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DEVASTANTE TERREMOTO HA PROVOCATO VITTIME E FERITI IN MAROCCO

Ingv: “Terremoto provocato dalla compressione della catena dei monti Atlante”

#ègiustoinformare
PIENA ED INCONDIZIONATA SOLIDARIETÀ ALLA POPOLAZIONE DEL MAROCCO 🇲🇦 COLPITA DAL DEVASTANTE TERREMOTO 

almeno 632 vittime oltre 300 feriti
sisma 6.9 MAROCCO 🇲🇦 terremoto

🔺Epicentro della scossa tra Marrakesh e Agadir

🔹Devastante terremoto in Marocco: magnitudo 6.8.
🔹Le vittime sono almeno 632, oltre 300 i feriti

Secondo il nuovo bilancio fornito dal ministro dell’Interno di Rabat sono 632 i morti accertati e 329 i feriti.

Meloni: “L’Italia disponibile a dare sostegno” 
Farnesina: “Per emergenze contattare Unità di crisi al numero +39 06 36225”

🔺Marocco, terremoto di magnitudo 7.0: oltre 630 morti, centinaia di feriti. Tajani: “A Marrakesh 200 italiani, non risultano vittime”

Si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime in Marocco a causa del devastante terremoto di magnitudo 7.0 che ha colpito il Paese: ci sono almeno 632 morti e circa 329 feriti.

Lo ha riferito la tv di Stato citando le informazioni aggiornate comunicate dal ministero dell’Interno marocchino.

Il ministero ha scritto che la maggior parte dei danni si è verificata al di fuori delle città e dei paesi.

Terremoto avvertito in gran parte del Marocco: danni in un’area di 400 chilometri

🔺Ue, pronti a dare al Marocco tutti gli aiuti necessari

L’Unione europea è pronta a fornire al Marocco “tutta l’assistenza necessaria” a seguito del terremoto che nella notte ha provocato centinaia di vittime. Lo riferisce un portavoce della Commissione europea. “Il centro di crisi Ue monitora da vicino la situazione”, aggiunge. 

🔺Macron: “Siamo devastati, Francia pronta ad aiutare”

“Siamo tutti devastati dal terribile terremoto in Marocco. La Francia è pronta ad aiutare nei soccorsi”. Lo ha scritto il presidente francese Emmanuel Macron, reagendo su X alla notizia del terremoto in Marocco durante il volo per Nuova Delhi per il vertice del G20 che si è aperto questa mattina.

🔺Israele: “Assicureremo ogni aiuto necessario al popolo marocchino, nostro amico”

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha mobilitato tutte le agenzie governative perché siano pronte a fornire l’assistenza necessaria al Marocco, dopo il devastante sisma che ha colpito il paese. L’ufficio del premier ha poi reso noto che è stata predisposta la partenza di una delegazione di assistenza e di aiuto. “Il Primo Ministro ha affermato che il popolo di Israele sta accanto al nostro amico, il popolo del Marocco, in questo momento difficile e prega per il suo benessere e assicura che aiuteremo in ogni modo necessario”, si legge in una nota. Il Marocco ha stabilito piene relazioni diplomatiche formali con Israele nel dicembre 2020 come parte degli accordi di Abramo.

🔺Erdogan: “La Turchia darà ogni forma di sostegno”

In un messaggio di condoglianze diffuso su X (ex Twitter) il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha assicurato “ogni forma di sostegno” da parte di Ankara al “fraterno” popolo marocchino colpito dal devastante terremoto. “Che Dio abbia pietà di coloro che hanno perso la vita”, ha scritto Erdogan dopo aver espresso il suo cordoglio per le oltre 630 vittime del sisma e aver formulato i suoi auguri di “pronta guarigione ai feriti”. Da parte sua, il ministero degli Esteri turco, in un comunicato, ha assicurato che la Turchia, già vittima di un devastante terremoto lo scorso febbraio, “è pronta, come sempre, a fornire ogni forma di sostegno per guarire le ferite del Marocco”.

