Barieconomia

MISSIONE MEDITERRANEO

Il Dipartimento SUD della Confsal a confronto con Istituzioni, lavoratori ed imprese pugliesi per l’impiego dei fondi del PNRR ed europei

Consentire anche ai Comuni con più di 10mila abitanti di costituire consorzi, o “centri di progettazione a attuazione territoriali”, per condividere risorse e professionalità in vista dell’ideazione e realizzazione di un progetto. Adozione del principio del fabbisogno territoriale per l’allocazione dei finanziamenti, rafforzamento della capacità amministrativa degli enti locali e previsione di meccanismi di potere collaborativo con le istituzioni centrali.
Sono queste alcune delle principali proposte per impiegare al meglio in Puglia i fondi del PNRR ed europei, presentate alle istituzioni nazionali e pugliesi da Confsal, prima Organizzazione italiana dei Sindacati Autonomi per numero di lavoratori iscritti, alla Fiera San Giorgio a Gravina in Puglia, nell’ambito della seconda tappa, (dopo quella di Lamezia Terme dello scorso dicembre) del convegno “Missione Mediterraneo”.
Terza economia del Sud, dopo Campania e Sicilia, con il 19,4% del PIL meridionale e il 4,3% di quello italiano, un alto numero di startup innovative (Bari rappresenta la quinta provincia italiana per startup ospitate) e una crescita sostenuta del settore hi-tech, che nel 2021 ha trainato il 53,2% delle esportazioni regionali (dati The European House – Ambrosetti), la Puglia, cui sono stati assegnati 5,5 miliardi per la programmazione della politica di coesione 2021-2027 e che finora ha vantato una delle migliori performace in Europa per spesa dei fondi (al 31 dicembre 2022, i pagamenti effettuati superano la soglia dell’84% delle risorse programmate per il periodo 2014-2020), è una regione con prospettive promettenti, da incoraggiare e indirizzare con un’attenta e mirata gestione del PNRR.

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