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397º GIORNO DI GUERRA ASSURDA DI PUTIN CON INVASIONE DELLA UCRAINA 🇺🇦

I pesanti bombardamenti russi stanno trasformando la città ucraina di Avdiivka in un “luogo da film post-apocalittico”, secondo il capo dell’amministrazione militare della città, Vitaliy Barabash

#397ºgiornodiguerra

L’invasione russa 

Attacco ucraino nelle città occupate di Melitopol e Mariupol, colpite sedi amministrazione russa

Mosca intensifica i bombardamenti su Avdiivka. Drone ucraino esplode sulla regione russa di Tula.
Segui la cronaca del conflitto in tempo reale, giorno 397

🔹Drone esplode a Kireyevsk, vicino a Tula

Un drone ucraino Tu-141 Strizh è esploso nella città di Kireyevsk, nella regione di Tula, riporta la TASS.
L’esplosione ha prodotto un cratere di circa 15 metri di diametro e 5 metri di profondità.
Le autorità locali riferiscono che l’esplosione ha ferito tre persone e danneggiato alcune case e un condominio.
Si tratta della seconda esplosione nella zona in questo mese, riporta l’agenzia di stampa Agentstvo.

🔹Completato l’addestramento dei carristi ucraini sui Challenger 2 britannici

Gli equipaggi ucraini hanno completato l’addestramento nel Regno Unito sui carri armati che dovrebbero essere utilizzati in una controffensiva contro la Russia.
I militari ucraini si sono recati in Gran Bretagna poco dopo che Rishi Sunak aveva annunciato a gennaio che il Regno Unito avrebbe inviato 14 carri armati Challenger 2 a Minsk.
Gli equipaggi ucraini e i carri armati dovrebbero essere in posizione in tempo per una eventuale controffensiva di primavera

🔹Avdiivka, un “luogo da film post-apocalittico”

I pesanti bombardamenti russi stanno trasformando la città ucraina di Avdiivka in un “luogo da film post-apocalittico“, secondo il capo dell’amministrazione militare della città, Vitaliy Barabash.
La Reuters ha riferito che circa 2.000 civili sono rimasti nella città che, secondo le forze ucraine, la settimana scorsa potrebbe diventare una “seconda Bakhmut

🔹Stato maggiore Ucraina: ieri respinti 60 attacchi russi

Lo Stato maggiore dell’Ucraina ha fatto sapere che nella giornata di domenica sono stati respinti oltre 60 attacchi russi.
Le forze di Mosca stanno al momento concentrando le proprie offensive in particolare sulle regioni di Kharkiv e nel Donetsk, su Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Marinka.

🔹Kiev: attaccate Melitopol e Mariupol occupate dai russi

Esplosioni questa mattina a Mariupol, nel Donetsk, e a Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia, città ucraine occupate dall’esercito russo.
Lo riferiscono gli amministratori in esilio delle due città, citati da Rbc-Ukraine.

Secondo il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov sono state colpite strutture dove si trova l’amministrazione russa, la quale ha dichiarato che a seguito del “bombardamento di artiglieria” a Melitopol un edificio è stato parzialmente distrutto, altre strutture sono danneggiate, 4 persone sono rimaste ferite.

Un funzionario della regione occupata di Zaporozhzhia Vladimir Rogov ha pubblicato foto delle esplosioni.

🔹Isw: Putin vuole la vittoria completa in Ucraina, nessun negoziato

“Il presidente russo Vladimir Putin cerca una vittoria completa in Ucraina, che sembra fiducioso di poter raggiungere nel tempo e rifiuta l’idea che l’attuale realtà militare richieda una soluzione negoziata del conflitto” 

Lo scrive nel suo ultimo report l’Institute for the Study of War (Isw) aggiungendo che

“controffensive ucraine sono quasi certamente necessarie ma non sufficienti a persuadere Putin a negoziare in termini accettabili o a creare condizioni militari sul terreno sufficientemente favorevoli all’Ucraina e all’Occidente”

afferma l’Isw : 

“Né l’Ucraina né l’Occidente hanno convinto il capo del Cremlino a prendere in considerazione l’idea di accettare qualsiasi tipo di soluzione di compromesso. Putin rimane invece concentrato sul raggiungimento dei suoi obiettivi bellici iniziali attraverso un conflitto prolungato in cui vince o imponendo la sua volontà all’Ucraina con la forza o spezzando la volontà dell’Ucraina in seguito all’abbandono di Kiev da parte dell’Occidente” 

🔹Mosca accusa la Nato di partecipare direttamente alla guerra

La Nato è parte del conflitto in Ucraina e non nasconde il suo obiettivo principale, la sconfitta della Russia e il suo ulteriore smembramento: lo ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione russa Nikolai Patrushev in un’intervista a Rossiyskaya Gazeta.
Lo riporta l’agenzia russa Tass.

