SANITÀ, ARRIVANO LE DIMISSIONI DEL DIRETTORE GENERALE BORTOLAN

Dopo giorni di vociferare sono giunte nella giornata di ieri le dimissioni del Direttore Generale del Dipartimento Salute della Regione Basilicata, Francesco Bortolan. I motivi che avrebbero spinto il Dg dimissionario a lasciare la Basilicata sarebbero stati motivi strettamente personali che non gli permetterebbero di garantire una presenza costante a Potenza. Vicentino, classe ’72, una laurea in ingegneria informatica a Modena e Reggio Emilia. Titolare di docenze universitarie presso gli atenei di Milano, Verona e Padova e incarichi per conto di Agenas, in questi mesi ha più volte dovuto fare la spola tra famiglia e lavoro. Un settore delicato come quello della sanità, in crisi certamente su tutto il territorio nazionale non consente una presenza alternata ma necessita di costanza e perseveranza. Le motivazioni palesate da Bortolan non possono quindi essere messe da parte.

IL LAVORO SVOLTO

Bortolan giunge in Basilicata con un curriculum di tutto rispetto in campo sanitario. Annovera non a caso competenza specifica di monitoraggio dei tempi e delle liste d’attesa riferiti alle prestazioni sanitarie con una lunga esperienza nella gestione dei flussi informativi dell’analisi sulla mobilità interregionale. In questi mesi al servizio della sanità lucana il Dg Bortolan può infatti contare sui risultati sugli Adempimenti Lea certificati dal’’indagine Gimbe, in cui la Basilicata risulta al primo posto nella crescita quanto agli adempimenti dei livelli essenziali di assistenza sanitaria. Non solo. Bortolan si è occupato della stesura della Delibera di Giunta che ha posto le basi per programmare le attività di specialistica ambulatoriale al fine di pervenire a una piena omogeneità dell’offerta sanitaria presso tutta la regione, uniformando le prescrizione dei Medici (specialisti ospedalieri e professionisti del territorio) facendo tra l’altro confluire i dati di offerta sanitaria di tutte le Strutture private. Particolare attenzione, come dimostrato anche dalla presentazione a fine luglio in Quarta Commissione, è stata posta sull’analisi dei fabbisogni, in cui si propone – per la prima volta nella nostra Regione – una chiave di lettura sulla interpretazione delle informazioni in materia delle prestazioni sanitarie di specialistica ambulatoriale erogate a tutti gli assistiti, residenti o domiciliati. Un documento che potrà essere la principale fonte per individuare le buone pratiche presenti in regione e trasferirle nei territori maggiormente in difficoltà. Bortolan esperto anche della mobilità sanitaria, ha fornito alla Basilicata (per la prima volta) un Sistema di analisi della fuga interregionale che motiva una contestazione quali-quantitativa dell’attività delle altre Regioni agli assistiti lucani per un valore economico di oltre 28 milioni di euro. Oltre agli aspetti politici a colpire è il dato operativo raggiunto in pochi mesi.

IL SALUTO DI BARDI

Non è tardato ad arrivare un commento del presidente della Regione Basilicata Bardi sulle dimissioni di Bortolan: «Si tratta di un gesto che chiude una vicenda delicata. I principi di etica ed estetica pubblica, da me più volte richiamati, sono stati ancora una volta declinati».

IL NUOVO CORSO

Come detto in precedenza il sistema sanitario merita certamente una particolare attenzione, soprattutto dopo che il settore è stato messo a dura prova dalla pandemia da Coronavirus e stenta a decollare la ripartenza. Nonostante l’importante lavoro svolto in questi mesi da Bortolan da dove si potrà certamente prendere spunto il dipartimento ha bisogno di una guida. Per questo, anche questa volta, toccherà a Donato Del Corso Dg della Suarb svolgere il ruolo di Dg facente funzioni alla sanità fino alla nomina del nuovo direttore generale che subentrerà al dimissionario Bortolan. Quando il gioco si fa duro, i duri sono chiamati a dare il loro contributo.