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BARDI UNIFICA FORZA ITALIA

Taddei sul Gen: «Ha governato bene, alleati concordano su ricandidatura uscenti»

Nella recente puntata di “Oltre il giardino” – il programma di approfondimento politico e socioculturale in onda su Cronache Tv sul canale 68 del digitale terrestre – il conduttore Paride Leporace si è focalizzato sulla situazione politica in Basilicata. In studio sono intervenuti il commissario provinciale di Forza Italia Vincenzo Taddei e il giornalista Angelomauro Calza per discutere degli scenari politici in Basilicata in vista delle prossime elezioni regionali.

UN FOCUS SULLA RIORGANIZZAZIONE DEL PARTITO DI BERLUSCONI

Leporace ha innanzitutto chiesto a Taddei di illustrare il lavoro svolto negli ultimi mesi per riorganizzare il partito di Berlusconi nelle province di Potenza e Matera. Taddei ha così spiegato: «Abbiamo fatto un buon lavoro, anche se non è ancora quello a cui tendiamo perché dobbiamo continuare sempre di più per radicare meglio il nostro partito sul territorio regionale. Al 31 ottobre -spiega – abbiamo registrato un ottimo tesseramento in Basilicata con circa 2.000 adesioni e abbiamo già nominato i responsabili locali in moltissime realtà, sia in provincia di Potenza che in provincia di Matera. In continuità con la linea politica adottata dal nostro segretario nazionale Antonio Tajani, ci predisponiamo da qui alle prossime elezioni regionali in maniera coesa e unitaria». Il commissario provinciale di Forza Italia, anche in vista dei prossimi congressi in Basilicata, ha sottolineato di star «lavorando in maniera armonica» con Modarelli sia per «la strutturazione della classe dirigente», sia per unire «le diverse anime del partito».

L’IPOTESI DEL BARDI BIS

Quanto alla ricandidatura del governatore uscente Vito Bardi, Taddei ha ribadito il pieno sostegno di Forza Italia: «Riteniamo che abbia governato bene e che debba continuare la sua esperienza, è un dato di fatto inoppugnabile». Il giornalista Calza è intervenuto facendo invece notare che «alle precedenti elezioni il centrodestra ha vinto più per i voti persi dal centrosinistra, che si è diviso con la presenza di terzi incomodi. anziché per propria forza». «Ora però – secondo Calza – è il centrodestra ad apparire diviso, con una parte impegnata a demolire gli avversari e un’altra a guardarsi all’interno». Calza ha poi riportato le indiscrezioni secondo cui nella Lega si starebbe facendo largo l’ipotesi di candidare il commissario della Lega in Basilicata Pasquale Pepe come candidato presidente, a dimostrazione di come «in realtà anche nel centrodestra ci sono fibrillazioni» e che, quindi, «la vera partita si giocherà sulle alleanze». Taddei ha però minimizzato queste indiscrezioni, prendendo in considerazione la smentita dal vicesegretario nazionale della Lega Andrea Crippa in una recente intervista: «Le dichiarazioni del vicesegretario federale della Lega sarebbero in sintonia con la linea di Tajani, ovvero che il candidato naturale della coalizione, per continuità amministrativa, è il presidente uscente Vito Bardi», chiarisce Taddei aggiungendo che «le aspirazioni personali debbono coincidere con l’interesse generale e l’interesse generale in questo momento non solo in Basilicata è quello di dire: ci sono dei governatori che hanno ben lavorato in questi cinque anni». Il commissario di Forza Italia ha ricordato che in altre regioni i governatori uscenti sono stati ricandidati, come in Abruzzo e Piemonte, mentre in Sicilia Musumeci è stato nominato ministro contribuendo comunque alla vittoria del centrodestra. Secondo Taddei, in questa fase che porta alle elezioni europee, «le regionali saranno un test per verificare il consenso complessivo della coalizione di centrodestra e quindi è interesse di tutti confermare dove possibile l’uscente». Calza ha fatto notare che però in Basilicata «il centrodestra governa con una maggioranza risicata, per cui un calo anche contenuto di consensi potrebbe compromettere la vittoria». Il giornalista ha quindi ipotizzato tre possibili scenari: la riconferma di Bardi, «vista con favore da Forza Italia ma non da tutti nel centrodestra»; la candidatura di Pepe per la Lega, che però «potrebbe spaccare la coalizione»; infine «un candidato nuovo e condiviso, in grado di mettere d’accordo tutte le anime della coalizione». Taddei ha ribadito la necessità di continuare con Bardi «per non disperdere il lavoro fatto», ricordando i risultati positivi ottenuti dalla Giunta di centrodestra nonostante la pandemia. Ha quindi invitato gli alleati a «ragionare con spirito costruttivo, nell’interesse dei cittadini». Il dibattito si è quindi spostato sulla delicata situazione economica e le ricadute in Basilicata. Taddei ha difeso l’operato del Governo regionale sul fronte dello sviluppo e del lavoro, citando investimenti come il bando “Macchinari Innovativi”, che ha messo a disposizione delle imprese oltre 70 milioni di euro. Calza ha però criticato la gestione delle royalty petrolifere, «che avrebbero potuto essere usate meglio per sostenere famiglie e imprese in questa fase di crisi energetica». Su questo punto Taddei ha ribattuto che «la Regione ha fatto il possibile redistribuendo le risorse, ad esempio con il bando “Gas gratis a tutti i lucani”» In conclusione, dal dibattito è emersa la volontà di Forza Italia di puntare convinta- mente sulla ricandidatura di Bardi, mentre nel centrosinistra e nelle altre forze politi- che lo scenario appare più frammentato e incerto. Calza ha concluso dicendo che «la vera partita si giocherà sulle alleanze e sulla capacità dei vari schieramenti di arrivare uniti e con un candidato condiviso in vista del voto regionale della primavera 2024».

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