LA BASILICATA DEGLI INVISIBILI

Questo c’è di bello nella legge del contrappasso che pur anima la scena della politica con l’imprevedibilità dei casi sollevati ad arte ed è la restituzione della verità su ogni tocco d’oscena propaganda. Ora tanto per destrutturare la favoletta che da queste parti vada tutto a gonfie vele e mettere in conto gli umori mercuriali della fatalità riparatrice ci piombano addosso una moltitudine di report, dossier statistici, infografiche, visual data in cui si vedono per bene e tristemente tutti gli accrocchi che stringono la nostra regione e su cui questa giunta regionale d’improvvisati continua a far orecchie da mercante e ad avere brutti cali di memoria. Così tocca al Rapporto Mai più invisibili 2023 stilato da WeWorld, organizzazione no profit presente in 27 Paesi, farci sapere che la nostra Basilicata nell’Indice generale costruito su ben 30 indicatori, è la peggiore d’Italia, con la medaglia perfino d’essere passata dal 20° posto del 2018 al 21° nel 2023, tanto per avvisarci che questo centrodestra non ci porta avanti, ma molto più indietro fino allo sprofondo del nulla metafisico. Analoga situazione riguarda le donne dove il report ci colloca nella vergognosa coda del Paese col rischio d’esclusione definito addirittura grave. Cantano i Decò:“In un mondo che ci lascia soli qui, fragili così invisibili”.