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«POLTRONE, NON CI INTERESSANO»

FdI si sfila da querelle Acta. Caiata ne ha anche per i trascorsi di Macchia: «Io mai fallito»
Telesca e Smaldone: «Nel cdx è guerra continua». Un’altra esclusiva Cronache Tv: oggi parla FI con Bellettieri

Ad Oltre il Giardino in onda ieri sul canale 68 nazionale, Paride Leporace con la consueta maestria ha fatto il punto sullo stato mentale della politica potentina alla luce della vicenda ACTA di cui il nostro giornale si è spesso occupato in questi giorni. Ospiti in studio i Consiglieri Comunali Pierluigi Smaldone e Vincenzo Telesca, mentre in collegamento a rappresentare il centrodestra di governo c’era l’On. Salvatore Caiata di Fratelli d’Italia. Malgrado siano stati invitati a dire la loro nessuno dei Consiglieri Comunali di Maggioranza o degli Assessori ha voluto presenziare al dibattito preferendosi trincerare dietro un imbarazzato ed imbalsamato silenzio. E così, per portare la voce della maggioranza è stato necessario l’intervento autorevole dell’On. Salvatore Caiata il quale con la solita autorevolezza e il notorio coraggio ha illustrato il suo punto di vista.

FRATELLI D’ITALIA NON È INTERESSATA ALLE POLTRONE E, come al solito, non ha usato giri di parole per definire la sua posizione il deputato del Partito di Giorgia Meloni esprimendo chiaramente la sua posizione: «Non siamo interessati alle poltrone, la discussione sui nomi ci ha appassionato poco, la nomina è una prerogativa del Sindaco, non sappiamo se Guarente ha condiviso la sua scelta con la Lega o se è una sua scelta personale, prendiamo atto della posizione di Forza Italia, nutriamo grande stima e rispetto verso i nostri alleati». «Per quanto ci riguarda – ha proseguito l’esponente di FDI, quando si dà indicazione di un amministratore, dovremmo innanzitutto riflettere su quello che è una municipalizzata e su cosa deve fare. Se noi non riflettiamo su che cosa debba rappresentare quella municipaliz- zata all’interno dell’amministrazione comunale, all’interno della vita della città rischiamo di dare un incarico senza chiarire cosa si deve fare». «Fratelli d’Italia non è interessata a parlare della postazione – ha concluso Caiata -è interessata al futuro dell’Acta».

LA CRISI INFINITA DELLA MAGGIORANZA

Anche Vincenzo Telesca, autorevole esponente del centrosinistra da sempre impegnato direttamente ed in prima persona in numerose battaglie per il corretto funzionamento della macchina amministrativa comunale, non si trincera dietro frasi di circostanza e dice chiaramente che «non è stato un fulmine a ciel sereno». «Questa maggioranza – ha correttamente ricordato Telesca – viene da una crisi atavica. C’è stato il momento in cui il Sindaco Guarente ha tolto le deleghe a due o tre assessori per poi riassegnarle subito dopo entro 24 ore. Ricordiamo che ci sta il Presidente del Consiglio che non viene eletto ormai da un anno e mezzo. Siamo a fine consiliatura e anche in questo caso ci sta qualche cosa che non funziona nella maggioranza». «Maurizio Napolitano è una persona autorevole e seria – ha evidenziato lo stesso Telesca – il problema non è la persona. Il problema è che le nomine sono state fatte con il manuale Cencelli, Forza Italia chiede il rispetto delle quote assegnate mentre Guarente non avrebbe rispettato i patti».

LITIGANO SOLO SULLE POLTRONE SENZA FARE NULLA

Evidenzia il continuo litigio sul- le poltrone il Consigliere Smal- done: «Si vede la maggioranza accapigliarsi sulle nomine in una crisi costante, siamo partiti dalla Presidenza del Consiglio, dal rimpasto di Giunta e ora siamo arrivati all’amministratore ACTA. Una continua guerra, una continua guerriglia, rincorrersi sulle poltrone, per poi ave- re dei servizi sui quali tra un poco giudicheranno i cittadini». Ed è proprio sui servizi che non funzionano che ritorna Vincen- zo Telesca: «È da più di un an- no che si annuncia la partenza della differenziata in cinque contrade a campione, il proble- ma della raccolta in tutta la città è evidente. L’Acta che dovrebbe davvero diventare il fiore all’occhiello del Comune di Potenza, dovrebbe erogare servizi ambientali ed energetici di qualità non solo a Potenza, ma anche nei comuni circostanti. Ci spaventa il fatto di vedere una macchina che guida con un’autista che tiene il volante e fa svolte in maniera convulsa causando problemi».

PASSANO I PRESIDENTI, GLI ALLENATORI E I GIOCATORI

Ovviamente la presenza dell’On. Caiata e la recente festosa presentazione del Potenza Calcio al Viviani non potevano non essere sfruttate da Paride Leporace per parlare un po’ di Calcio e di Politica anche in considerazione delle voci che danno per certa una discesa in campo per il centrosinistra della coppia Macchia-Chiorazzo. Nella veste di un comune ed accesissimo tifoso qual è l’ex Presidente Caiata ha ben detto che lui augura al Potenza le migliori fortune perché, proprio come un ultras appassionato ha ricordato di non fare «il tifo per i dirigenti, per i presidenti ma soltanto per il Potenza». Messo in mezzo da Macchia sui suoi presunti fallimenti l’On. Caiata ci ha tenuto a ribadire che la sua storia personale «non annovera nessun fallimento pur avendo fatto l’imprenditore per 35 anni». Evangelicamente ricorda «che qualcuno prima di guardare la pagliuzza nell’occhio dell’altro dovrebbe guardare la trave nel proprio». «Ho visto un grande progetto sociale intorno al Potenza – ha evidenziato con onestà Caiata – spero di vedere anche un grande progetto sportivo». Con la stessa onestà e chiarezza, senza la diplomazia che poco si associa alle grandi passioni ha, però, voluto ribadire che se non fosse intervenuto Macchia c’erano molti altri imprenditori interessati all’acquisto per cui l’attuale Presidente ha sicuramente consentito la continuazione del Potenza ma non lo ha salvato. «Ho voluto vendere al Presidente Macchia perché gli altri soggetti interessati non erano di Potenza, mi sembrava che valorizzare la potentinità fosse un elemento importante – ha concluso Caiata – purtroppo la potentinità non è stata poi valorizzata perché i potentini sono stati mandati tutti via». Tra Acta, crisi di Governo, le voci che si inseguono sulla discesa in campo del duo Macchia-Chiorazzo con il Potenza che si trasforma in formidabile strumento di propaganda politica, l’imminente campagna elettorale del 2024 inizia a scaldare i motori, noi staremo qui sempre per raccontarla con l’onestà di chi non ha interessi diretti o indiretti da difendere. Continueremo a farlo da subito perché oggi su CronacheTv continuerà – in esclusiva – la discussione con Dino Bellettieri, capogruppo regionale di Forza Italia in Consiglio ed autorevole esponente azzurro della città capoluogo.

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