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PECULATO ALL’AMA, L’INDAGATO CANDIDATO SINDACO: «NESSUN DUBBIO SULLA DESTINAZIONE DEI PRELIEVI»

Atella, Larotonda sulla vicenda dei voucher: «C’è documentazione sufficiente sul sicuro utilizzo delle somme»

Data la concomitanza temporale dell’emergenza investigativa dell’inchiesta della Procura di Potenza sulle ipotesi di peculato nella gestione dell’Ama Srl, l’indagato candidato sindaco per il centrodestra ad Atella, Angelo Larotonda, ritenendo che la vicenda che lo coinvolge riguarda, a suo parere, «episodi assolutamente marginali», ha voluto chiarire, da parte sua, alcuni aspetti relativi ai fatti a lui contestati. Due giorni fa sono state eseguite le misure cautelari reali disposte dal Gip di Potenza nei confronti di 4 soggetti che hanno rivestito cariche apicali al- l’interno della società in house interamente partecipata dal Comune di Atella: Rosa Colangelo, amministratore unico pro tempore, Domenico Guidotti, Francesco Bonelli e, per l’appunto, Larotonda, già componenti del Consiglio d’Amministrazione. A vario titolo, avrebbero posto in essere, con più azioni ripetute, nel periodo da gennaio 2016 a febbraio 2019, una serie di peculati in danno dell’Ama Srl e, conseguente- mente, in danno del Comune di Atella, si sarebbero impossessati della somma complessiva di 112mila euro, attraverso spese e prelievi di denaro contante non giustificati ed o mai autorizzati, né in via preventiva, né, tantomeno, in via consuntiva.

LA VERSIONE DEL CANDIDATO SINDACO

«Al sottoscritto – ha scritto in un messaggio social il candidato sindaco di Atella, Larotonda – viene addebitato di aver prelevato denaro dal conto dell’Ama Srl per un importo di 4 mila e 610 euro. Tale circostanza risponde al vero. Il sottoscritto, quale soggetto, la cui firma era depositata in banca, era tra i pochi ad avere la possibilità di operare prelievi di contante e tanto ho fatto perché occorreva comprare dei voucher per pagare i lavoratori e l’acquisto poteva essere compiuto presso le ricevitorie solo a mezzo di denaro contante. Non escludo che non si sia proceduto a compiere le opportune annotazioni in seno ai registri societari in modo corretto e puntuale, cosa che a me non competeva, ma di certo vi è documenta- zione sufficiente a fugare ogni dubbio sulla destinazione delle somme da me prelevate e sul sicuro utilizzo di esse da parte del- la società». «Resta fermo il mio impegno a portare a termine il mio progetto per Atella – ha concluso Larotonda – e sono fermamente convinto che questa vicenda sarà opportunamente chiarita con la massima celerità. Invito tutti gli elettori a non considerare questa notizia quale elemento di turbamento della linearità di svolgimento della campagna elettorale in corso e auguro a tutti un sereno voto».

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