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MATERA FILM FESTIVAL 2023, ECCO IL SIMBOLO CHE SI CELA DIETRO LO SPOT CON “GIULIANA” LA BALENA

L’equilibrio tra l’uomo e la natura, tra l’innovazione e la tradizione, tra l’onirico e il reale: questa l’anima della kermesse cinematografica al via il 30 settembre nella Città dei Sassi . Oggi la conferenza stampa di presentazione presso la Sala Mandela del Comune

Un ulteriore tassello di congiunzione nel rapporto tra il Cinema ed una delle più antiche città del Mondo, quella denominata dei “Sassi”. Un progetto audace e visionario che punta ad accrescere la dialettica tra il passato e l’identità futura, tra la tradizione millenaria di Matera e la spinta moderna e innovativa della settima arte. Tutto questo rappresenta il “Matera Film Festival” che prenderà il via sabato 30 settembre sino alla chiusura prevista per il 7 di ottobre. Il Festival propone tre sezioni concorsuali internazionali: lungometraggi, cortometraggi, documentari. Nella sezione Fuori Concorso si mescolano retrospettive, mostre, arte performativa, proiezioni per le scuole, presentazioni di libri e masterclass con grandi autori e professionisti del cinema. Oggi, questi e molti altri progetti in serbo per questa quarta edizione, verranno illustrati nella conferenza stampa di presentazione, prevista alle ore 11.00 presso la Sala Mandela del Comune di Matera. Ad annunciare il festival cinematografico il nuovo spot nelle parole di Silvio Giordano – Creative Director: «L’acqua ha caratterizzato per millenni la storia della città di Matera, della Murgia e de- gli antichi “sassi”, nei quali il suo recupero assicurava vita e prosperità. Siamo nel maestoso Palombaro Lungo, antico ipogeo scavato nella roccia e ci immergiamo lentamente nelle acque, simbolo di vita e prosperità della città dei Sassi, così come suggerito dall’origine latina del suo stesso nome. Un mondo subacqueo fatto di pareti in calcarenite e verdi garighe: la Murgia di migliaia di anni or sono e, in lontananza, la città di Matera e la Balena “Giuliana”, abitante dei suoi profondi abissi». Il video – prodotto e realizzato da Effenove, con le musiche di Eric Condelli – è un invito del Matera Film Festival «ad immergersi nel buio della sala cinematografica per poi ritrovare la luce nelle parole e nelle visioni dei grandi registi e artisti di questa quarta edizione», conclude Giordano. i

IL SIMBOLISMO

L’equilibrio tra l’uomo e la natura, tra l’innovazione e la tradizione, tra l’onirico e il reale: questa l’anima del Matera Film Festival. Trovare un simbolo capace di sintetizzare tutto ciò è stata una sfida ardita, un’avventura, vinta grazie all’intuizione di scegliere “Giuliana” la balena . Scoperta nel 2006 sulle sponde del Lago di San Giuliano (Matera) da cui prende il nome, “Giuliana” è il più grande cetaceo del Pleistocene mai scoperto. Animale onirico e ancestrale, ha solcato per milioni di anni i mari della terra ispirando poeti e artisti di ogni secolo, dalla Bibbia fino al Moby Dick di Melville; nel ventre della balena albergano i personaggi del nostro immaginario come Giona, Pinocchio, il Barone di Münchhausen, il Soldatino di Piombo. La balena vive nei quadri tempestosi di William Turner e nelle fiabe persiane delle Mille e una notte, dove Sinbad il marinaio approda su un’isola, che si rivela la parte emersa di una monumentale balena. “Giuliana” diventa così quanto di più letterario e cinematografico possa esistere: il divino, il mistero, la sfida, la vendetta, il superamento dell’essere umano, l’avventura. È questa la filosofia che muove gli ideatori e organizzatori del Matera Film Festival, novelli marinai contemporanei che solcano il cielo della terza città più antica del mondo.

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