CronacaLazio

CASSINO, ‘TERREMOTO’ GIUDIZIARIO

Istigazione alla corruzione, riciclaggio e falso, nei guai 3 imprenditori e 17 indagati

Un vero e proprio terremoto giudiziario quello che vede coinvolti tre imprenditori e 17 persone tra amministratori comunali, tecnici comunali e due medici, indagati a vario titolo per istigazione alla corruzione, peculato e autoriciclaggio, truffa, abusivismo edilizio e indebita percezione di erogazione pubbliche derivanti dal cd “sisma bonus acquisti”, falso. La procura di Cassino e la Guardia di Finanza hanno dato il via all’inchiesta dopo le dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Cassino, Enzo Salera durante un infuocato consiglio comunale nella quale riferiva una presunta istigazione alla corruzione perpetrata nei confronti di un consigliere di maggioranza del Comune di Cassino, all’epoca anche Presidente della Commissione consiliare lavori pubblici, allo scopo di indurlo ad attivarsi, anche presso il sindaco, affinché fosse affidato a una società l’appalto per l’efficientamento energetico da parte del Comune. Dopo quella denuncia mediatica il procuratore capo ed il sostituto procuratore hanno deciso di andare a fondo. Tre imprenditori del settore edile residenti tra il Molise, il Lazio e l’Emilia Romagna si sono visti notificare la misura cautelare interdittiva del divieto di dimora. Il Gip del tribunale di Cassino ha inoltre disposto il sequestro per abuso edilizio di un complesso immobiliare del valore stimato di 26 milioni di euro, situato nel centro di Cassino e il sequestro preventivo di circa 3 milioni di euro.

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