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AQL FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI

Ad Anzi sindaco costretto a rinviare l’apertura delle scuole: disagi anche in altri Comuni

Per gli scolari lucani è suonata la campanella, ma non per i ragazzi delle scuole del Comune di Anzi, dove il Sindaco, Filomena Graziadei ha comunicato che «a causa delle diverse perdite lungo la condotta adduttrice San Donato/ serbatoio di Santa Maria di Anzi, le Scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale, sono chiuse per la giornata dell’11 settembre». La comunicazione fa seguito all’Ordinanza sindacale. Nel mentre sono giunte le autobotti, un servizio sostitutivo che il Sindaco ha voluto “stanziante” fino al ripristino dell’erogazione idrica e non solo per qualche ora. «I cittadini possono recarsi presso la cisterna muniti di taniche – ma sottolinea Graziadei- bisogna tener presente che in paese ci sono molti anziani, con necessità igienico-sanitarie, ed oltretutto per loro non è proprio semplice recarsi all’autocisterna con le taniche e tornare a casa con certi pesi». E sempre nella stessa giornata di ieri il Primo cittadino ha dovuto comunicare alla comunità che «per un guasto improvviso l’erogazione idrica è stata sospesa dalle 08:30 fino alla fine dei lavori. Causa ulteriore scoppio sulla condotta adduttrice». Il giorno precedente, 10 settembre, stessa storia e «per un guasto improvviso l’erogazione idrica è sospesa». Ed ancora a ritroso nei giorni, e nelle settimane, la situazione resta invariata.

«QUI DA NOI NON È SUONATA LA CAMPANELLA, EPPURE SULLA CONDOTTA ADDUTTRICE SONO GIÀ PREVISTI LAVORI»

Raggiunta da Cronache Graziadei commenta: «Ho dovuto rinviare l’apertura delle Scuole a causa della mancanza di acqua da domenica. L’erogazione è stata sospesa per le diverse perdite lungo la condotta adduttrice, la stessa per la quale sono previsti lavori di potenziamento a valere su un finanziamento regionale di 600 mila euro, con appalto affidato entro il 31/12/2022. I lavori dovrebbero essere consegnati giovedì 14 settembre, ma la mia domanda è: quando avranno inizio? Perché si sa bene che tra la consegna, e l’inizio dei lavori, passa del tempo. La condotta è fatiscente. Gli operatori di Acquedotto sanno delle perdite, che erano già state segnalate qualche giorno prima dai cittadini. Domenica sera è sta- ta fatta una riparazione, ma con l’apertura dell’erogazione si è avuta di nuovo una perdita nello stesso posto, a conferma della fatiscenza della condotta, e un’altra perdita a circa 600 metri. Chissà mi chiedo, se alla riapertura dell’erogazione la condotta reggerà alla pressione dell’acqua».

«NON RESTO A GUARDARE. ALL’ASSESSORE REGIONALE ALL’AMBIENTE HO CHIESTO DI SOLLECITARE L’INIZIO DEI LAVORI»

Ma il Sindaco oltre a vivere il territorio e recarsi sul posto, ha fatto presente anche la grave situazione agli Organi competenti e ieri si è recata dall’Assessore Latronico. A latere dell’incontro Graziadei ci spiega: «Ho chiesto di sollecitare l’inizio dei lavori il prima possibile. Io non starò certamente a guardare, ma mi attiverò come fatto sin ora. Inoltre abbiamo toccato altri tre punti importanti, ovvero che fine hanno fatto i 200 mila euro di un finanziamento regionale destinato alla condotta adduttrice Rifreddo/ San Donato, soldi che sono spariti nel nulla. Erano pochi, ma dove sono finiti? Si tratta di un finanziamento di cui abbiamo avuto notizia lo scorso anno, ma poi non si è saputo più niente. Sembra dissolto nel nulla, ma noi vogliamo venirne a capo. Abbiamo altresì discusso la possibilità di finanziamenti per rifacimento rete idrica e fognaria e del depuratore. È una rete molto vecchia, risale agli anni ‘70. Ieri mattina mi è stato detto che siamo in un elenco del PNRR, ma in realtà non sappiamo anche qui di cosa si tratti. Acquedotto Lucano dal canto suo dice di essere un “operaio” in questa faccenda, per- ché chi programma è Egrib insieme alla Regione. Intanto però abbiamo chiesto di trovare dei finanziamenti per far fronte alla sistemazione della rete idrica, fognaria e dei depuratori. Infine c’è sempre la questione delle sorgenti di rifreddo, dove c’è da capire se è possibile un ripristino delle stesse. L’Assessore Latronico si è impegnato per farmi avere una relazione chiara su questi punti trattati, così da portare a conoscenza anche la cittadinanza della questione. Sappiamo che non è un problema solo di Anzi, ma è proprio dai territori che parte il grido di allarme sul problema».