🔹Media ucraini: bombardata 14 volte la regione di Zaporizhzhia

Le truppe russe hanno bombardato domenica la regione di Zaporizhzhia, dove si trova la centrale nucleare più grande d’Europa, 14 volte.
Lo scrive Suspilne, l’emittente statale ucraina. Zaporizhzhia è una delle regioni ucraine parzialmente occupate dai russi e che la Federazione Russa sostiene di aver annesso nel proprio territorio.
Alla centrale era attesa nei prossimi giorni la visita del capo dell’Aiea, Rafael Grossi, che ne doveva valutare la sicurezza, ma la visita – secondo Mosca – è slittata alle prossime settimane.

🔹Zelensky: 1,5 milioni di adolescenti a rischio depressione

“Circa 1,5 milioni di adolescenti ucraini rischiano la depressione, l’ansia e altri problemi psicologici”: lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo consueto videomessaggio alla nazione pubblicato ieri notte.
“La guerra sta distruggendo l’infanzia dei bambini ucraini”, ha affermato Zelensky sottolineando che “migliaia di scuole in Ucraina sono state danneggiate o completamente distrutte”

Il presidente ucraino ha poi ricordato che “quasi 2,7 milioni di scolari sono costretti a studiare online o in un formato misto”

🔹Sindaco: a Mariupol la resistenza fa esplodere l’auto di un comandante russo

Il sindaco in esilio di Mariupol Vadim Boychenko ha reso noto questa mattina che la resistenza ucraina ha fatto saltare in aria l’auto di uno dei principali comandanti dell’esercito russo nella città occupata.
Lo riporta Unian citando un post su Telegram di Boychenko:

“La resistenza di Mariupol ha colpito a Mariupol occupata, facendo saltare in aria l’auto di uno dei massimi militari”

L’esplosione è avvenuta vicino al mercato Bakhchivandzhi, nel quartiere di Primorsky.

Una fonte tra le autorità locali ha affermato all’agenzia russa Tass che

“In mattinata hanno fatto saltare in aria l’auto del capo della polizia di Mariupol, Mikhail Moskvin. È vivo, è tutto a posto”

🔹Armi nucleari in Bielorussia? Cina: “Sforzi per la pace”

La Cina sottolinea l’importanza di concentrarsi sugli sforzi per arrivare a una soluzione pacifica del conflitto in Ucraina e per allentare la situazione, dopo l’annuncio del presidente russo, Vladimir Putin, dell’intenzione di dispiegare armi nucleari tattiche in Bielorussia.

“Nelle circostanze attuali, tutte le parti dovrebbero concentrarsi sugli sforzi diplomatici per risolvere pacificamente la crisi ucraina”, ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, in risposta a una domanda sull’annuncio di Mosca, “e promuovere congiuntamente il rilassamento della situazione”

🔹Kiev: a Bakhmut in corso la fase più intensa della battaglia

“La fase più intensa della battaglia per Bakhmut è in corso”

Lo afferma Oleksandr Syrskyi, il comandante delle forze di terra ucraine, come riporta la Cnn. “La situazione è costantemente difficile”, aggiunge Syrskyi, “il nemico sta subendo perdite significative in risorse umane, armi ed equipaggiamento militare, ma continua a condurre azioni offensive”. “La difesa di Bakhmut è dovuta alla necessità militare…”, sottolinea Syrskyi.

🔹Zelensky: un morto nell’attacco russo su Sloviansk

“Un altro giorno iniziato con il terrorismo della Federazione Russa. Lo stato aggressore ha bombardato la nostra Sloviansk. Sfortunatamente, c’è una persona morta e vittime di vari gradi di gravità”

Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio su Telegram.

