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OPERAZIONE “INDICA”, CONFERMATE LE CONDANNE A 4 ANNI DI CARCERE

Venosa, nel 2019 il blitz dei carabinieri nella maxi piantagione di marijuana

Processualmente conclusa la vicenda relativa al blitz dei Carabinieri che nell’ottobre del 2019, nell’ambito dell’operazione “Indica”, sequestrarono una maxi piantagione di marijuana in agro di Venosa, arrestando 5 persone, di cui 3 calabresi e 2 marocchini. I 5, Pasquale Nasso e Bruno Rao di Polistena, Antonio Giovinazzo di Gioia Tauro, Jamil Abdelmalek e Lahmidi Larbi (l’unico non ricorrente in Cassazione), in primo grado optarono per il rito abbreviato venendo condannati alle pena di 4 anni di reclusione ciascuno. La condanna fu poi confermata nell’aprile dell’anno scorso dalla Corte d’Appello di Potenza. La Cassazione, ritenendo corretto sia il trattamento sanzionatorio sul quale ha inciso lo sconto per il rito scelto che la valutazione fatta sulle fonti di prova, ha respinto, dichiarandoli inammissibili, i ricorsi di Nasso, Rao, Giovinazzo e Abdelmalek confermando così la condanna a 4 anni di carcere ciascuno. Le dimensioni della grande serra di marijuana, ubicata in una masseria e nell’attiguo capannone, erano di 3mila e 130 metri quadri. I Carabinieri rinvennero 10mila e 846 piante di marijuana di altezza media tra i 2 e i 4metri all’interno della serra, un laboratorio di essiccamento e confezionamento della marijuana all’interno del capannone, più vari strumenti per una intensa attività di coltivazione e preparazione della droga, come essiccatori, sistemi di areazione, banchi per essiccatura, fitofarmaci, guanti in lattice, un grosso gruppo elettrogeno, due trattori, una macchina per sottovuoto ed una bilancina elettronica funzionante. La banda era riuscita a produrre oltre 49 chili di materiale vegetale secco con principio attivo utile a confezionare 191mila 380 dosi medie singole, quasi 50 chili di materiale vegetale parzialmente essiccato, con principio attivo utile a confezionare 93mila e 114 dosi medie singole, e 10mila e 836 piante dalle quali erano ricavabili 3 tonnellate, 29 chili e 583 grammi di materiale secco, utile a confezionare «14.961.560 dosi medie singole».

Ferdinando Moliterni

3807454583

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