«ASSISTIAMO A SCENE DEPLOREVOLI: ACQUA CHE SI PERDE DALLE CONDOTTE, E SCORREPERSA PER STRADA»

C’è anche un’altra questione che Graziadei sottolinea, ovvero «i costi che si sostengono ogni volta per far fronte a queste perdite, sono esagerati. È uno spreco di denaro pubblico. È vero che stanno su un capitolo diverso del bilancio, ma sono sempre soldi nostri e vanno gestiti in maniera diversa e migliore. Vogliamo parlare poi del ripristino? Abbiamo rifatto l’asfalto da poco, ma dopo gli interventi il lavoro al manto stradale è fatto in maniera pessima. E poi assistiamo a scene deplorevoli: acqua che si perde dalle condotte, e scorre persa per strada. Poi mi dicono da Acquedotto Lucano che per Anzi ci vogliono 11 litri al secondo di acqua, ci credo, con tutte queste perdite. In realtà con una popolazione di 1200 abitanti, ne basterebbero molti meno di litri d’acqua. Ciò però mi è stato detto per far comprendere che la sorgente di Rifreddo non basterebbe a soddisfare il fabbisogno, ma non è così. Il mio auspicio- conclude il Sindaco di Anzi- è che questi lavori, che non risolveranno il problema ma che contribuiranno ad attenuarlo, possano cominciare il prima possibile. Giovedì 14 settembre è prevista la consegna dei lavori, e mi ripeto, ma auspico che i lavori comincino presto. Se arrivano le piogge con l’autunno e l’inverno la vedo difficile proseguire. Il Comune di Anzi ha fatto il progetto, approvato in Giunta, l’abbiamo ceduto ad Acquedotto Lucano, abbiamo assunto l’obbligazione giuridicamente vincolante, sempre il Comune ha appaltato, altrimenti avremmo perso il finanziamento entro il 31 dicembre, e poi sono stati 7 mesi per verificare le carte dell’impresa aggiudicataria dei lavori. Una cosa che non si può descrivere. Ora hanno disposto la consegna proprio perché mi sono mobilitata in prima persona, sollevando la questione e sollecitandola».

ANZI COME ALTRI PAESI LUCANI: IL PROBLEMA DELLE CONDOTTE COLABRODO

Cisterne idriche e interruzioni sono diffuse su tutto il territorio regionale, se si da uno sguardo in questi mesi alle comunicazioni dei Primi cittadini, la situazione non cambia: in agosto dalla casa comunale di Pignola veniva comunicata la nota del Sindaco all’Amministratore unico di Acquedotto Lucano, relativamente ai continui disservizi nelle erogazioni della fornitura idrica nel centro abitato di Pignola, un «disagio sta causando notevoli difficoltà nella gestione delle attività quotidiane e sta compromettendo la qualità della vita di tutti noi – scriveva il sindaco- Inoltre la comunicazione spesso tardiva da parte dell’Ente gestore ha ulteriormente aggravato la situazione. Noi amministratori e di conseguenza i cittadini, sono stati spesso lasciati all’oscuro riguardo alle cause di questa interruzione del servizio, alle tempistiche previste per il ripristino e alle misure temporanee adottate per far fronte a questa emergenza». Nello stesso mese a Viggianello si avvisava la cittadinanza che al fine di consentire lavori urgenti di manutenzione idrica il servizio idrico sarebbe stato interrotto in numerose vie del centro storico. Ad Abriola è stato comunicato da Acquedotto Lucano che a causa di una rottura sulla rete principale si sarebbe tenuta l’interruzione dell’erogazione dell’acqua per mezza giornata, in piena estate. E così via Cancellara, Avigliano, e poi ancora ieri a Tito «per ripristinare il livello dei serbatoi, l’erogazione idrica è stata sospesa dalle nelle località C.da Fraschete, Fontana Camillo, Macchia, Santa Loja e zone limitrofe». A Ruvo del Monte «per un guasto improvviso -avvisavano ieri che si sarebbero potuti- verificare cali di pressione o mancanza di erogazione idrica fino alla fine dei lavori in Piazza Ungheria, Via S.Anna, Corso Italia e zone limitrofe»; Potenza, «per un guasto improvviso erogazione idrica sospesa» ieri in Via delle Mattine, Via dell’Agrifoglio e zone limitrofe» e l’elenco continua con Lavello, veno- sa, Montemurro, Filiano, Sant’Angelo Le Fratte e così via.

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