🔺Ingv: “Terremoto provocato dalla compressione della catena dei monti Atlante”

Il terremoto di magnitudo 6,8 in Marocco è avvenuto lungo la catena montuosa dell’Atlante, con un movimento di compressione generato dalla spinta della placca africana verso quella europea. “E’ un terremoto che fa parte della sismicità che caratterizza tutti i monti dell’Atlante”, ha detto il sismologo Carlo Meletti, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. I monti, che separano il deserto del Sahara dall’oceano Atlantico, sono stati lo scenario di un altro terremoto di magnitudo 5,8, avvenuto nel 1960 ad Agadir, nel Sud del Marocco, e che fece circa 15.000 vittime. “Il terremoto di oggi è avvenuto sullo stesso asse”, ha detto ancora Meletti. “I monti dell’Atlante sono una delle due zone del Marocco a maggiore sismicità. L’altra si trova lungo la costa mediterranea, dove nel 1624 a Fez è avvenuto un terremoto devastante”, ha detto ancora il sismologo. La catena montuosa è caratterizzata da un movimento di compressione nord-sud. Vale a dire che a sud si trova la placca africana, la cosiddetta ‘africa stabile, “un continente che si muove quasi come un unico oggetto” e la cui spinta verso nord interagisce con la placca europea e ha generato la catena dell’Atlante, con un movimento di tipo compressivo.

🔺Le Nazioni Unite pronte ad aiutare il governo marocchino

“Il segretario generale è profondamente rattristato per il terremoto che ha colpito oggi il Marocco e che ha causato molte vittime”, ha dichiarato Stéphane Dujarric, portavoce di Antonio Guterres. “Il Segretario Generale esprime solidarietà al governo e al popolo del Marocco in questi momenti difficili. Rivolge le sue più sincere condoglianze alle famiglie delle vittime e augura una pronta guarigione ai feriti”.

🔺Meloni: “Disponibilità dell’Italia a sostenere il Marocco in questa emergenza”

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, oggi a Nuova Delhi per il vertice G20, ha appreso “con dolore il tragico bilancio del devastante terremoto che ha colpito il Marocco”. Meloni, fa sapere una nota di Palazzo Chigi, “ha espresso vicinanza e solidarietà al Primo Ministro Aziz Akhannouch, ai familiari delle vittime e al popolo marocchino, manifestando la piena disponibilità dell’Italia a sostenere il Marocco in questa emergenza.

🔺Soccorsi ostacolati dai crolli lungo le strade

Le squadre di soccorso al lavoro in Marocco dal momento della scossa hanno difficoltà a raggiungere le aree più colpite dal sisma a causa dei danni e dei blocchi presenti lungo le strade. A renderlo noto è l’emittente statale Al Aoula.

🔺Danneggiate anche le mura di Marrakesh

Il potente sisma che ha colpito il Marocco ha danneggiato parte delle storiche mura della città di Marrakesh. Erette intorno al 1120, per difendere la città dagli attacchi delle tribù berbere del sud, le mura sono lunghe10 chilometri e contano 18 porte. A dare la notizia dei danni alle storiche mura è stata l’emittente televisiva statale Al Aoula.

🔺Michel: “L’Unione Europea pronta ad aiutare il Marocco”

L’Ue è pronta ad aiutare il Marocco, colpito da un devastante terremoto. Lo ha scritto su X da Nuova Delhi, dove si trova per il G20, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. “I miei pensieri sono con tutti quelli colpiti da questa tragedia e con i soccorritori coinvolti nelle operazioni di ricerca”, ha detto Michel, definendo “terribili” le notizie sul sisma. “L’Ue è pronta a sostenere il Marocco in questi momenti difficili”, ha assicurato.

🔺Tajani:”Ancora presto per dire se serviranno voli speciali”

“Ancora presto per dire se servono voli speciali o no. Faremo l’indispensabile per aiutare i nostri concittadini. Le famiglie stiano sicure, possono chiamare l’unità di crisi della Farnesina per avere tutte le informazioni possibili. Ma ripeto: non risultano feriti, mi sento di rassicurare parenti, amici e famigliari di coloro che sono lì”. A dichiararlo, parlando del terremoto in Marocco su Omnibus – La7 è stato il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani. “La nostra Protezione civile – ha poi sottolineato – è a disposizione del Marocco, che non ha ancora chiesto un intervento da parte nostra. L’Italia è pronta a fare ciò che serve per aiutare un paese amico, così importante per la stabilità del Nord Africa, vittima di questo disastro. Noi italiani sappiamo bene cosa significano i terremoti”. Quanto alla necessità eventuale di un volo speciale per il rimpatrio dei connazionali a seguito della chiusura degli aeroporti, “adesso vediamo come evolve la situazione”, ha affermato. “Probabilmente si tratta di una chiusura temporanea. La prima cosa è contattare tutti gli italiani, cosa che è stata fatta. Seguiamo minuto per minuto con l’unità di crisi l’evolversi della situazione e vediamo cosa accade in territorio marocchino, come intendono muoversi le autorità locali, noi siamo pronti a dare assistenza nel modo più forte possibile ai nostri connazionali, così come è accaduto in Grecia in occasione dei roghi. Siamo operativi da tutti i punti di vista”.

