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«ARLAB E REGIONE, BISOGNA FARE SUBITO LO SCORRIMENTO DELLE GRADUATORIE IDONEI»

Con i firmatari della mozione Polese, Braia, Giorgetti, Sileo e Baldassarre i delegati degli idonei Pandolfo e Albano: «Siamo oltre 900 e in Regione lavorano 746 esterni»

Si è svolta ieri presso la sala A del palazzo del Consiglio regionale, la conferenza stampa dei consiglieri della Federazione di Centro in merito alle iniziative a favore dello scorrimento delle graduatorie degli idonei dei concorsi dell’Arlab e dell’ente Regione Basilicata. Presenti, oltre ai consiglieri Mario Polese, Gino Giorgetti, Dina Sileo e Luca Braia, i delegati per gli idonei dell’Arlab, Daniela Pandolfo e per quelli della Regione, Alessandro Albano. La mozione, a firma dei consiglieri Baldassarre, Braia, Giorgetti, Polese e Sileo, «vuole dare – hanno spiegato – equa risposta alle legittime istanze dei cittadini lucani che hanno conseguito l’idoneità nei concorsi pubblici banditi dalla regione Basilicata e dall’Agenzia regionale lavoro Basilicata (Arlab) nel corso dell’anno 2022 ed ha l’obiettivo di impegnare la Giunta affinchè dia seguito ad atti al fine di contenere e razionalizzare i costi volti alla selezione del personale regionale e delle aziende ed o Enti pubblici strumentali della stessa». «In particolare – hanno evidenziato Polese, Braia, Giorgetti e Sileo -, si mira alla proroga delle graduatorie ed alla possibilità di una eventuale utilizzazione delle stesse per scorrimenti futuri. Tanto allo scopo di modificare quanto previsto dai relativi bandi di concorso ed in deroga alla normativa in vigore». Ad aprire la conferenza stampa, il vice presidente del Consiglio regionale ed esponente di Italia viva, Mario Polese, il quale ha subito sottolineato che «la mozione, che sarà presentata già nel corso della seduta odierna del Consiglio regionale, sia stata messa in campo in sinergia con i comitati e con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione sulla legittimità degli idonei al concorso». Il Consigliere regionale ha poi precisato come «questo impegno vada oltre la dinamica mediatica e che è costruito sulla proposta presentata, tenendo conto di tutte la azioni da attuare attinenti alla normativa regionale e nazionale». Polese ha concluso affermando che «la ferma volontà di giungere alle stabilizzazioni non si ferma qui, ma che si sta lavorando in maniera attiva e con la massima attenzione anche sulla platea dei precari Covid, con un occhio attento alla prossima Finanziaria nazionale». A prendere parola, poi, il consigliere del gruppo Misto, Gino Giorgetti, primo firmatario della mozione, che ha parlato della necessaria verifica di disponibilità dei posti, «coscienti che si farà il possibile per poter attuare tutte le politiche possibili per lo scorrimento delle graduatorie», evidenziando come «l’operazione non sarà attuabile nell’immediato, ma nel tempo, con l’obiettivo però, ben chiaro, di poter aprire tutte le liste, ivi comprese quelle degli enti sub regionali ed inserirle sul portale nazionale del lavoro». Lo giusto spazio riservato ai comitati, con Daniela Pandolfo, delegata per gli idonei dell’Arlab, che ha denunciato «la poca trasparenza nei rapporti con Arlab, con interlocuzioni assenti o vecchie di mesi a seguito di conferenze, appelli e incontri con i sindacati». «Ci consideriamo – ha sostenuto – un prezioso capitale umano non certamente di serie B, ma con competenze utili alla crescita della nostra regione». Alessandro Albano, per il comitato degli idonei in Regione, ha snocciolato numeri importanti sulla questione. «Con oltre 900 idonei in graduatoria – ha detto – di cui solo poco oltre cento assunti, a fronte degli 800 rimasti fuori. Fa specie che la Regione Basilicata faccia continuo ricorso a collaboratori esterni che attualmente sono 746. Da considerare che la Regione Lombardia annovera solo quattro collaboratori esterni di cui uno a titolo gratuito. Occorre, quindi, attuare le giuste politiche straordinarie per il lavoro, dando il giusto corrispettivo a chi ha dimostrato di avere professionalità e competenze e di poter essere di concreto supporto all’ente Regione». Nel suo intervento, Luca Braia, capogruppo di Italia viva, ha detto: «Il deficit di prestazione della Pubblica amministrazione di Basilicata é cosi alto che é evidente la necessità di risorse umane qualificate da inserire stabilmente in pianta organica». «Gli spazi assunzionali esistenti annualmente ed i budget da Bilancio ordinario disponibili per le assunzioni – ha specificato Braia – devono guardare alle graduatorie esistenti per i profili professionali già selezionati nei concorsi espletati. Molti sono i profili per i quali andrebbero fatti i concorsi a partire dagli agronomi forestali totalmente dimenticati. Nulla c’entrano altre platee che sono finanziati da fondi europei che se da una parte certificano la necessità di personale dall’altro rendono possibile l’utilizzo dei fondi europei che hanno una tempistica definita e comunque temporanea». A concludere la consigliera regionale e presidente della quarta Commissione consiliare, Dina Sileo, la quale, con decisione, ha messo in evidenza come questo sia «un gruppo di rappresentanti istituzionali prima ancora che politici attenti alle tematiche ed alle problematiche inerenti la vita della Basilicata». «Tra le nostre attenzioni principali – ha sottolineato e concluso Sileo – con le dovute azioni messe in campo sicura- mente quelle legate alle criticità del lavoro, cercando di evitare improduttive guerre tra poveri e tutelando sempre e comunque il diritto al lavoro che è un diritto di tutti. È mia intenzione portare la discussione nella quarta Commissione da me presieduta, convocando i responsabili dell’Arlab e i due comitati degli idonei».

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