“Il nemico deve sapere: l’Ucraina non perdonerà le torture del nostro popolo, non perdonerà queste morti e ferite”

si legge nel messaggio,

“tutti i terroristi russi saranno sconfitti. Chiunque sia coinvolto in questa aggressione sarà chiamato a rispondere”
🔹Cremlino: avanti con armi nucleari tattiche in Bielorussia, indipendentemente dalla reazione dell’Occidente

La Russia procederà con i piani di dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia indipendentemente dalla reazione dell’Occidente.
Lo fa sapere il Cremlino citato dall’agenzia statale Tass.
La reazione dell’Occidente non può influenzare i piani della Russia di dispiegare armi nucleari tattiche in Bielorussia, ha dichiarato oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
“Senza dubbio, tale reazione non può influenzare i piani della Russia”, ha assicurato Peskov, affermando di non avere nulla da aggiungere a ciò che è stato spiegato dal presidente russo Vladimir Putin in un’intervista di sabato.

🔹Bce: l’export di petrolio russo è invariato dalle sanzioni. Dopo l’embargo Mosca ha reindirizzato le vendite di greggio

Le sanzioni contro la Russia sull’export di petrolio hanno inizialmente portato “a un notevole calo delle esportazioni” russe di greggio via mare, ma da allora i volumi si sono ripresi e, nel complesso, sono “in media rimasti praticamente invariati” rispetto ai livelli pre-embargo di novembre 2022.

È quanto emerge da un focus della Banca centrale europea sui flussi del petrolio russo. “Durante le prime settimane dopo il 5 dicembre 2022, le esportazioni russe di greggio trasportato via mare sono diminuite del 35% poiché i flussi verso l’Ue sono diminuiti drasticamente”, ma poi “si sono riprese” grazie all’ulteriore “reindirizzamento” verso i Paesi che non sanzionano, e ora sono praticamente tornate come prima, spiega lo studio Bce.
Sui prodotti raffinati, invece, il reindirizzamento non sembra funzionare: dal 5 febbraio, data d’inizio dell’embargo europeo, c’è stato un calo del 3%, per ora limitato ma più difficile da arginare perché Paesi come Cina e India, che hanno accolto volentieri il greggio, non sono interessati ai raffinati essendo loro stessi grandi produttori.

🔹Lavrov: i tentativi di isolare la Russia sono falliti

I Paesi dell’Occidente hanno compiuto sforzi titanici per isolare la Russia, ma questi tentativi non hanno avuto successo.
Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, citato da Ria Novosti. “Nonostante gli sforzi titanici dei nostri nemici, i loro tentativi di isolare la Russia nell’arena internazionale sono falliti.
Ciò è riconosciuto, anche se a denti stretti, dai rappresentanti dei circoli dominanti di Paesi ostili”, ha detto Lavrov.

🔹Insider identifica un presunto responsabile di violenze su minori

È stato identificato dai giornalisti investigativi di The Insider un presunto responsabile delle violenze commesse su minori ucraini, residenti nella regione di Kherson, deportati nei territori occupati.
Si tratterebbe di Valery Astakhov, ex membro della divisione delle forze speciali della polizia ucraina Berkut, sciolta dopo la rivoluzione della Maidan, uno degli agenti coinvolti nelle violenze contro i manifestanti anti Yanukovich.
Nei giorni scorsi, una organizzazione caritatevole ucraina è riuscita a facilitare il ritorno di 17 ragazzini deportati dalle regioni di Kherson e Kharkiv e trasferiti in Russia e nei territori occupati. Uno di loro, Vitaly, di 16 anni, ha denunciato le terribili condizioni in cui è stato trattenuto in un campo in Crimea: ha sofferto con i suoi compagni di malnutrizione e chi fra loro esprimeva il suo sostegno per l’Ucraina veniva percosso con tubi di metallo. Uno dei suoi aggressori, ha testimoniato, si chiamava Astakhov e lo ha riconosciuto nella foto di Valery Astakhov. Astakhov avrebbe poi prestato servizio con le forze di sicurezza in Crimea. Dopo l’annessione della regione alla Russia, è diventato cittadino russo e ha iniziato a lavorare per le autorità russe.

🔹Kiev: ad Avdiivka scenario post-apocalittico

La città di Avdiivka nel Donbass “è ormai un luogo post-apocalittico”. Lo spiegano i militari di Kiev. L’ingresso in città – ha spiegato il capo dell’amministrazione militare Vitaly Barabash citato da Unian – a partire da oggi è vietato a volontari e giornalisti.

