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POST ALLUVIONI IN EMILIA ROMAGNA TANTA SOLIDARIETÀ NAZIONALE ADESSO SERVONO INTERVENTI EFFICACI PER LA “RICOSTRUZIONE” AREE DURAMENTE COLPITE

Il Comune di Ravenna ha ricevuto una quantità di donazioni molto elevata che ammonta a circa sei milioni di euro, frutto della generosità di grandi realtà e anche di singoli cittadini

REGIONE EMILIA ROMAGNA : TERRITORIO IN AGRO DEL COMUNE DI RAVENNA  

In queste ore stiamo ancora studiando e approfondendo il testo del nuovo decreto, ma da una prima lettura sembra evidente che finalmente il Governo abbia deciso, oltre a nominare il commissario, anche di stanziare le prime vere risorse utili a sostenere indennizzi e ricostruzione.

Le risorse sembrano essere circa 2 miliardi e mezzo distribuiti in 3 anni. 

Questa cifra è purtroppo molto distante dai reali fabbisogni nel triennio che la Regione Emilia-Romagna ha stimato in circa nove miliardi, al fine di garantire tutti gli indennizzi e la ricostruzione.

Ad esempio, per le spese 2023/2024 sarebbe stato stanziato circa 1 miliardo e mezzo, somma non in grado di coprire il miliardo e ottocento milioni di somme urgenze e i 500 milioni di primi indennizzi alle imprese.


Senza poter aprire, in questo caso, il capitolo indennizzi complessivi almeno fino alla fine del prossimo anno.

Con queste premesse va però finalmente riconosciuto al Governo di essersi sbloccato e di aver finalmente iniziato a stanziare risorse credibili.

Più volte avevamo detto che se anche non ci fosse stata la disponibilità del totale delle risorse, sarebbe stato comunque importante cominciare a stanziarne almeno una parte, e dunque siamo lieti che anche in questo caso, come è accaduto per la nomina del commissario, circa un mese dopo a quando lo avevamo chiesto, il Governo ci abbia finalmente, almeno parzialmente ascoltato.

Rispetto alle polemiche a volte assurde di alcuni parlamentari e esponenti di governo, lette nell’ultimo mese, se per il futuro si lavorasse più a stretto contatto e con maggiore fiducia verso chi è sul territorio, queste decisioni si potrebbero prendere molto prima, evitando scontri e polemiche e di perdere tempo prezioso, utile invece per intervenire celermente ed efficientemente nel dare sostegno alle comunità e nel mettere in sicurezza i territori.

Prossima settimana avremo un secondo incontro con il Generale Figliuolo e sarà l’occasione per cercare di accelerare al massimo indennizzi e opere pubbliche


Donazioni alluvione

Michele de Pascale Sindaco di Ravenna Presidente della Provincia di Ravenna e dell’Unione delle Province d’Italia

COMUNICA : 
MICHELE DE PASCALE

Il Comune di Ravenna ha ricevuto una quantità di donazioni molto elevata che ammonta a circa sei milioni di euro, frutto della generosità di grandi realtà e anche di singoli cittadini.

Come abbiamo già avuto modo di dire, queste risorse andranno indirizzate prioritariamente ai cittadini colpiti dall’alluvione che hanno situazioni di maggiore difficoltà.

Abbiamo aspettato per capire se ci fossero già degli indirizzi da parte del Governo rispetto a cosa sarà oggetto di rimborso e cosa non lo sarà, in modo da orientare le donazioni principalmente verso ciò che rischia di rimanere scoperto, ma il testo del decreto uscito ieri, ancora non fornisce indicazioni in questo senso e non possiamo attendere oltre, ora è fondamentale mobilitare queste risorse a sostegno dei cittadini maggiormente danneggiati.

Si tratta di risorse importanti, ma che se distribuissimo in maniera generalizzata a tutti i cittadini che hanno presentato il modulo di indennizzo, commetteremmo l’errore di fare parti uguali fra diseguali, rischiando in alcuni casi di indennizzare anche oltre il danno realmente subito e in altri casi di fornire aiuti non coerenti con enormi entità di danni.

Nel contempo dobbiamo anche cercare di attivare procedure celeri e snelle per permettere ai cittadini che ne hanno bisogno di beneficiare di queste donazioni

Abbiamo dunque approntato due percorsi, che possono essere rivolti anche ad un medesimo destinatario: il primo, per quanto riguarda l’immediato sostegno, per incrementare da subito di mille euro il contributo a chi auto dichiari di aver subito danni superiori al massimale previsto dal Cis (cinquemila euro); il secondo per offrire una somma più significativa per ristorare quella tipologia di danni ingenti che possono essere valutati solo con la presentazione di una perizia che certifica il danno oggettivo.

Dunque presto saranno disponibili i moduli per accedere al fondo donazioni, che vedranno una prima cifra stanziata immediatamente e una seconda cifra che definiremo nel dettaglio, quando avremo ricevuto un numero sufficiente di perizie da consentirci di capire quante persone hanno realmente subito danni molto ingenti e poter fare dunque una distribuzione equa.

Dobbiamo avere la certezza che tutte le risorse vadano a chi ne ha veramente e maggiormente bisogno.

Per fare comprendere meglio la logica della soluzione scelta, se dividessimo i sei milioni di euro per le 1500 persone che hanno richiesto il Contributo di immediato sostegno, assegneremmo quattromila euro a persona, indipendentemente dal danno subito: quattromila a chi ha avuto la casa completamente distrutta e sempre quattromila a chi ha avuto solo qualche danno, ad esempio all’ingresso di casa. Si comprende bene che si tratterebbe di una scelta assolutamente iniqua”

Questa mattina ho accompagnato il nuovo direttore dei Vigili del Fuoco dell’Emilia Romagna, Francesco Notaro, in un sorvolo su larga parte del territorio provinciale, in particolare sul comune di Ravenna e sulla Romagna Faentina

L’ingegner Notaro è stato nominato da pochi giorni direttore regionale dei Vigili del Fuoco

Ritengo molto apprezzabile, e per questo lo ringrazio, che abbia voluto prendere immediatamente visione diretta delle condizioni del territorio della provincia di Ravenna, per constatare pienamente la portata dei danni ai fiumi e ai terreni agricoli, nonché le numerosissime frane.


Sia durante la fase più critica delle alluvioni che tuttora i Vigili del Fuoco hanno compiuto e stanno compiendo un lavoro straordinario a tutela dell’intera comunità.

Sono certo che anche con il nuovo direttore ci sarà un’ottima collaborazione, così come c’è stata con il suo predecessore Carlo Dall’Oppio, che ora è comandante del Corpo dei Vigili del Fuoco a livello nazionale.

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