo pre-Covid

Caserta (+14,2%) è la prima provincia per crescita del reddito disponibile delle famiglie tra il 2019 e il 2022 a prezzi correnti, seguita sul podio da La Spezia (+13,8%) e Potenza (+13,1%). È quanto evidenzia un’analisi del Centro Studi Guglielmo Tagliacarne e Unioncamere sulle stime 2022 del reddito disponibile delle famiglie consumatrici, misura della capacità di spesa della popolazione residente in Italia.

Nel complesso, il Mezzogiorno ha allungato il passo più del resto d’Italia nel post Covid, mettendo a segno nel periodo considerato un incremento del reddito familiare in termini monetari – al lordo degli effetti inflativi – del 9,1%, contro il +8,3% dell’Italia nord-occidentale, il +7,7% del Nord-Est e il +7,3% dell’Italia centrale. Tuttavia, se si guarda al reddito pro-capite delle famiglie è ancora Milano con 32.855 euro per abitante in cima alla graduatoria delle province italiane, seguita da Bolzano (27.966 euro) e da Monza e della Brianza (27.520 euro). Mentre sul fronte opposto gli ultimi posti sono tutti occupati da province meridionali con Enna che chiude la classifica con 13.701 euro, preceduta da Agrigento (13.725 euro) e Caserta (13.923 euro). Ma complessivamente il reddito disponibile pro-capite al Sud ha recuperato terreno, anche per effetto delle politiche redistributive: se i 14.432 euro del 2019 rappresentavano il 74,9% del valore medio italiano, i 16.046 euro del 2022 ne costituiscono il 76,0%.

SPRINT DELLA BASILICATA: +12,3% RISPETTO AL PRE-COVID
Sono tutte del Sud le regioni che presentano gli incrementi del reddito delle famiglie più consistenti tra il 2019 e il 2022 a prezzi correnti. A guidare la classifica è la Basilicata con una crescita del 12,3%, seguita da Puglia e Sardegna (entrambe +10,4%). Mentre le meno performanti si trovano, invece, al Centro-Nord, con la Valle d’Aosta che si rivela la regione che si muove a passo più lento (+3,5%), seguita dalla Toscana (+5,6%) e dalle Marche (+6,8%).

Anche la graduatoria provinciale vede la presenza di ben sei province meridionali tra le prime dieci per variazioni di reddito registrate nel 2022 rispetto al pre-Covid. Dopo Caserta (+14,2%), La Spezia (+13,8%) e Potenza (+13,1%) che conquistano il “medagliere”, troviamo Lecce e Trieste (+12,5%), Sud Sardegna (+11,9%), Latina (+11,8%), Enna (+11,4%), Grosseto (+11,3%) e Oristano (+11,2%). Nelle ultime posizioni per tassi di crescita evidenziati, particolarmente critico è il dato di Prato che mostra un incremento di appena 0,3% nei quattro anni analizzati, ma andamenti contenuti si registrano anche a Firenze (+1,4%), Fermo (+2,8%), Novara (+3,1%), Sondrio e Aosta (entrambe +3,5%).
In conclusione, sul reddito pro disponibile delle famiglie, espresso in euro a prezzi correnti, nel confronto tra il 2019 e il 2022, il Materano è passato da poco più di 16mila euro a 18mila e 215 euro, mentre il Potentino da 14mila e 776 euro a 16mila e 141 euro.

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