🔺Tajani: “Al momento non ci sono italiani feriti”

“Al momento non abbiamo notizia di italiani feriti”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in collegamento con la trasmissione ‘Omnibus’ de La7 commentando l’evoluzione della situazione in Marocco colpito nelle scorse ore da un forte terremoto. Sono circa 200 gli italiani che risultano presenti nel Paese in questo momento, ha affermato Tajani che è in contatto costante con l’ambasciata a Rabat e il consolato a Marrakech per dare massima assistenza ai nostri connazionali. Si sta lavorando per poter assicurare il rientro in Italia dei turisti. “La prima cosa importante è contattare tutti gli italiani. Seguiamo minuto per minuto levolversi per la situazione”, ha sottolinerato il titolare della Farnesina.

🔺Terremoto avvertito anche in Portogallo e Algeria 

Il devastante terremoto che ha colpito il Marocco è stato avvertito fino al Portogallo e all’Algeria. Lo hanno riferito l’Istituto portoghese per il mare e l’atmosfera e l’agenzia di protezione civile dell’Algeria, che supervisiona la risposta alle emergenze. Il centro geofisico del Marocco ha riferito che il terremoto ha colpito la zona di Ighil, nell’Alto Atlante. Ighil, una zona montuosa con piccoli villaggi agricoli, si trova a circa 70 km a sud-ovest di Marrakech.

🔺A Marrakech connettività internet interrotta

Secondo il monitor globale di Internet NetBlocks, la connettività a Internet è saltata a Marrakesh a causa delle interruzioni di corrente nella regione dopo il devastante terremoto che ha colpito la regione. Lo riporta Al Jazeera. I media marocchini hanno riferito che la moschea Koutoubia del XII secolo a Marrakech, uno dei monumenti più famosi della città, ha subito danni, ma l’entità non è stata immediatamente chiara. Il suo minareto di 69 metri (226 piedi) è conosciuto come il ‘tetto di Marrakech’. Molti marocchini hanno anche pubblicato video che mostrano danni a parti delle famose mura rosse che circondano la città vecchia di Marrakech, patrimonio mondiale dell’Unesco.

🔺Sciame sismico e sirene, Marrakech si sveglia tra le macerie

Uno sciame sismico di centinaia di scosse, durante la notte, è stato registrato dall’Istituto nazionale di geofisica (Ing) del Marocco dopo la scossa di magnitudo 7 sulla scala Richter che ha colpito la zona a sud-ovest di Marrakech.

Il terremoto che ha colpito nella notte il Marocco è stato avvertito in gran parte del Paese e ha provocato danni in un’area di oltre 400 chilometri dall’epicentro: lo indica una mappa del Centro sismologico euro-mediterraneo pubblicata dall’Istituto nazionale di geofisica sul suo sito. La scossa di magnitudo 7 secondo l’Istituto nazionale di geofisica del Marocco (6,8 secondo l’Istituto geofisico statunitense) è stata avvertita da Nord a Sud, sia nelle zone interne del Paese sia in quelle costiere. Molte testimonianze riportate dal Centro sismologico euro-mediterraneo sul suo sito parlano di forti tremori e crolli. Da Marrakech, che dista 79 chilometri dall’epicentro, sono arrivate immagini di muri sbriciolati e persone scese nelle strade; immagini di crolli sono arrivate anche da Dakhla – distante 128 chilometri dall’epicentro del sisma – così come da Agadir (129 chilometri); immagini di crepe nei muri sono arrivate anche da Tabant (199 chilometri) e immagini di crolli sono state inviate al Centro sismologico euro-mediterraneo anche da Temara (356 chilometri) e da Meknès (417 chilometri)

