LA DENUNCIA: «PIANO DEL VERDE PER POTENZA»
Il prof. Messina interviene dopo l’ultimo episodio di abbattimento degli alberi per sollecitarne la cura e la tutela
Non è solo questione di manutenzione o di cura puntuale del verde pubblico. Sarebbe invece tempo per il Comune di Potenza pensare ad una pianificazione del verde pubblico, compatibile con il contesto urbano e che preveda la cura e la tutela prima ancora che la sostituzione o l’abbattimento degli alberi. È quanto viene segnalato alla luce del continuo ripetersi, negli ultimi giorni, di episodi di sradicamento di cime o di abbattimenti di interi arbusti un po’ in tutta la città del capoluogo lucano. Eventi potenzialmente insidiosi per l’incolumità della sostenibilità ambientale oltre che per l’evidente mutamento del contesto urbano. Ultimo in ordine di tempo l’episodio di via S. Vincenzo de Paoli, nel rione di Betlemme (dove è in corso tra l’altro l’intervento di riqualificare urbana dell’ex scuola “Albini” di cui Cronache si è abbondantemente interessato). Episodio sul quale è intervenuto il prof. Antonio Messina – coordinatore della didattica e docente del Centro Studi “Danzi” di Potenza – per lanciare il suo personale grido di allarme.
Cronache ha incontrato l’ultima volta il prof. Messina in occasione della “Giornata della Terra”, l’iniziativa di respiro mondiale che ricorre un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera ormai da 53 anni per sottolineare la necessità di conservare le risorse naturali e promuovere la salvaguardia del pianeta.
