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RIONE LUCANIA, INVESTIMENTO MORTALE

Per sfuggire alla guerra era arrivata con la famiglia a Potenza l’anno scorso. Bimba ucraina travolta da un auto mentre giocava col monopattino: deceduta al San Carlo

Uno schianto fatale per la piccola Evelina, questo il nome della bambina di cinque anni travolta a Potenza, intorno alle 21:30 di martedì in via Orazio Gavioli, nel quartiere di Rione Lucania noto ai pù dei potentini come “Chianchetta”. Travolta da un’auto, per la bambina ucraina non c’è stato nulla da fare: sebbene la donna alla guida dell’utilitaria coinvolta nell’incidente abbia prestato immediatamente soccorso e la bimba sia stata trasportata d’urgenza all’ospedale “San Carlo” di Potenza, arrivata in condizioni disperate al Pronto Soccorso, il suo cuore ha smesso di battere è poco dopo la mezzanotte. La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio della Polizia (per venerdì è stata disposta l’autopsia), ma secondo i primi accertamenti la piccola è stata investita da un’utilitaria guidata da una donna di circa 50 anni residente nel quartiere – risultata negativa all’alcol test – mentre stava giocando con il suo monopattino davanti la chiesa di San Giuseppe e che, vedendo la madre che si trovava dall’altro lato della strada con il fratellino nel passeggino, avrebbe attraversato la carreggiata per raggiungerla venendo, così, travolta dall’auto proveniente dalla direzione del viadotto che collega Rione Francioso con Rione Lucania. Un punto, quello, dove spesso ne è stata segnalata dai residenti una visibilità fortemente limitata a causa della costante presenza di vetture parchieggiate in quella che dovrebbe essere una sosta non autorizzata. Non aveva compiuto ancora sei anni, Evelina. Una tragedia che ha sconvolto quella che, nel popoloso quartiere potentino, sembrava essere una serata estiva come tante. Accolta, insieme alla sua famiglia, dalla Caritas era arrivata a Potenza poco più di un anno fa per fuggire dalla guerra in Ucraina. Si era integrata bene nella comunità del quartiere dove in queste ore regna lo sgomento, l’incredulità e la commozione. «Meravigliosamente bella, bionda con gli occhi azzurri e sempre sorridente», la ricordano in tanti del quartiere. «Sempre educata e delicata», dicono altri che raccontando poi della sera dell’incidente affermano di aver visto il corpo della piccola priva di sensi accasciato tra le braccia della madre poco prima che giungesse l’ambulanza. Poi il silenzio. A seguito del triste quanto tragico episodio che ha colpito l’intera Comunità di Rione Lucania, il Comitato di quartiere – da sempre attivo nelle attività ricreative – ha annullato tutti gli eventi in progranma per questa settimana, stringendosi al dolore della famiglia.

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