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EMERGENZA DEMOGRAFICA IN BASILICATA

Prevista una riduzione del 20% degli studenti entro il 2034

Emergenza in Basilicata: la popolazione scolastica diminuirà del 20% entro il 2034, passando da 70mila a 55mila studenti. A lanciare l’allarme è la Cisl, che cita uno studio del Ministero dell’Istruzione. A fronte di questo scenario, Luana Franchini e Loredana Fabrizio, segretarie della Cisl e della Cisl Scuola in Basilicata, richiamano la necessità di una nuova politica programmatoria per evitare la chiusura delle scuole. La questione coinvolge tutto il Paese, ma colpisce in modo più severo il Mezzogiorno dove, negli ultimi dieci anni, il 70% delle chiusure di scuole si è concentrato.

La Cisl sottolinea che la riduzione della popolazione scolastica è conseguenza del calo demografico. Tra il 2014 e il 2022, la Basilicata ha visto ridursi la sua popolazione del 6%, il valore più alto rispetto alle altre regioni italiane, superato solo dal Molise. Le due sindacaliste della Cisl propongono di affrontare la questione attraverso una nuova logica di programmazione che consideri nuovi criteri di formazione delle classi, revisioni dei criteri di formazione degli organici, una riorganizzazione della rete scolastica e delle metodologie didattiche. Esse esortano a fare della programmazione scolastica il fulcro di una politica integrata che consideri servizi di conciliazione vita-lavoro, sistema dei trasporti, nuove tecnologie e l’integrazione della formazione per l’occupazione nel sistema impresa.

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