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UFFICIO POSTE A BELLA,LEONE: «UNA TELENOVELA»

«Chiediamo certezze sull’apertura. L’Ufficio mobile è emergenziale, non offre tutti servizi»

 

Torniamo nel comune di Bella dove amministratori e cittadini sono ancora alle prese con il problema del disservizio delle Poste. Ancora una volta, come già accaduto, è Vito Leone,
promotore del “Comitato per l’Ufficio Postale di Bella” a far sentire la sua voce e portare all’attenzione del Direttore di Filiale di Potenza, Giuseppe Fusco, le problematiche che affliggono i bellesi in questo lungo lasso di tempo in cui l’Ufficio delle Poste è rimasto chiuso a causa del «crollo parziale delle pignatte in laterizio e controsoffitto nella parte posteriore dei locali» erendendo necessaria la chiusura «per inagibilità momentanea».

Cronache ha seguito nel tempo le vicende legate alla problematica, ed oggi torniamo ad occuparcene in quanto Leone denuncia come «ormai la storia dell’Ufficio postale di Bella sta diventando una telenovela. Dopo la nostra comunicazione del 24 ottobre e quella del 31 ottobre, chiediamo chiarezza e certezza e non la presa per in giro dei cittadini di Bella, primo perché non lo meritano, secondo perché i cittadini non sono più disposti a ingoiare la vostra pillola amara a scadenza, senza che venga rispettata».

E incalza il promotore del Comitato: «Un comunicato di Poste Italiane affisso sulla vetrata dell’Ufficio assicurava alla cittadinanza che l’apertura sarebbe avvenuta il 16 ottobre; successivamente un altro comunicato indicava l’apertura il 28 ottobre, ed ancora il 4 novembre, per arrivare ad un nuovo comunicato per l’apertura il 30 novembre. Non è la prima volta che per problemi di lavori vengono soppressi i servizi dando soluzioni alternative, com’è stato il caso dell’interruzione dei treni della stazione di Bella Muro. Trenitalia però con un comunicato, sul proprio sito, ha specificato che l’interruzione sarebbe avvenuta dal 12 giugno al 10 settembre, ed ha garantito con i pullman il servizio sostitutivo, ma l’11 settembre i treni viaggiavano e parliamo di lavori sicuramente più complessi e consistenti di quelli dell’Ufficio postale di Bella».

Non usa mezzi toni Leone, e prosegue: «Nella nostra comunicazione del 31 ottobre, oltre ad aver chiesto di far pervenire l’Ufficio postale mobile che è stato attivato il 3 novembre, avevamo chiesto il funzionamento dell’ATM. L’Ufficio postale mobile è una sostituzione emergenziale, che non offre tutti servizi, inoltre, essendo adiacente all’Ufficio postale, non garantisce riparo ai cittadini e specie agli anziani o alle persone vulnerabili che, con il clima di questo periodo, sono esposti a intemperie, pioggia e freddo. Si aggrava ulteriormente l’espletamento del servizio, sacrificante anche per gli operatori. Inoltre il non funzionamento dell’ATP (bancoposta), vede ancora penalizzati i cittadini di Bella che si devono recare, a Baragiano scalo, a Muro Lucano o altrove, per il prelievo».
Dunque conclude Leone, «chiediamo ancora una volta chiarezza e certezza per l’apertura dell’Ufficio postale di Bella, altrimenti saremmo costretti per far prevalere i nostri diritti e se necessario, anche a rivolgerci alla Magistratura. E non lamentatevi dei Magistrati, in particolare, di quelli che credono ancora nella giustizia sociale, che sono l’unica realtà in cui i cittadini ripongono la loro fiducia».

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