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CASA COMUNE, COALIZIONE MENO

Oltre il giardino/2 campo largo del csx: il sindaco di Tito Scavone dalla parte del segretario Dem Lettieri. Italia Viva, Braia: «La partita delle regionali non si gioca solo sui nomi, si pensi ai programmi»

Una casa comune in mezzo al campo. È questo il titolo della puntata di Oltre il giardino, il talk di Cronache Tv in onda sul canale 68 del digitale terrestre, condotto dal giornalista Paride Leporace, che ha provato ad analizzare le mosse del centrosinistra. Un centrosinistra che vorrebbe allargare il suo campo fino a diventare una “casa comune” così come l’ha definita Angelo Chiorazzo. Ospiti in studio Luca Braia, capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale, Fabio Amendolara giornalista de “La Verità” e “Panorama” e Graziano Scavone, sindaco di Tito. La Casa comune di Angelo Chiorazzo dalle forti venature cattoliche che ha un perimetro non ancora ben definito e che forse si può dire sia ancora in una fase embrionale con un consenso minore rispetto a quello che ci si aspettava. Italia Viva per il momento non ha ancora preso una posizione così come ha affermato anche Luca Braia: «Io sono convinto che la partita delle prossime elezioni regionali in Basilicata non si giocherà solamente sul campo delle proposte a candidato Presidente che credo siano sicuramente determinanti e importanti sulle quali aspettiamo, come Italia Viva, che qualche scenario si delinei in maniera chiara, ma anche sulle questioni di carattere tematico, sulle politiche che si vogliono mettere in campo». «Io penso che la Basilicata abbia bisogno di definire una propria direzione. – continua Braia – Urge rilanciare una speranza di futuro possibile in una regione che ha il record di gente che va via, in particolare 2mila ragazzi l’anno e penso che la Basilicata e i Lucani vogliano sapere quale sarà il futuro della sanità regionale, così come penso vogliano sapere quale sia il futuro delle imprese e il loro sviluppo. Su tutte queste questioni Italia Viva vuole dire la sua e vuole essere protagonista nella definizione dei programmi e per questo stiamo lavorando nel partito nazionale e nell’organizzazione del partito regionale. Costruiremo un programma sul quale chiederemo ai candidati presidente la condivisione. Sul candidato presidente, chiunque esso sia, io voglio capire chi è, che profilo ha e quali azioni vuole mettere in campo per la Basilicata del futuro». «In questa nuova tornata elettorale, mi piacerebbe che si tornasse a parlare di cose concrete perché è mancato il dibattito su questo. Italia Viva vuole, probabilmente insieme alle altre forze riformiste moderate, costruire un nuovo modo di fare politica in Basilicata, che unisca le comunità sui problemi» sottolinea Luca Braia. Il sindaco di Tito Graziano Scavone ha sostenuto la candidatura di Chiorazzo a presidente: «penso che faccia bene Chiorazzo a partire con un’iniziativa durante la quale, immagino, finalmente inizieremo anche a confrontarci con la comunità lucana su programmi, idee che in qualche modo questo campo largo che si sta costruendo deve poter affinare nelle prossime settimane. Siamo in un momento in cui si richiede un nuovo protagonismo ai territori e chi come noi amministratori in questi anni ha voluto cimentarsi con un’esperienza di amministrazione locale molto prossima ai cittadini, ritiene che, tanto il centrosinistra quando il centrodestra debbano in qualche modo recuperare questo tipo di energie. Chiorazzo ha dato dimostrazione, di volerle inserire all’interno del proprio progetto e credo che vada sostenuta come metodica. Credo che bene fa, come Italia Viva e altre forze politiche in queste settimane a richiamare l’attenzione sulla necessità da parte dell’intera politica regionale di rimettere al centro i programmi che abbiamo per questa regione». E sulla “resistenza” del Movimento 5 Stelle a sostenere Chiorazzo, Scavone ha dichiarato: «Io intanto direi che i Cinque Stelle sono di fronte ad una nuova determinazione del loro agire in politica, in Basilicata. In questi anni hanno assunto più il ruolo di bacchettatori, e invece la proposta di Chiorazzo, obbliga anche i Cinque Stelle a fare i conti, con una visione programmatica della Basilicata. Spero che superino questo momento per favorire invece una stagione politica di un centro-sinistra diverso da quello che abbiamo conosciuto».

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