🔹Kiev: almeno 2 morti e 29 feriti in attacco russo a Sloviansk

Almeno due persone sono state uccise e 29 sono state ferite negli attacchi russi contro la città di Sloviansk, nell’Ucraina orientale. Lo afferma Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, come riporta Ukrainska Pravda. Edifici e uffici sono stati danneggiati. “Inoltre, nello stesso momento la città di Druzhkivka è stata colpita da un attacco missilistico: due missili S300 hanno colpito l’orfanotrofio di Druzhkivka e l’hanno quasi completamente distrutto”, ha aggiunto Kyrylenko, sottolineando che non ci sono state vittime.

🔹Diffuso audio di oligarchi russi che criticano Putin, “ha seppellito la Russia”

I media ucraini hanno diffuso un audio in cui si sentirebbero parlare tra loro il produttore musicale russo Iosif Prigozhin e l’oligarca azero Farkhad Akhmedov. I due uomini discutono e criticano il presidente russo Vladimir Putin e i vertici del Cremlino, come riporta il sito russo indipendente Novaya Gazeta. “”No, Farkhad, non c’è dubbio che abbiano mandato a p*****e il Paese”, dice un uomo che suona come Prigozhin nella registrazione che aggiunge: “Hanno unito le forze: Igor Sechin, Sergei Lavrov e Viktor Zolotov. Stanno incolpando Shoigu per tutto. Lo stanno chiamando un pezzo di m***a, ovviamente alle sue spalle”. “Il problema non sono i fottuti soldi, ma la decenza”, afferma l’uomo che suona come Akhmedov. “Fondamentalmente, ha seppellito la nazione russa”, concorda l’uomo con la voce di Prigozhin.

Iosif Prigozhin è già intervenuto dicendo che l’audio è “falso” e che la sua presa di posizione è nota a tutti. Secondo quanto riporta Novaya Gaseta, Prigozhin ha detto: “Tutti sono consapevoli della mia posizione politica, che è evidenziata in tutte le mie interviste e commenti pubblici. Ma sai, mentre ascoltavo l’audio, quasi credevo di essere io”. “Le tecnologie odierne, le reti neurali, possono essere utilizzate per falsificare non solo una voce ma una conversazione”, ha aggiunto il produttore musicale.

🔹Il 29 marzo visita direttore generale Aiea a Zaporizhzhia. La centrale nucleare è sotto il controllo della Russia 🇷🇺 

Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, visiterà la centrale nucleare di Zaporizhzhia il 29 marzo. Lo ha dichiarato Vladimir Rogov, alto funzionario dell’amministrazione regionale di Zaporizhzhia. “La visita è prevista per il 29 marzo e sarà programmata per un’altra rotazione del gruppo di esperti dell’Aiea che è dispiegato sulla centrale. Da parte nostra, la sicurezza della delegazione sarà pienamente garantita. I residenti della regione si aspettano che Grossi dica la verità durante la visita, che la centrale elettrica è stata bombardata dall’esercito ucraino”, ha detto Rogov. Il 23 marzo Grossi ha affermato che l’organo delle Nazioni Unite per la sicurezza nucleare non stava più esaminando la possibilità di istituire una zona smilitarizzata intorno a Zaporizhzhia e avrebbe accettato solo un cessate-il-fuoco reciproco. Il 25 marzo, l’Aiea ha dichiarato che la prossima visita di Grossi alla centrale sarebbe potuta avvenire la settimana successiva. Situata sulla riva sinistra del fiume Dnipro, la centrale di Zapirizhzhia è la più grande centrale nucleare d’Europa per numero di unità e produzione di energia. È passata sotto il controllo della Russia all’inizio di marzo 2022 e da allora è stato ripetutamente bombardato, sollevando preoccupazioni internazionali per un possibile incidente nucleare. Una missione internazionale guidata da Grossi ha visitato l’impianto dal 31 agosto al 5 settembre. Da allora gli osservatori dell’Aiea hanno soggiornato presso l’impianto a rotazione. A seguito della visita della missione, l’Aiea ha pubblicato un rapporto in cui ha confermato molteplici attacchi alla centrale. Il 5 ottobre 2022, Zaporizhzhia è stata posta sotto il controllo delle istituzioni russe per ordine del presidente russo Vladimir Putin. L’8 dicembre, Mosca ha inviato proposte all’Aiea con parametri specifici per la creazione di una zona di sicurezza intorno alla centrale.

