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FALABELLA VUOLE LA PRO LOCO

La solidarietà di Piro: «È stato ricattato solo perchè candidatosi con i rivali, atteggiamento al limite della legalità». Il sindaco di Lagonegro al presidente D’Agrosa: «Se non ti dimetti, nessun contributo»

Pro Loco e Amministrazione comunale dovrebbe sempre collaborare e lavorare in sinergia per il bene dela propria comunità e promuovere al meglio la città. Questo è un principio che dovrebbe essere sempre valido, pare però non essere così a Lagonegro dove il sindaco Salvatore Falabella si sarebbe reso protagonista di un episodio spiacevole ai danni del presidente del- la Pro Loco Kaleidos Domenico D’Agrosa. Così come riporta il verbale n.1/2023 del- l’Assemblea straordinaria dei Soci dell’Associazione Pro Loco Kaleidos di Lagonegro, si evince che il Presidente, Domenico D’Agrosa, a seguito di convocazione della Vicesindaco, Daniela Citera, si è recato all’appuntamento fissato , nel Palazzo di Città insieme ai membri del Direttivo Nicola Filpi e Vincenzo Di Serio per discutere degli eventi da organizzare all’interno del cartellone estivo. Dopo una prolungata anticamera, so- no stati ricevuti dal Vicesindaco e hanno avviato la discussione e il confronto sul tema della partecipazione della Pro Loco Kaleidos alla organizzazione degli eventi estivi e del- la relativa erogazione dei contributi economici regionali all’Associazione. «Nel corso dell’incontro è arrivato anche il Sindaco che, d’intesa con la Vicesindaco, ha espresso il di- niego all’erogazione dei fondi a favore del- l’Associazione ostando a ciò la figura del Presidente e della Vicepresidente, considerati “troppo vicini alle opposizioni”. In sintesi, il Sindaco ha rimarcato che la candidatura del Presidente D’Agrosa nella Lista “Lagonegro Riparte”, a suo parere, dovrebbe costituire motivo di vergogna, pregiudicando la possi- bilità di collaborare con l’Aministrazione in carica» afferma il direttivo della Pro Loco in una nota. «Il Sindaco ha espresso poi con determina- zione la volontà dell’amministrazione di non concedere contributi economici all’Associazione salvo che in caso di dimissioni irrevocabili e immediate! Il Presidente ha reagito con fervore; gli altri membri del Direttivo presenti hanno cercato di mediare e di ricondurre la conversazione nell’alveo della proficua ragionevolezza con rispetto dei principi di democrazia e partecipazione» continua la nota. «Questo fatto è molto grave, sia perché di- scriminante sia perché è foriero di un vero e proprio “ricatto” che configura un abuso d’ufficio. I rappresentanti, pro tempore, di una Pubblica Amministrazione dovrebbero sempre tenere a mente almeno 2 cose: il rispetto della legge e la consapevolezza che non gestiscono “una cosa propria”, ma la “cosa pubblica” che è di tutti e non solo di chi li ha votati. Questa Amministrazione si presentava come “un tempo nuovo”, invece è già chiaro che siamo di fronte ad un “tempo sbagliato” e ai peggiori “sepolcri imbiancati” manovra- ti dai soliti e ben noti burattinai del passato buio di Lagonegro» conclude la nota. Una presa di posizione forte quella del Direttivo della Pro Loco, così come forte è la presa di posizione del primo cittadino. Contattato telefonicamente il presidente del- la Pro Loco Domenico D’Agrosa ha dichiarato: «Mi è stato espressamente “intimato” di dimettermi insieme al resto del Direttivo per chè troppo vicini all’opposizione. Cosa que- sta assolutamente non vera. Noi stiamo lavorando per il bene di Lagonegro e senza secondi fini. Abbiamo organizzato delle manifestazioni bellissime in passato senza avere mai nessun tipo di ingerenza da parte dell’Amministrazione. La presa di posizione del sindaco è incomprensibile oltre che ingiustificata. Sono stato addirittura contattato dal presidente dell’Unpli Nazionale che voleva capire cosa stesse accadendo. Il primo cittadino si è rivolto a lui per far si che io mi dimetta ma non c’è alcun motivo che giustifichi queste dimissioni. I conti della Pro Loco sono in ordine, le manifestazioni fatte sono tutte rendicontate e le spese sono tutte fatturate. Non c’è nulla che non vada». «Proporrò un incontro al sindaco e al vicesindaco. Voglio che ci sia un confronto e che mi dica apertamente per quale motivo io dovrei di- mettermi. Cosa ho fatto di sbagliato, deve dirmelo carte alla mano se le ha. Non mi è mai capitata una cosa del genere, è incredibile» continua il presidente D’Agrosa. «La Pro Loco proverà lo stesso a realizzare gli eventi in programma se ci riserveranno le date e lo spazio richiesti. Proveremo a trovare i fondi e manterremo fede al nostro programma» conclude il presidente Domenico D’Agrosa.

LA SOLIDARIETÁ DEL CONSIGLIERE PIRO

«Sono stato contattato dal presidente della Proloco di Lagonegro, Domenico D’agrosa, il quale mi ha riferito di essere stato offeso, minacciato e ricattato dal Sindaco di Lagonegro perché candidatosi in una lista diversa dalla sua». A renderlo noto il Vice presidente del Consiglio regionale, Francesco Piro che esprime vicinanza e sostegno al Presidente della Proloco di Lagonegro Domenico D’agrosa per «le offese e le minacce ricevute». «Se non ti dimetti, la Proloco non avrà nulla’, queste – afferma Piro – sembrerebbero le parole usate dal primo cittadino nei confronti del Presidente Domenica D’agrosa, nella riunione tenutasi presso il Comune di Lagonegro alla presenza di molti che hanno assistito in- creduli alle minacce verso D’agrosa». «Un atteggiamento fuori dal comune, sconcertante e al limite della legalità che – continua il Vice presidente del Consiglio regionale Piro – ha lasciato perplessi tutto il diretti- vo della Proloco e i presenti alla riunione. Il Presidente D’agrosa, tuttavia non si è lasciato intimorire. Anzi con il sostegno di tutto il direttivo della Proloco e dei cittadini continua nella sua straordinaria attività di promozione del territorio di Lagonegro. Molte sono le iniziative dell’associazione Kaleidos che saranno prese in considerazione direttamente dal Governo regionale».

Rosamaria Mollica

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