AttualitàBasilicata

CINGHIALI, NUOVE ATTIVITÀ DAL COMUNE DI BELLA

«Copriremo alcune spese sostenute dai cacciatori di cui ci avvarremo per la soppressione degli ungulati»

L’emergenza cinghiali affligge la Basilicata e non fa differenza tra territori montani, collinari o pianeggianti, tra zone rurali e urbane. Lo sa bene il Comune di Bella, dove si è svolto un Consiglio comunale «propositivo -spiega a Cronache il Sindaco Leonardo Sabato- durante il quale, insieme all’Assessore all’agricoltura Maria Antonietta Angrisani, ma in condivisione con tutta la maggioranza e anche la minoranza consiliare, è stato approvato all’unanimità di impegnare, nell’immediato una prima tranche economica pari a 3.600 euro del Bilancio comunale, a cui faranno seguito altri stanziamenti del Bilancio di previsione che approveremo a fine anno. Tali risorse economiche saranno utilizzate per ristorare e rimborsare i cacciatori che quotidianamente ci forniscono un valido supporto sia con le girate che con le battute di caccia. In tal modo andiamo coprire le spese di gasolio, cure dei cani, acquisto di munizioni, sostenute dai cacciatori della cui collaborazione l’Amministrazione si avvarrà per la soppressione dei cinghiali».
È questo, spiega ancora il Primo cittadino, «un segnale concreto di vicinanza anche agli allevatori e agricoltori. In qualità di Sindaco sono chiamato spesso ad emettere ordinanze contingibili e urgenti, anche fuori dal calendario venatorio, perché è evidente che adesso siamo nel pieno delle attività di abbattimento previste dal calendario venatorio, ma purtroppo la presenza di questo ungulati non è un fenomeno stagionale, bensì un problema che perdura tutto l’anno, pertanto anche al di fuori del calendario venatorio chiediamo molto l’aiuto dei nostri cacciatori, che devono però sostenere dal canto loro delle spese, pensiamo ad esempio anche solo alla cura dei cani che utilizzano in queste battute. Ecco perché, se da un lato vogliamo aiutare i nostri allevatori e agricoltori, dall’altro vogliamo aiutare anche con un supporto economico i cacciatori, che in questo momento riteniamo essere lo strumento più efficace per combattere questo problema».
«Un’iniziativa certamente tempestiva, forse ancora unica in Basilicata, che ci auguriamo faccia da apripista nel dare una prima, importante risposta nella risoluzione di questo gigantesco problema- sottolineano congiuntamente Sabato e Angrisani- non possiamo rimanere inermi di fronte alle richieste di aiuto degli allevatori e degli agricoltori, la cui economia, già provata dalle avverse condizioni meteorologiche, è ormai messa in ginocchio da questi onnivori che si stanno moltiplicando in maniera vertiginosa sui nostri territori. Né, dall’altro canto, può mostrarsi insensibile agli appelli dei cittadini sempre più preoccupati dall’avvicinarsi ai centri abitati di questi animali selvatici diventati sempre più pericolosi sia per la loro aggressività, sia per gli incidenti stradali che possono causare».

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