🔹Ue prepara la visita di von der Leyen a Pechino con Macron

La Commissione Europea sta preparando la visita che la presidente Ursula von der Leyen farà in Cina la settimana prossima, insieme al presidente francese Emmanuel Macron. In vista della missione, ha spiegato il portavoce capo Eric Mamer oggi a Bruxelles durante il briefing con la stampa, giovedì prossimo von der Leyen terrà un “importante discorso” sui rapporti tra l’Ue e la Cina ad un incontro organizzato dal Mercator Institute for China Studies e dallo European Policy Centre. I dettagli” logistici” della missione, ha aggiunto Mamer, sono “ancora in via di definizione”. Per l’Ue la Cina “è un partner estremamente importante nelle relazioni internazionali su molte questioni rilevanti”. Von der Leyen è stata “invitata” ad andare con lui a Pechino dl presidente Emmanuel Macron. La missione di von der Leyen, comunque, “non fa parte della visita di Stato del presidente francese in Cina”, dunque gli incontri della presidente della Commissione saranno in parte “diversi” da quelli di Macron. “Lavoriamo sull’agenda”, ma sono comunque previsti, ha spiegato Mamer, anche “incontri congiunti”. La presidente, ha ricordato infine, “ha espresso più volte le preoccupazioni che l’amicizia senza limiti tra Russia e Cina ha sollevato, nel contesto della guerra in Ucraina”

🔹Ue prepara la visita di von der Leyen a Pechino con Macron

La Commissione Europea sta preparando la visita che la presidente Ursula von der Leyen farà in Cina la settimana prossima, insieme al presidente francese Emmanuel Macron.
In vista della missione, ha spiegato il portavoce capo Eric Mamer oggi a Bruxelles durante il briefing con la stampa, giovedì prossimo von der Leyen terrà un “importante discorso” sui rapporti tra l’Ue e la Cina ad un incontro organizzato dal Mercator Institute for China Studies e dallo European Policy Centre. I dettagli” logistici” della missione, ha aggiunto Mamer, sono “ancora in via di definizione”. Per l’Ue la Cina “è un partner estremamente importante nelle relazioni internazionali su molte questioni rilevanti”

Von der Leyen è stata “invitata” ad andare con lui a Pechino dl presidente Emmanuel Macron.
La missione di von der Leyen, comunque, “non fa parte della visita di Stato del presidente francese in Cina”, dunque gli incontri della presidente della Commissione saranno in parte “diversi” da quelli di Macron. “Lavoriamo sull’agenda”, ma sono comunque previsti, ha spiegato Mamer, anche “incontri congiunti”.

La presidente, ha ricordato infine,

“ha espresso più volte le preoccupazioni che l’amicizia senza limiti tra Russia e Cina ha sollevato, nel contesto della guerra in Ucraina”
🔹Pechino: sforzi diplomatici per soluzione, le parti spingano insieme per la fine della crisi

La Cina ha chiesto oggi “sforzi diplomatici” per una soluzione pacifica della crisi in Ucraina 🇺🇦

“Nella situazione attuale, le parti coinvolte devono concentrarsi sugli sforzi diplomatici per una soluzione pacifica della crisi ucraina e spingere insieme per porre fine alle tensioni”, ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning.

Mosca intensifica i bombardamenti su Avdiivka.
Drone ucraino esplode sulla regione russa di Tula.

🔹Mosca: abbiamo armi per distruggere qualsiasi nemico, Usa compresi

“La Russia è paziente e non intimidisce nessuno con un vantaggio militare. Ma possiede armi moderne e uniche in grado di distruggere, in caso di minaccia alla sua esistenza, qualsiasi avversario, compresi gli Stati Uniti”

Lo ha detto Nikolai Patrushev, segretario del Consiglio di sicurezza russo in un’intervista a Rossiyskaya Gazeta.
Lo riporta l’agenzia Tass.
Patrushev ha definito miope e pericolosamente stupida l’opinione dei politici statunitensi, “intrappolati nella loro stessa propaganda”, secondo cui la Russia non sarebbe più in grado di rispondere a un attacco nucleare da parte degli Stati Uniti.


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