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BARDI COINVOLGA I PARLAMENTARI

Strategia di difesa di Fausto Devoti

ANCORA ZULLINO CONTRO BARDI

Ci sono toni ruvidi e spesso necessari nella politica, utili alla chiarezza delle posizioni. Netti e veritieri come dovrebbero generalmente essere le parole di chi rappresenta una comunità. Vengono, invece, utilizzate a volte modalità espressive che trasudano astio, rancore e risentimenti personali che non fanno bene ad un dibattito democratico. Sono scadimenti veri! Il Consigliere Zullino arrivato in Consiglio regionale per una se- rie di circostanze non sappiamo quanto ripetibili in questi giorni sostiene che il suo candidato presidente, Bardi, è “pericoloso” e lo invita quotidianamente a dimettersi, utilizza all’indirizzo del governatore parole ed argomenti virulenti. Cose c’è stato nel passato nei rapporti tra Massimo da Venosa e Bardi? In molti sostengono che non ci siano particolari atti di Zullino degni di particolare nota. Se non qualche eccessiva attenzione a favore del gioco d’azzardo. Salvo poi vederlo campeggiare spessissimo protagonista sui mezzi del re delle slot, il pugliese Distante.

ZULLINO E PITTELLA

Cosa ha indotto questo fulgido rappresentante della città oraziana a sostenere Pittella? A diventarne il paladino più strenuo? Le fantasmagoriche prospettive “centriste” che si favoleggiano nel solito “frasario” lauriota? Citiamo questo esempio per segnalare quanta insufficienza circonda l’attività di chi governa la regione. Siamo consapevoli che non ci troviamo di fronte alla più lungimirante delle amministrazioni. Ma chi conosce il mondo e quello che si può realizzare in Basilicata e’ consapevole che siamo di fronte ad un’attività sufficiente e responsabile. E non citiamo soltanto la misura del gas ma tante altre iniziative.

LEGA, FRATELLI D’ITALIA E BARDI

Questo ci fa pensare che anche gli ipotetici scossoni della Lega e di Fratelli d’Italia di questi giorni – ampiamente raccontati – siano motivati da finalità più nobili. Sarebbe una sorprendente circostanza immaginare che Latronico, Fanelli e Merra vivano sdoppiati nel loro agire amministrativo.

BILANCIO DELLA SANITÀ ED AGRICOLTURA

Più volte abbiamo segnalato che i due grandi problemi attuali, agricoltura e sanità, meritano una presa in carico decisionista e responsabile. Ovviamente avendoli visti all’opera Fanelli e Bardi siamo convinti che lavoreranno in perfetta sintonia. Le iniziative di verifica da noi annunciate sul bilancio sanitario della Basilicata pretendono rigore e professionalità. Innanzitutto farebbe bene l’amministrazione regionale ad inquadrarlo, questo problema, nel contesto di difficoltà generali dell’intero paese. E noto che dopo il Covid e la crisi energetica anche le più virtuose regioni italiane come Emilia Romagna e Toscana sono in pericoloso disequilibrio finanziario in sanità. Dipende solo dall’aumento dei costi energetici? In Basilicata questo costo nell’ultimo anno è lievitato del 95 per cento. Il rapporto Agenas lo certifica. E il Ministero rappresentato dalla nota e stimata dottoressa Adduce conosce più di tutti il dettaglio di questo contenzioso in atto fra Stato e Regioni. Ancora una volta Bardi e il Governo regionale dovrebbero convocare i parlamentari lucani, tutti, e tenerli dentro una strategia di difesa con il Governo su questi temi. La stessa cosa si potrebbe dire sull’agricoltura. Tema dominante in Basilicata. Abbiamo eletto il direttore regionale della Coldiretti in Basilicata al Parlamento, si deve dare a Bardi la totale agibilità per decidere. Ed il Presidente deve rompere gli indugi.

CENTRO DESTRA E CAMPO LARGO

Sono tensioni evidenti nel centro destra che noi continuiamo a pensare risolvibili e superabili. Dall’altro lato, al di là del lodevole sforzo di qualche rappresentante del Pd, ci pare tutto in alto mare. Conte in Basilicata ha bisogno di un sofisticato interprete per essere compreso. I pentastellati lucani parlano più chiaro. Ci sono nomi della politica lucana che non devono essere citati. Certe volte i nomi coincidono con i voti e il radicamento. Poi c’è il dibattito fra le correnti, poi ci sono le coalizioni da costruire. Poi bisogna sfoltire il vastissimo elenco di pretendenti. Insomma la più grande ed impossibile delle imprese. A guardare gli uni (centro-destra) e gli altri (campo largo) si vede ad occhio nudo dove sono i “drammi”!

Di Fausto Devoti

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