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LE SCELTE DEI PARTITI VERSO LE REGIONALI: IL FOCUS DI VERRI, SANTARSIERO E LEONE

Oltre il giardino: possibili alleanze, strategie e toto nomi

In Basilicata, anche in previsione delle prossime elezioni regionali, ci sono scelte da compiere. Da qui, il viaggio di ricognizione avviato da “Oltre il giardino” – il programma di Cronache Tv, in onda sul canale 68 del digitale terrestre, condotto da Paride Leporace – per un confronto aperto con tutti i partiti e i movimenti che concorreranno innanzitutto alle votazioni regionali ma anche a quelle comunali, a partire nella citta di Potenza oltre agli altri 55 Comuni lucani che nel 2024 dovranno eleggere il loro nuovo sindaco. Un nuovo approfondimento sulla tematica è stato possibile grazie all’ex sindaco del capoluogo Vito Santarsiero intervenuto nel talk di Cronache insieme al già sindaco di Pisticci (Mt), oggi consigliere comunale d’opposizione del Movimento 5 Stelle Viviana Verri e Ida Leone, fresca di nomina nella segreteria regionale del Partito Democratico.

LE QUESTIONI NAZIONALI: MIGRAZIONE E MEZZOGIORNO

Ma anche in vista delle elezioni Europee – dove è praticamente già iniziata la campagna elettorale di non poco conto – tema dominante restano i Migranti: cosa fare, di fronte ai nuovi sbarchi? Una questione che il dibattito pubblico spesso non considera. Soluzioni europee, ridistribuzione e altri temi ricorrenti non affrontano il problema alla radice. Una sfida politica enorme, per cui Verri invoca «proposte concrete». mettendo in luce «le enormi contraddizioni sulla vicenda migranti del Governo di centrodestra che in campagna elettorale – afferma – ha promesso blocchi navali, oggi invece assistiamo ad un aumento spropositato dei tassi di immigrazione con, purtroppo, tragedie del mare che ancora continuano a succedere». La posizione del Movimento rimarcato da Verri – pentastellata della prima ora – dunque, è quello di tentare «di fare in modo che il Governo italiano sappia attraverso il suo ruolo in Europa fa- re e rivendicare delle giuste battaglie». Altro grande tema in voga: il Mezzogiorno. Questione posta al centro dalla nuova segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein che mentre valuta l’attività di Governo Meloni sui migranti «tutto chiacchiere e distintivo», per citarla, secondo l’ex sindaco Dem «nel processo di ricostruzione e rigenerazione che sta portando avanti nel Partito oggi parla in maniera nuova, chiara ed esplicita di Mezzogiorno, rimarcando l’esigenza di rilanciare le politiche sulla questione, al di là degli slogan». Una linea del Partito nazionale sostenuta ampiamente anche da Leone che converge sull’intenzione di «provare a dare una nuova veste di maggiore freschezza al Partito Democratico con una persona che affrontava determinate battaglie in maniera diretta, sebbene non immediata- mente percepibile».

PER LE ELEZIONI LUCANE TUTTI ALLA «RICERCA DI DIALOGO E CONFRONTO»

Ma in regione si viaggia ormai in ottica delle prossime elezioni di primavera. «Decidiamo insieme il nostro futuro», dichiarava il Movimento Cinque Stelle Basilicata, invitando gli iscritti a partecipare all’Assemblea regionale tenutasi a Potenza. Un momento di incontro che ha visto una discussione ampia e franca sugli scenari che si aprono in vista delle regionali. E la linea dei pentastellati lucani va verso una direzione chiara: innanzitutto, un candidato governatore 5 stelle e poi, forse, le intese con chi vorrà sostenerlo sebbene dipenda da chi. Puntando al toto-nomi quelli più in auge sono Christian Giordano, presidente della Provincia di Potenza, e l’ex primo cittadino di Pisticci Viviana Verri. Con loro sarebbe stata più volte citata anche l’ex deputata Mirella Liuzzi, già sottosegretario allo Sviluppo economico. In caso di compromesso tra i nomi più accreditati non manca quello di Piero Marrese, presidente della Provincia di Matera. Lavora intanto anche il Pd, il cui segretario Giovanni Lettieri, annuncia i componenti della Segreteria Regionale, che vede tra i nomi Ida Leone. Con la nomina della Segreteria si completa, così, «un lavoro rivolto a recuperare il rapporto con i territori, un lavoro che ha permesso di verificare la volontà e la forza di un partito che vuole tornare ad essere protagonista nella Regione e fra la gente», ha dichiarato in tempi non sospetti il Dem. Ma proprio nelle scorse ore si è aperta una profonda crisi all’interno del Partito Democratico del Capoluogo di Regione. A quattro mesi dalle dimissioni di Carmine Lombardi è stato nominato Commissario del Circolo del Pd di Potenza Mario Cerverizzo, ma è sull’operato del Segretario provinciale Arduino Lospinoso che apre la polemica l’ex sindaco Vito Santarsiero: «Altro che cambiamento, che rinnovamento e nuova stagione della politica», per Santarsiero «Lospinoso è stato eletto nella preistoria della politica». Ma la spaccatura si fa ancora più profonda quando il segretario regionale Pd Giovanni Lettieri mette nero su bianco come il riferimento al provvedimento del segretario provinciale Potenza di nomina del Commissario del Circolo di Potenza ritiene nulla la nomina e si riserva ulteriori provvedimenti per la definizione della problematica ed invia la missiva al presidente della Commissione nazionale e provinciale di garanzia, al presidente regionale del partito, al presidente del Circolo di potenza, al segretario provinciale di Potenza e alle parti interessate. Insomma, in vista delle prossime Amministrative di primavera, l’autunno sarà tutt’altro che tranquillo. Per l’ex primo cittadino potentino «al Partito Democratico, in una situazione di questo tipo, non servono i colpi di mano, non servono le imposizioni, non servono le azioni tese a tutelare una sola parte in una città come Potenza che vive una crisi profondissima da anni. Dove – incalza Santarsiero – poco meno di due anni fa abbiamo nominato un segretario cittadino di un partito che non esisteva ma che ancora oggi non è assolutamente percepito a causa di una mancata convergenza tra Pd e Articolo 1. Abbiamo ancora gruppi separati – prosegue – dove nella stessa città non vi è stata la sintesi dei gruppi dirigenti e che dopo un anno e mezzo di sostanziale inattività il segretario cittadino si è dimesso. Quindi, in sintesi, è di una convergenza fra gruppi dirigenti, fatta di discussione e confronto, che è esatta- mente quello di cui il Pd ha bisogno oggi». Concorde su un punto appare la pentastellata Verri, cioè «di cercare il dialogo» anche «con le altre forze politiche – enfatizza – un dialogo che peraltro è in atto, naturalmente noi non intendiamo aderire a un qualcosa di già pre-costituito e pre-confezionato, vogliamo dire la nostra a partire dai temi, ci riuniremo nuovamente e individueremo dei punti programmatici importanti che riteniamo fondamentali che sottoporremo le altre forze politiche e su questo credo che si debba cercare un dialogo più che sui nomi oppure su altre cose, ci interessano molto i temi». Parlare con tutti, dunque. E per Leone «significa, nel campo delle nostre rispettive deleghe nella segreteria regionale, scendere sul territorio e parlare con le persone e informarle dei fatti su determinati temi».

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