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ANNIVERSARIO TERREMOTO DE L’AQUILA: MATTARELLA INDOSSA IL “FIORE DELLA MEMORIA”

“Questo giorno di memoria è, per la Repubblica, un rinnovato giorno di impegno. L’impegno di completare la ricostruzione, di sostenere una rinascita piena della vita civile, sociale, economica, culturale della città”

SERGIO MATTARELLA  

Anniversario terremoto de L’Aquila: Mattarella indossa il “fiore della memoria”

In occasione dell’anniversario del terremoto dell’Aquila, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, indossa il “fiore della memoria”, il simbolo che ricorda le vittime del 6 aprile 2009, inviatogli dal sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi.

Roma, 06/04/2023 (II mandato)

Messaggio del Presidente Mattarella nel 14° anniversario del terremoto de L’Aquila
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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Sindaco del Comune dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il seguente messaggio:

«Nella notte tra il 5 e il 6 aprile 2009 uno dei terremoti più devastanti della nostra storia recente ha propagato morti e distruzioni a L’Aquila e nei paesi vicini. L’Italia intera si strinse attorno a chi fu gettato nel dolore, nella paura, nel bisogno. L’immediato sentimento di solidarietà, che appartiene al nostro essere italiani, ha aiutato aquilani e abruzzesi nella fatica annosa di riconquistare spazi di vita, legami di comunità, percorsi verso il futuro.

Questo giorno di memoria è, per la Repubblica, un rinnovato giorno di impegno. L’impegno di completare la ricostruzione, di sostenere una rinascita piena della vita civile, sociale, economica, culturale della città.

Il doloroso ricordo degli studenti che morirono a causa del terremoto deve spingere proprio al rilancio dell’università e dell’impegno nelle attività scolastiche, per una nuova stagione di progresso.

Parti significative del territorio nazionale sono purtroppo vulnerabili agli eventi sismici, come confermato dai terremoti che hanno fatto seguito a quello de L’Aquila. Occorre impegno nella prevenzione, rigore nella ricostruzione e nel risanamento degli edifici. È un dovere che non ricade su pochi ma chiama alla collaborazione le forze economiche e sociali accanto alle istituzioni, nazionali e territoriali».

Roma, 06/04/2023 (II mandato)

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