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INCIDENTE SUL LAVORO DOPO TRE ANNI ALTRI 3 MORTI PER ESPLOSIONE IN FABBRICA

TUTTI LAVORATORI ESPERTI DECEDUTI SUL POSTO DI LAVORO PER IL LAVORO

#ègiustoinformare
#ZeroMortiSulLavoro #TR3anni

TUTTI LAVORATORI ESPERTI DECEDUTI SUL POSTO DI LAVORO PER IL LAVORO 

Casalbordino, esplosione in fabbrica di polvere da sparo: tre morti.
Nel 2020 altre tre vittime nella stessa azienda

 

Una forte deflagrazione, il crollo, le urla.
Sono tre i morti, secondo quanto riferito dai soccorritori, nello scoppio avvenuto alla «Sabino Esplodenti» di Casalbordino, in Abruzzo.

🔹Il fatto è avvenuto alle ore12e30 di mercoledì #13settembre
La fabbrica smaltisce e recupera polvere da sparo da bonifiche.

🔹Nella stessa azienda il #21dicembre2020 in un altro incidente persero la vita 3 operai:
Carlo Spinelli di 54 anni
Paolo Pepe di 45 anni
Nicola Colameo di 46 anni
Allora una cassetta di razzi di segnalazione per il soccorso in mare sarebbe esplose per autocombustione investendo gli operai.
🔺Purtroppo non è solo l’unico precedente.
Nella stessa fabbrica nel 1992 era morto il 48enne Bruno Molisani, ucciso dall’innesco di una spoletta; nel 2009 due persone rimasero ferite gravemente in un’esplosione.

Nell’inchiesta scaturita dall’incidente del 2020 era emerso che negli anni dal 2012 al 2017 si era sfiorata la tragedia altre cinque volte, in episodi classificati dalla stessa azienda come «quasi incidenti»

Dieci gli indagati accusati tra l’altro di omicidio colposo plurimo aggravato, in quanto «commesso con la violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro», e disastro colposo.
🔺L’udienza preliminare era fissata per domani #14settembre2023

Tre morti per un incidente alla Sabino Esplodenti di Casalbordino:
nel 2020 avevano già perso la vita 3 operai
Alla Sabino Esplodenti di Casalbordino, nella provincia di Chieti, si è verificata un’esplosione: stando alle prime informazioni ci sono delle vittime

Una esplosione si sarebbe verificata alla Sabino Esplodenti di Casalbordino, per cause che, al momento, sono ancora in corso di accertamento.

🔺Le prime informazioni sull’esplosione

Secondo le prime informazioni fornite dal personale del 118 e riportate dall’agenzia ‘ANSA’, ci sarebbero delle vittime nell’esplosione avvenuta alla Sabino Esplodenti di Casalbordino nella mattinata di mercoledì 13 settembre.
Le vittime, stando al bilancio provvisorio riferito dall”ANSA’, sarebbero tre.
Nel 2020, in un altro incidente, persero la vita altri 3 operai. 


{FOTO : Un frame tratto da un video, reso disponibile dai Vigili del Fuoco, che riguarda l’altra esplosione alla Sabino Esplodenti nel 2020}

I precedenti

La precedente esplosione nell’azienda Sabino Esplodenti si era verificata il 21 dicembre del 2020: tra i primi a confermare le vittime fu l’allora sottosegretario al ministero degli Interni Carlo Sibilia, che su Twitter scrisse: “Dai Vigili del Fuoco mi arriva la notizia di una esplosione a Casalbordino in un deposito di esplosivi. 3 vittime purtroppo a quanto si apprende a caldo. Ringrazio il comando di Chieti visitato in ottobre per il servizio che stanno svolgendo. Un sincero abbraccio alle famiglie delle vittime”.
La fabbrica Sabino Esplodenti smaltisce e recupera polvere da sparo da bonifiche. Nella stessa azienda, nel 1992 era morto un 48enne, ucciso dall’innesco di una spoletta. Nel 2009, invece, due persone rimasero ferite gravemente in un’esplosione.
L’ultimo incidente mortale in Abruzzo che ha riguardato fabbriche o depositi di materiale pirico risale allo scorso febbraio, quando un uomo perse la vita nell’esplosione di un deposito alle porte di Teramo.

Esplosione alla Sabino Esplodenti di Casalbordino: almeno 3 morti

Tre anni fa in un altro incidente, anche in quel caso furono tre gli operai a perdere la vita. Le cause sono ancora da accertare
Una esplosione si sarebbe verificata alla Sabino Esplodenti di Casalbordino, per cause ancora in corso di accertamenti. Secondo le prime informazioni fornite dal 118 ci sarebbero almeno tre vittime. Anche nell’esplosione che si verificò nel dicembre del 2020 alla Esplodenti Sabino di Contrada Termine ci furono tre vittime. La fabbrica smaltisce e recupera polvere da sparo da bonifiche e si trova a Casalbordino, in provincia di Chieti.

L’ultimo incidente mortale in Abruzzo che ha riguardato fabbriche o depositi di materiale pirico risale allo scorso febbraio quando un uomo morì nell’esplosione di un deposito alle porte di Teramo. L’azienda del vastese non è nuova a queste tragedia: nella stessa fabbrica nel 1992 era morto il 48enne Bruno Molisani, ucciso dall’innesco di una spoletta; e nel 2009 due persone rimasero ferite gravemente in un’esplosione.

Esplosione in una fabbrica: ci sono almeno tre morti
La tragedia avvenuta nello stabilimento della Sabino Esplodenti a Casalbordino, in provincia di Chieti

Drammatico incidente nella fabbrica Sabino Esplodenti a Casalbordino, in provincia di Chieti. Nella mattina di oggi, mercoledì 13 settembre, una violenta esplosione si è verificata nello stabilimento, causando la morte di almeno tre persone.

Sul posto i vigili del fuoco, i carabinieri di Ortona e il 118. Dalle prime informazioni a provocare i tre decessi sarebbe stata la forte esplosione. Già nel 2020 nella stessa azienda persero la vita tre operai.

“Ci sono delle notizie ancora sommarie e frammentarie ma confermo l’esplosione alla Sabino Esplodenti”. Così il sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci all’Ansa. Il primo cittadino fuori Casalbordino è in costante contatto con il vice sindaco Carla Zinni che è a sua volta in collegamento con la Prefettura di Chieti. Sul luogo dell’esplosione ci sono 118, vigili del fuoco, carabinieri, polizia di stato e polizia locale.

I precedenti

Anche nell’esplosione che si verificò nel dicembre del 2020 alla Esplodenti Sabino di Contrada Termin ci furono tre vittime. La fabbrica smaltisce e recupera polvere da sparo da bonifiche e si trova a Casalbordino, in provincia di Chieti. L’ultimo incidente mortale in Abruzzo che ha riguardato fabbriche o depositi di materiale pirico risale allo scorso febbraio quando un uomo morì nell’esplosione di un deposito alle porte di Teramo. L’azienda del vastese non è nuova a queste tragedia: nella stessa fabbrica nel 1992 era morto il 48enne Bruno Molisani, ucciso dall’innesco di una spoletta; e nel 2009 due persone rimasero ferite gravemente in un’esplosione.

+notizia in aggiornamento+

#sapevatelo2023

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