E VISSERO TUTTI FELICI E CONTANTI

Come tutte le lunghe interviste che si rispettino e da cui ci si aspetta di sapere davvero molto, indicibile incluso, anche quella che il commissario straordinario dell’Eipli, Luigi Decollanz ha fatto a Cronache ci ha regalato le sue piccole chicche, almeno per l’ingaggio di verità che pure dovrebbe essere il dovere della buona lettura critica e soprattutto dell’irriverenza libera di ogni ricerca socratica, compresa quella bella e investigativa. Così parlando delle progressive e magnifiche sorti dell’acqua lucana e dopo aver elogiato il nuovo corso di Acquedotto, magari per semplice garbo idrofilo, Decollanz tuona contro il Consorzio di Bonifica reo di non aver saldato a Eipli 36 milioni di euro, facendone per giunta un mistero da buco d’acqua visto che non è dato conoscerne l’utilizzo fatto. Ora non vogliamo sempre buttarla in facile caciara, ma vi pare possibile che ci sia gente come Quarto e la solita Coldiretti a fare cartello agricolo per mantenere la faccia di Giuseppe Musacchio, passato da sinistra a destra in uno scroscio d’acqua e nonostante il disastro di governance ed un processo settembrino a Torino. Scrive Maurizio Manca:“E vissero tutti felici e contanti”.