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BALNEAZIONE, I MARI LUCANI «SONO ECCELLENTI»

Il monitoraggio illustrato dall’Arpab per gli anni 2019-2022 ha promosso a pieni voti le acque del Tirreno e dello Ionio

I mari lucani godono di ottima salute. La stagione estiva si apre con una buona notizia per l’ambiente e il turismo in Basilicata. Anche quest’anno, in continuità con i risultati degli ultimi quattro anni, i prelievi a campione delle acque costiere eseguiti nei punti e nelle aree di balneazione hanno promosso a pieni voti le acque del Tirreno e dello Ionio. Lo si è appreso in Regione a Potenza dal direttore generale dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata (Arpab) Donato Ramunno e dall’assessore regionale all’Ambiente, Cosimo Latronico che hanno illustrato ai giornalisti l’esito del monitoraggio in corso.

Nel rispetto dei parametri normativi, dei circa 60 chilometri di spiagge monitorate, il 93,7 per cento ha ricevuto il bollino di “eccellente”, il 3,4 per cento è risultata di qualità “buona”, il 2,9 per cento “sufficiente”. Nessuna delle aree destinate alla balneazione è stata definita “scarsa”. Le acque che sono risultate di qualità “buona” sono quelle in corrispondenza delle foci del fiume Cavone, del Fosso della Rivolta e del Canale Bufaloria nello Ionio; mentre le acque di qualità “sufficiente” sono quelle situate in prossimità delle foci del fiume Bradano a Metaponto e del torrente Fiumicello a Maratea.

«Il monitoraggio è iniziato ad aprile e finirà a settembre» come ha spiegato il Dg dell’Arpab che si è soffermato sulle attività di monitoraggio eseguite costantemente dai tecnici dell’Agenzia che certificano la qualità dei mari lucani.

E, per il cittadino che vuole essere costantemente informato sulla qualità delle acque di balneazione, c’è una novità: si tratta del Portale acque di balneazione del sistema (Nsis) elaborato dal ministero della Salute, accessibile non solo da Internet ma scaricando un’App sul cellulare.

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