L’AGORÀ DEL MERIDIONALISMO

Si è tenuta ieri mattina nella sala convegni della Biblioteca Nazionale a Potenza la conferenza di presentazione dell’evento “Agorà del Meridionalismo”, una due giorni, 16 e 17 settembre, di dibattiti e confronti politici e culturali interamente dedicato al Meridionalismo in uno scenario mozzafiato, quello di Castelmezzano il borgo “più bello d’Italia” incastonato nelle Dolomiti Lucane. Questa è l’edizione zero, così come ci tiene a precisare il sindaco di Castelmezzano Nicola Valluzzi ideatore ed organizzatore insieme al giornalista di Radio Radicale Giuseppe Di Leo, di un format che è unico nel suo genere. «È un’idea che ho elaborato insieme a Giuseppe Di Leo, giornalista, vaticanista di Radio Radicale, che vuole introdurre un elemento di novità nel panorama dei festival di politica e cultura che accompagnano l’estate ita- liana, ma questa volta a 162 anni dall’Unità d’Italia noi vogliamo raccontare l’attualità della questione meridionale alla luce di dati ed elementi che abbracciano in maniera intersettoriale la cultura, la politica, le questioni sociali che ancora sono l’elemento trainante della questione meridionale» spiega il sindaco Valluzzi. Cinque sessioni di lavoro suddivise in due giorni che con il contributo di 30 ospiti tra cui anche il Ministro della Cultura San- giuliano, che racconteranno l’attualità della questione meridionale sotto diversi punti di vista. «Abbiamo scelto Castelmezzano – continua Valluzzi – per la sua notorietà e perchè è un’area interna che come tutte le aree interne d’Italia vive in una condizione di oggettiva difficoltà. L’idea di partenza è quindi partire da Castelmezzano e far divenire questo un appuntamento annuale». Agorà si apre sabato mattina 16 settembre con il ricordo del discorso che Benedetto Croce fece a Muro Lucano il 10 giugno 1923, un secolo fa esatto, in cui richiamava la borghesia napoletana e meridionale a essere ceto diri- gente, discorso connotato da una carica civile ancora attuale. Ne discuteranno alcuni fra i massimi studiosi del filosofo napoletano, nonchè l’ex ministro Ortensio Zecchino. Agorà proseguirà a chiusura della mattinata con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che converserà col direttore di Radio Radicale Alessio Falconio e con Giuseppe Di Leo sulle prospettive e i progetti delle politiche culturali a favore del Mezzogiorno. Nel pomeriggio, il sindaco di Castelmezzano modererà il panel sulla tutela del paesaggio e le pro- poste per fronteggiare lo spopolamento delle aree interne, a cui partecipe- ranno architetti, urbanisti ed esperti. In serata l’ex ministro On. Enzo Amendola insieme con il giornalista e scrittore Marco Esposito, moderati da Mimmo Sammartino, parleranno sulle prospettive del PNRR e i rischi dell’autonomia differenziata per il Sud. Il confronto sul ruolo e le responsabilità dell’informazione per il rinnovato impegno meridionalistico aprirà la seconda giornata di Agorà la mattina di domenica 17, a cui parteciperanno giornalisti di tv e carta stampata, moderati da Mario Prignano del Tg1. Concluderà l’edizione 2023 di Agorà il panel su Poesia e Meridionalismo, in occasione dei cento anni della nascita del poeta lucano Rocco Scotellaro, al quale parteciperanno intellettuali, scrittori e poeti di diversa generazione e provenienza culturale. Patrocinano Agorà del Meridionalismo, oltre al comune di Castelmezzano, la Regione Basilicata, la Società Consortile Volo dell’Angelo e Infap Basilicata. «Agorà del Meridionalismo nasce dall’assunto che non di sole sagre gastronomiche, non di sole processioni religiose vive il meridionale. Vive anche di luoghi di riflessione, deve vivere di luoghi di riflessione ed è in questo contesto che si inserisce l’evento che vuole sollecitare una riflessione sia sotto l’aspetto politico che culturale e dell’informazione» ha invece affermato il giornalista Giuseppe Di Leo.