CARO AFFITTI, POLESE (IV): «GIUNTA ACCELERI SULLA NOSTRA LEGGE DEL BONUS STUDENTE»
Il vicepresidente del Consiglio regionale sollecita la Giunta Bardi di «rimettere al centro dell’agenda politica l’attuazione dell’avvio delle procedure per utilizzare le risorse necessarie»
«Alla luce dell’incontro promosso dalle sigle sindacali sul caro affitti, e da uno studio da loro promosso in cui emerge il triste dato per cui uno studente su tre non riesce a pagare l’affitto in Basilicata, sorge spontaneo rimettere al centro dell’operato politico il Bonus studente promosso e proposto lo scorso maggio dal gruppo consiliare di Italia Viva in Regione Basilicata». Lo rende noto il vicepresidente del Consiglio regionale, Mario Polese di Italia Viva. Si ricorda che l’articolo 24 della legge numero 11 del 2023, approvato all’interno della Legge di Stabilità, prevede l’istituzione del “Bonus Studente” per gli studenti universitari lucani. Calcolato in base all’Isee del nucleo familiare, mira a incrementare le iscrizioni all’Università di Basilicata e a stimolare anche l’economia locale. «Dopo la fase di approvazione in Consiglio dell’emendamento che mi vedeva primo firmatario – spiega l’esponente di Iv – la Giunta regionale doveva definire le modalità di assegnazione delle risorse, con il beneficio gestito in collaborazione con le istituzioni responsabili del Diritto allo Studio. Considerato che sono trascorsi 60 giorni dall’entrata in vigore della legge e che quindi la stessa Giunta doveva disciplinare i criteri e le modalità per l’assegnazione delle risorse con una delibera ed emanare l’avviso pubblico, mi chiedo a che punto sia il procedimento su questo tema così importante, con un anno accademico alle porte che incombe e nessuna notizia in merito». «Per questo – dichiara Polese – chiedo alla Giunta Bardi di rimettere al centro della propria agenda politica il Bonus studente e la conseguente attuazione dell’avvio delle procedure per utilizzare le risorse necessarie e reperirne nuove. Il caro affitti sta mettendo letteralmente in ginocchio numerose famiglie, già alle prese con rincari di ogni sorta e che non possono privarsi o privare un loro figlio della possibilità di un diritto fondamentale e importante che è lo studio». «Non vogliamo che una legge che serve a dare slancio e vitalità alla nostra regione finisca nel dimenticatoio, soprattutto se questa riguarda e guarda al futuro delle nuove generazioni e alla salute economica e culturale di molte famiglie lucane. Si sente tanto parlare di emigrazione studentesca e ora che abbiamo una legge che tende a combattere questa piaga non viene discussa o presa in considerazione? Confidiamo in una rapida accelerata da parte della Giunta Bardi», conclude Polese.