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TAGLI NELL’ABETINA DI LAURENZANA, “RIFLETTIAMO INSIEME” LANCIA L’ALLARME

I consiglieri comunali Trivigno e Martoccia preoccupati «dal cospicuo taglio di piante» nell’ area della riserva sollecitano ambientalisti e Ministero dell’Ambiente

Il gruppo consiliare “Riflettiamo Insieme” del Comune di Laurenzana in una nota esprime «preoccupazione per la situazione di degrado in cui versa il territorio comunale». In particolare, i consiglieri Giuseppe Trivigno e Rocco Martoccia pongono l’attenzione sui «recenti tagli di piante di notevoli dimensioni» effettuati nell’area bo- schiva dell’Abetina di Laurenzana. Una denuncia sollevata dai consiglieri d’opposizione alla luce delle segnalazioni giunte «giorni addietro da molti concittadini» e che ha fatto sì che il gruppo “Riflettiamo Insieme” evidenziasse il fatto che «per anni l’area è stata inibita ai laurenzanesi», mentre ora è oggetto di un «taglio ragguardevole» che ha «danneggia- to l’ecosistema». Eppure, come posto in evidenza nella nota del gruppo consiliare del Comune di Laurenzana «alcuni cittadini in passato sono stati multati o denunciati per essere entrati nell’area», ritenuta una riserva naturale. Ora, secondo quanto rimarcato da Trivigno e Martoccia, invece, le autorità competenti affermano che «la zona non ricade nel- la riserva» per «un errore nel- l’apposizione delle tabelle indicatrici», cosa che il gruppo definisce «sconcertante». Inoltre, studiando il “Piano di Assestamento Forestale”, i consiglieri di opposizione segnalano che «sono previsti ulteriori interventi di taglio» nell’area della presunta riserva. Ciò appare in contrasto con lo status di tutela del- l’area, ricompresa nel Parco dell’Appennino Lucano. Il gruppo cita documenti che descrivono l’Abetina come «un’area di importanza naturalistica che andrebbe salva- guardata», mentre ora è oggetto di interventi che rischiano di «scacciare flora e fauna autoctona». Il Gruppo Consiliare si appella, quindi, al Ministero dell’Ambiente e alle associazioni ambientaliste in primis al WWF, «perché nel passato era stato incaricato di tu- telare questo sito», per «fare chiarezza» sullo status dell’area boschiva e tutelarne il valore naturalistico.

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