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MISSIONE ATTRATTIVITÀ, SI PUÒ FARE

DICONO DI NOI – Sant’Angelo Le Fratte, a Cronache Tv il sindaco Laurino sul rilancio del paese

“Dicono di noi” è il nuovo format televisivo di Cronache Tv che porta i telespettatori alla scoperta dei paesi lucani, dando voce a chi vi abita e ai Sindaci che li amministrano. Per la prima puntata siamo stati a Sant’Angelo Le Fratte. Cominciamo da una curiosità: è uno dei primi paesi dell’Italia Meridionale ad avere una tipografia, realizzata dal Vescovo madrileno Juan Caramuel Lobkowitz, qui vissuto nel 1600, che elaborò anche la prima tabella di numerazione binaria, il linguaggio base dei moderni strumenti i informatici. Dal 1430 al 1818, Sant’Angelo le Fratte venne scelta dal Vescovo Andrea da Venosa come sede vescovile provvisoria, evento che favorì la crescita demografica, economica e culturale del borgo. Nel centro storico del paese si erige il palazzo Galasso, poi donato dalla famiglia omonima al comune; oggi è sede della Casa comunale guidata dal Sindaco Michele Laurino. Passeggiando per i vicoli e le strade di S.Angelo Le Fratte si fanno anche insoliti incontri: sculture a grandezza naturale riproducono scene di vita quotidiana e contadina. Per quanto concerne la “street art”, sono moltissime le opere murarie di artisti locali, italiani ed internazionali che hanno raccontato per immagini la storia, gli usi e i costumi della comunità. In località “Cupa“ si arroccano e si dislocano le famose “cantine” in un vero e proprio percorso che ogni anno vede riversarsi migliaia di avventori per l’evento enogastronomico “Le Cantine Aperte di Sant’Angelo Le Fratte”, divenuta ormai celebre anche oltre i confini regionali.

LAURINO, IL SINDACO CHE HA RIDATO IDENTITÀ AL PAESE

A raccontarci di più è il Sindaco, Michele Laurino nato proprio a Sant’Angelo Le Fratte: «Sono un geometra, ma mi sono sempre occupato di promozione territoriale, di eventi sociali e cultura- li, ed amo il mio paese. Nei viaggi all’etero vedevo cose bellissime e mi chiedevo se anche da noi fossero realizzabili, non avendo nulla da invidiare a nessuno. Sono in carica da tre legislature. Ho iniziato nel ‘94 valorizzando il centro storico con i murale: purtroppo il sisma dell’80 aveva demolito il nostro patrimonio edilizio, per cui perdendo l’identità storica ho ritenuto che si potesse dare al paese un nuovo volto identificativo, raccontando la nostra storia, il territorio e i personaggi, proprio attraverso questi bellissimi murale. All’inizio non è stato semplice, venivo denunciato di “sporcare i muri”, oggi il pensiero è invertito, vengo persino a sapere che alcuni cittadini non mi hanno votato per non aver realizzato un opera sulla propria casa. Quando iniziai il lavoro in Amministrazione nessuno ci credeva: parlavo di turismo ed attrattori e qualcuno ci rideva anche su. Oggi è certificato, è un dato di fatto e anzi tutto ciò è percepito fortemente, tanto che sono nati B&B, case vacanze, e dunque cittadini che investono in questo settore. Ma dobbiamo puntare ancor più sulle strutture di accoglienza: abbiamo una forte necessità di creare posti letto. Come si sul dire “la bellezza salverà il mondo”, ecco se noi riuscissimo a creare le strutture di accoglienza sicuramente potremmo fare ancora meglio».

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