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«COMUNE E REGIONE A LAVORO PER REALIZZARE QUESTO SOGNO»

Potenza, piscina olimpionica, l’intervista all’ing Motta

La realizzazione di una piscina olimpionica a Potenza è un tema “caldo” su cui il mondo politico e quello dell’associazionismo spesso si sono trovati a discutere. Tutti, o quasi, concordano sul fatto che l’impianto sarebbe un valore aggiunto per la città capoluogo, capace di creare un indotto lavorativo importante e un ritorno economico non di poco conto oltre che offrire servizi a tutto il territorio regionale. Insomma un progetto ambizioso di cui Potenza ha bisogno e che l’anno scorso ha portato il Comune ad affidarne lo studio di fattibilità ad un geologo. Ma per far si che si passi allo step successivo e quindi redazione del progetto e realizzazione dello stesso serve recuperare le risorse finanzia- rie necessarie. Da questo punto di vista i fondi del Pnrr potrebbero aiutare, così come potrebbero venire in soccorso dell’ambizioso progetto i vari fondi che l’Unione Europea mette a disposizione dei territori. Di tutto questo ne abbiamo parlato con Giovanni Motta, uno dei promotori della pagina Facebook #vogliamolapiscinaolimpionica.

Ingegnere Motta, dopo la partecipazione dell’assessore Blasi all’incontro organizzato dall’Anci sullo stato dei progetti in materia di infrastrutture sportive finanziati con i fondi Pnrr, secondo lei qualcosa si sta muovendo anche sul fronte della realizzazione della piscina olimpionica?

«Penso e spero di si. L’assessore allo Sport ha partecipato all’incontro organizzato a Roma dall’Anci insieme agli assessori allo Sport di altre città italiane per capire lo stato dell’arte di alcuni interventi messi in campo a Potenza, tra cui quello che interessa la Villa di Santa Maria e anche per comprendere se c’è qualche possibilità di candidare il progetto della piscina olimpionica con i fondi del Pnrr. Il discorso è molto più ampio e va al di là della semplice realizzazione. Il tema, infatti, non è soltanto reperire i fondi e costruire l’impianto ma è anche gestirlo e manutenerlo. Qui potrebbe venire in soccorso il mondo privato. Un partenariato pubblico-privato infatti potrebbe essere, secondo me, la soluzione più appropriata per la piscina olimpionica a Potenza. Capire come sarà gestita e chi dovrà sostenere i costi è prioritario per evitare che si costruisca l’ennesima cattedrale nel deserto e l’assessore Blasi è al lavoro per comprendere questo. Si sta lavorando sulla fattibilità di gestione dell’impianto. È il caso anche di ricordare che tutta la regione beneficerebbe di questa struttura e non soltanto la città di Potenza».

La piscina olimpionica avrebbe ricadute economiche importanti per la città capoluogo?

«Assolutamente si. Basti pensare che i ragazzi lucani insieme a quelli del Molise, lo scorso weekend, sono stati a Caserta per i campionati regionali estivi in vasca lunga. È la prima volta che si organizza nel periodo estivo una iniziativa come questa, con tutto quello che ne comporta e se ci fosse stata la piscina olimpionica si sarebbe potuta organizzare a Potenza questa manifestazione. I ragazzi lucani avrebbero evitato le spese di viaggio e pernotto e nel frattempo la città avrebbe ospitato gli atleti del Molise, della Campania e della Puglia e ci sarebbe stato un ritorno economico per tutte le attività. Allo stesso modo ci sono state ricadute economiche positive lo scorso mese di novembre quando abbiamo organizzato il primo Meeting di Halloween a Montereale con personaggi di spicco del mondo del nuoto come Paltrinieri, Pilato ed Acerenza. In quella occasione abbiamo occupato 200 posti letto a Potenza. Qualcuno potrebbe pensare che questi non sono numeri da capogiro ma siamo ancora all’inizio. Qualcosa si è mosso in città, anche grazie alla fattiva collaborazione del Comune di Potenza, e questo è un buon segno».

I tempi sono maturi, il progetto ha entusiasmato anche il mondo politico. Sono state tante infatti le adesioni alla pagina facebook #vogliamolapiscinaolimpionica.

«Si tante sono state le adesioni ma non tutti coloro che in passato sono stati interpellati a dire la propria si sono fatti avanti in tal senso. Qualcuno ha preferito il silenzio. Mi duole constatare, infatti, l’atteggiamento silente di alcuni politici e di alcune forze politiche. Nel tempo sia alcune forze di maggioranza che alcuni esponenti della minoranza tanto al Comune di Potenza quanto in Regione hanno mostrato il loro entusiasmo sul progetto e lo hanno fatto manifestandolo pubblicamente, qualcun altro invece ha preferito il silenzio e questo può far sorgere qualche dubbio che non sia d’accordo sulle ricadute positive che la piscina olimpionica potrebbe avere sulla città. In questa fase, però, apprezzo molto il lavoro del Presidente Bardi e dell’assessore comunale Blasi che piano, piano, quasi in sordina, stanno cercando di capire come e quando è possibile concretizzare il sogno del cassetto».

Rosamaria Mollica

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