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I TESORETTI DELLE MULTE A POTENZA: UNA BELLA NOTIZIA ALMENO PER LA RIQUALIFICA DELLE STRADE

Dei 7 milioni di proventi dalle infrazioni dell’autovelox a Varco d’Izzo 4 milioni sarebbero già stati intascati dal Comune che intende investirne 2milioni e mezzo per interventi stradali

I proventi di multe e contravvenzioni? Per il capoluogo lucano un vero e proprio tesoretto. Iscritto in bilancio sotto la dicitura “Proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti” si tratta, in massima parte, delle multe specie quelle rilevate dall’autovelox installato dal Comune di Potenza nell’estate del 2022 nei pressi dell’ingresso Est della città, in contrada Varco d’Izzo, che ha provocato e continua tutt’oggi a provocare un fiume di polemiche in città, a fronte di un introito di oltre 7 milioni di euro. Ebbene, secondo le puntualizzazioni fatte dalla presi- dente della Sesta Commissione consiliare permanente del Comune di Potenza, Mary William, al margine di una delle ultime seduta dell’organo consiliare, nel corso della quale si è affrontata l’annosa questione dell’autovelox installato sulla SS 407 Basentana VAR/B N.7 di Potenza «tutti i proventi delle sanzioni elevate per violazione ai limiti di velocità hanno destinazione vincolata per il miglioramento delle infrastrutture stradali e di conseguenza della sicurezza». Detto, fatto. Croce per gli automobilisti e delizia per le casse comunali dell’Amministazione Guarente, giunge una bella notizia per motociclisti ed automobilisti quanto meno per gli interventi che dovrebbero ora garantire i proventi delle infrazioni sullo stato di totale decadenza in cui versano le strade cittadine del Capoluogo. È stato infatti deliberato dal Comune una “Proposta di ripartizione dei proventi delle sanzioni amministrative per violazioni alle norme del vigente Codice della Strada per l’anno 2023” 260 mila euro così suddivisi: 64mila e 800 euro per la sostituzione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell’Ente; 150mila e 336 euro per l’acquisto di beni e fornitura dei servizi per la Polizia Locale per l’attività di postalizzazione: 44mila e 64 euro per la previdenza complementare per il personale di vigilante. E ancora di destinare altri proventi sanzionatori pari a 2milioni e 160 mila euro così distribuiti: 1milione e 600mila euro circa per interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali (compreso segnaletica, barriere e relativi impianti); i restanti 560 mila euro supergiù dovrebbero essere destinati al potenziamento del- le attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale (comprese le spese relative al potenziamento del personale).

I CONTI IN TASCA ALL’AMMINISTRAZIONE GUARENTE

Attraverso gli ultimi dati forniti dalla Polizia Locale del Comune di Potenza è possibile ottenere un quadro ancor più chiaro sull’utilizzo del rilevatore di velocità – posto lungo la Strada Statale 7 VAR/B, al km 466+745 – e probabilmente sulle motivazioni che hanno spinto l’Amministrazione Guarente a volerlo posizionare proprio in quel tratto di strada in cui il limite di velocità è di 70 km/h (mentre sul resto della tratta è di 90 km/h). Dai dati trasmessi – infatti -si scopre che dal mese di agosto 2022 fino al 16 dicembre 2022 l’autovelox ha elevato 50.022 sanzioni per un importo totale di oltre 7 milioni di euro. Di queste 19.110 sono destinate agli automobilisti che hanno superato il limite al massimo di 10 km/h. Gli altri 28.682 multati hanno superato il limite di una quota compresa tra i 10 e i 40 km/h, viaggiando quindi a velocità compresa tra 86 km/h e i 110 km/h all’incirca. Numeri impressionanti, dunque, che potrebbero fomentare ancora di più le ipotesi di chi ha tacciato – anche su queste colonne – il Comune potentino di aver voluto questo autovelox «solo ed esclusivamente per fare cassa a spese degli automobilisti già pesantemente tartassati dal caro benzina-gasolio». Una vera e propria tassa di pedaggio posta all’ingresso di Potenza Est. E ancora, a questi verbali bisogna aggiungerne anche altri. 8.672 nel corso del 2022 riguardano l’impianto fisso situato sulla SS 658 (all’inizio della Potenza-Melfi, sulla destra, direzione Melfi), per un totale di altri 950mila euro (di cui 90mila dispese postali) e in via dell’Unicef in città (2905 verbali, per altri 62mila euro. Il totale delle sanzioni elevate dal Comune di Potenza, dunque, ammonterebbe per tutti e tre gli autovelox, nel corso del solo 2022, ad oltre 8 milioni di euro. Di questi, 4 milioni già incassati pare dal Comune e altrettanti ancora da riscuotere. Roba da Paperon de’ Paperoni insomma.

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