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COMMOSSO L’ADDIO DI PIETRAGALLA E RIONERO A GIUSEPPE ED EMILIO

Chiese gremite. Erano molto conosciuti, amati e apprezzati. Le due comunità ancora sconvolte dal tragico destino che ha colpito i due uomini

Commozione, disperazione sgomento. E poi ancora lacrime e ricordi. Pietragalla e Rionero, le due comunità lucane sconvolte dal dolore, hanno dato il loro sentito ultimo saluto, a Giuseppe ed Emilio. Due figli di questa terra, tragicamente scomparsi, per causa dell’ennesimo violento incidente stradale avvenuto sulla Potenza Melfi. Una strada che continua a mietere vittime e che purtroppo, prosegue a seminare dolore. Le due chiese, quella di Pietragalla e quella di Rionero in Vulture, a mala pena hanno contenuto, la partecipazione, anche emotiva, dei tanti amici e conoscenti che non hanno voluto mancare all’appuntamento. Giuseppe ed Emilio erano conosciutissimi, impegnati, presenti nelle loro rispettive comunità. Giuseppe aveva appena vinto un concorso e si apprestava a prendere servizio in pianta stabile, presso il comune di Melfi. Da una settimana, ogni giorno vi si recava per iniziare a conoscere la macchina organizzativa del comune federiciano. Si era già fatto conoscere ed apprezzare, tant’è che alcuni funzionari degli uffici comunali, nei giorni scorsi, non nascondevano le lacrime, per la perdita di questi giovane avvocato. «Non ci posso credere, ammette un impiegata comunale. Abbiamo vissuto una settimana fianco a fianco, per iniziare a comprendere i meccanismi della macchina amministrativa, ed ora Giuseppe non c’è più. Assurdo». Il giorno dell’incidente, il padre, avendo appreso dello scontro stradale, aveva chiamato per sapere se il figlio, fosse arrivato in comune. La risposta negativa, gli ha letteralmente gelato il sangue. Pensate un pò. Per tanto tempo ha viaggiato in direzione Viggiano, per recarsi al lavoro, senza che sia mai successo niente, perde la vita, percorrendo un tratto di strada decisamente più breve. Traiettorie e parabole, di un destino, che per noi umani, resterà sempre indecifrabile. Emilio era un appassionato di calcio. Amava come pochi la sua Vultur, di cui è stato un apprezzato magazziniere tutto fare. I tifosi bianconeri gli hanno dedicato uno striscione commemorativo. Si metteva a disposizione su tutto. Chi vi scrive lo ha conosciuto quando il Melfi calcio in Lega Pro, si è allenava di sovente a Rionero. Con tutto lo staff gialloverde, Emilio aveva instaurato un ottimo rapporto, in cui era facile cogliere la sua indole di uomo buono, perbene, affabile e gentile. Se ne va così, lasciando un immenso vuoto in tutta la sua famiglia, ed in chi ha avuto il piacere di saper apprezzare le sue qualità. Nel frattempo, la Basilicata piange ancora, due vittime della strada.

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