🔺Terremoto avvertito in gran parte del Marocco: danni in un’area di 400 chilometri

Il terremoto che ha colpito nella notte il Marocco è stato avvertito in gran parte del Paese e ha provocato danni in un’area di oltre 400 chilometri dall’epicentro: lo indica una mappa del Centro sismologico euro-mediterraneo pubblicata dall’Istituto nazionale di geofisica sul suo sito. La scossa di magnitudo 7 secondo l’Istituto nazionale di geofisica del Marocco (6,8 secondo l’Istituto geofisico statunitense) è stata avvertita da Nord a Sud, sia nelle zone interne del Paese sia in quelle costiere. Molte testimonianze riportate dal Centro sismologico euro-mediterraneo sul suo sito parlano di forti tremori e crolli. Da Marrakech, che dista 79 chilometri dall’epicentro, sono arrivate immagini di muri sbriciolati e persone scese nelle strade; immagini di crolli sono arrivate anche da Dakhla – distante 128 chilometri dall’epicentro del sisma – così come da Agadir (129 chilometri); immagini di crepe nei muri sono arrivate anche da Tabant (199 chilometri) e immagini di crolli sono state inviate al Centro sismologico euro-mediterraneo anche da Temara (356 chilometri) e da Meknès (417 chilometri)

🔺Terremoto avvertito in gran parte del Marocco: danni in un’area di 400 chilometri

Il terremoto che ha colpito nella notte il Marocco è stato avvertito in gran parte del Paese e ha provocato danni in un’area di oltre 400 chilometri dall’epicentro: lo indica una mappa del Centro sismologico euro-mediterraneo pubblicata dall’Istituto nazionale di geofisica sul suo sito. La scossa di magnitudo 7 secondo l’Istituto nazionale di geofisica del Marocco (6,8 secondo l’Istituto geofisico statunitense) è stata avvertita da Nord a Sud, sia nelle zone interne del Paese sia in quelle costiere. Molte testimonianze riportate dal Centro sismologico euro-mediterraneo sul suo sito parlano di forti tremori e crolli. Da Marrakech, che dista 79 chilometri dall’epicentro, sono arrivate immagini di muri sbriciolati e persone scese nelle strade; immagini di crolli sono arrivate anche da Dakhla – distante 128 chilometri dall’epicentro del sisma – così come da Agadir (129 chilometri); immagini di crepe nei muri sono arrivate anche da Tabant (199 chilometri) e immagini di crolli sono state inviate al Centro sismologico euro-mediterraneo anche da Temara (356 chilometri) e da Meknès (417 chilometri)

🔺Macron: “Siamo devastati, la Francia è pronta ad aiutare”

“Siamo tutti devastati dal terribile terremoto in Marocco. La Francia è pronta ad aiutare con i primi soccorsi”. Lo ha scritto su X il presidente francese Emmanuel Macron, commentando il terribile terremoto che ha colpito il Marocco. La zona vicino a Marrakech è stata colpita da un sisma di magnitudo 6.8 che ha provocato almeno 632 morti e circa 329 feriti secondo quanto riportato dal ministero dell’Interno. Il sisma che ha colpito il Marocco è stato avvertito fino al Portogallo e all’Algeria.

🔺Ue, pronti a dare al Marocco tutti gli aiuti necessari

L’Unione europea è pronta a fornire al Marocco “tutta l’assistenza necessaria” a seguito del terremoto che nella notte ha provocato centinaia di vittime. Lo riferisce un portavoce della Commissione europea. “Il centro di crisi Ue monitora da vicino la situazione”, aggiunge.

🔺Putin invia le condoglianze al re del Marocco

Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso le sue condoglianze al “popolo amico” del Marocco dopo il terremoto. “In Russia condividiamo il dolore e il lutto dell’amichevole popolo marocchino”, ha detto Putin in un messaggio al re del Marocco Mohammed VI, offrendo le sue “sincere condoglianze per le tragiche conseguenze del devastante terremoto”.

🔺Zelensky, l’Ucraina è solidale con il Marocco

Le nostre più sentite condoglianze a Sua Maestà il Re Mohammed VI e a tutti i marocchini per le vittime del terribile terremoto nella regione di Marrakesh. Auguro ai feriti una rapida guarigione. L’Ucraina è solidale con il Marocco in questo tragico momento“: lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

 

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