AttualitàBasilicata

MIGLIORAMENTO SISMICO, 5 MILIONI PER 8 COMUNI

Provvedimenti da Pescopagano a Miglionico. Sileo: «Sbloccati i piani di reinvestimento per le Ater»

Pescopagano, Baragiano, San Severino Lucano, Oppido Lucano, Grumento Nova, Chiaromonte, Tramutola e Miglionico sono gli 8 comuni destinatari di 5.733.672,80 euro, destinati ad interventi di miglioramento sismico. Soltanto pochi giorni fa, in occasione del 23 novembre, Cronache ha ricordando i comuni fortemente colpiti, ma anche le conseguenze che seguirono.
Alla luce di tutto ciò, quanto approvato dalla Giunta regionale vede «una serie di provvedimenti cruciali in termini di prevenzione del rischio sismico. Provvedimenti che, in occasione dell’anniversario del terremoto dell’Irpinia, assumono un significato assai rilevante -ha dichiarato l’Assessore regionale alle alle Infrastrutture e Mobilità, Dina Sileo- Abbiamo finalmente sbloccato i piani di reinvestimento per le Ater di Potenza e Matera, i cui interventi mireranno alla rifunzionalizzazione degli alloggi e approvato il completamento dei nove alloggi di edilizia pubblica residenziale nel Comune di Maratea. A 43 anni dal sisma dell’80, questi provvedimenti sono una testimonianza tangibile dell’impegno a non dimenticare le lezioni apprese da tragedie passate» ha concluso Sileo.
La prima stima dei danni del terremoto, che venne fatta nel 1981 dall’ufficio dello Stato, organo speciale atto a coordinare le operazioni di calcolo dei danni per conto della Presidenza del Consiglio, parlava di circa 8.000 miliardi di Lire. La cifra è cresciuta col passare degli anni, fino a superare quota 60.000 miliardi nel 2000 e 32 miliardi di euro nel 2008. L’informazione e la cronaca si sono concentrate, all’epoca, per lo più su due fasi polari: i primi mesi dopo il sisma e il lungo periodo che segue la primavera del 1981.
A Pescopagano che fu uno dei comuni dell’area del cratere più colpito dal sisma, numerosi crolli riguardarono soprattutto le costruzioni in muratura di pietrame, talvolta secolari, e in qualche caso furono dovuti a effetti di trascinamento. In tutto il territorio comunale le unità edilizie distrutte o danneggiate più o meno gravemente furono 1.844; su una popolazione di 3.147 abitanti ci furono una ventina di morti, 45 feriti e 2.291 senzatetto, il 73% della popolazione.
Unica città del materano, invece Miglionico, il cui abitato da Matera, capoluogo di provincia, 20
km circa. Matera fu la città più distante dall’area epicentrale del terremoto fra quelle danneggiate, pertanto vi furono danni meno gravi: in tutto il territorio comunale le unità edilizie danneggiate furono 696; le persone rimaste senzatetto furono 220, lo 0,4% della popolazione, su un totale di 54.932 abitanti. Numerosi edifci monumentali riportarono danni di varia entità, fra cui la cattedrale, l’episcopio e il museo archeologico “Ridola”.

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