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IL CDX PERDE L’EX CANDIDATO SINDACO: SI È DIMESSO IL CONSIGLIERE SASSONE

In Consiglio subentra Fragasso. Il primo cittadino Bennardi alza bandiera bianca sulla farmacia a La Martella

Si è dimesso, «dopo una lunga e sofferta riflessione», come da lui stesso comunicato, il consigliere comunale di Matera, Rocco Sassone: «Per motivazioni di carattere personale e professionali, che per la loro complessità non mi consentono più di dedicarmi come vorrei e come è giusto che sia, alle questioni che interessano la vita della nostra comunità». Sassone è stato eletto nella lista “Matera sempre insieme” ed è stato il candidato sindaco per la coalizione di centrodestra alle ultime elezioni comunali di Matera, in cui è stato sconfitto al ballottaggio dal candidato sindaco del Movimento 5 stelle, Domenico Bennardi. Per il subentro, primo dei non eletti della lista citata, Daniele Fragasso inserito in quota Lega. Oltre alle dimissioni ras- segnate da Sassone, l’ultimo Consiglio comunale di Matera si è caratterizzato anche per critiche dei consiglieri di minoranza Milena Tosti, Cinzia Scarciolla (Matera 3.0) Pasquale Doria (Matera Civica) e Liborio Nicoletti e Milia Parisi (Volt), dato il «disappunto per l’approvazione, da parte della maggioranza, di un regolamento mono settoriale per la coprogettazione». «La coprogettazione – hanno dichiarato – rappresenta uno strumento fondamentale per lo sviluppo del welfare e per la collaborazione pubblico-privato nel terzo settore Tuttavia, il regolamento approvato è stato riservato solo al settore sociale escludendo di fatto tutti gli altri settori cui la legge consente la coprogettazione vale a dire tutti gli enti del terzo settore, dall’ambito culturale all’ambito educativo, dall’ambito ambientale a quello paesaggistico e così via». «La fretta e l’arroganza dell’Amministrazione comunale – hanno concluso – hanno portato alla creazione di una delibera limitata, che non ha tenuto in considerazione i suggerimenti della minoranza espressi in Commissione» Nel corso dei lavori consiliari è emerso un cambio di rotta riguardo al progetto di apertura di una nuova farmacia nel quartiere La Martella. «Avevamo riposto tutte le nostre aspettative in un locale comunale nella piazza del borgo – ha spiegato Bennardi -, che ha tutte le caratteristiche ideali per la farmacia. Questa volta, però, ci siamo dovuti scontrare con il secco parere contrario del Ministero, perché in base al progetto complessivo di rigenerazione urbana nel cui alveo ci stavamo muovendo, non si poteva realizzare lì una farmacia, classificata come attività commerciale per la vendita di prodotti sanitari, ovvero un pubblico servizio erogato da soggetto privato; dunque, essendo i farmacisti meri “concessionari di pubblico servizio”, si sarebbe configurato un aiuto di Stato ad attività privata». «Il ministero è stato categorico – ha concluso Bennardi- ci dovevamo attenere ai vincoli del progetto di rigenerazione per quell’area urbana. Noi restiamo convinti che la farmacia sia un presidio importante e necessario per borgo La Martella, ma si deve rivedere completamente l’iter amministrativo».

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