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GIORNO DELLA MEMORIA : PER NON DIMENTICARE L’INFANZIA NEGATA AD AUSCHWITZ ~ BIRKENAU

La Storia di Auschwitz-Birkenau e di tutti i campi di sterminio e stata una pagina dolorosissima di violazione dei Diritti Umani Universali e dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza

UNICEF per ogni bambino

Prefettura U.T.G. di Potenza

LICEO STATALE W. GROPIUS POTENZA

Giorno della Memoria

“Per non dimenticare l’infanzia negata ad Auschwitz-Birkenau”

Venerdì 27 Gennaio 2023 ore 10.00 Teatro F. Stabile Potenza

BUONA VISIONE E BUON ASCOLTO DIRETTA FACEBOOK 

VIDEO 1️⃣

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VIDEO 2️⃣

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DATA INDELEBILE

In occasione della Giornata della memoria, che si celebra il 27 gennaio, di ogni anno, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, Prefettura di Potenza ed UNICEF Basilicata d’intesa con il Comune di Potenza e l’Ufficio Scolastico Regionale Basilicata, hanno organizzato un momento di riflessione che si terrà presso il teatro Comunale “Francesco Stabile”, a partire dalle ore 10.00

In base al programma, rivisto ed adattato alle avverse condizioni meteo con ordinanza di SCUOLE CHIUSE alle ore 10:15 era prevista Inno Nazionale a cura del Liceo Musicale e Coreutico “Walter Gropius” di Potenza

L’INNO NAZIONALE ITALIANO È SEMPRE STATO ESEGUITO CON SUPPORTO AUDIO A CURA di RENATO LA GHEZZA TECNICO DEL SUONO & LUCI 

Di seguito, il saluto istituzionale del sindaco di Potenza, Mario Guarente, e della dirigente ufficio scolstico regionale Claudia Datena


Ore 10.00 Accoglienza a cura degli alunni del CPIA di Potenza

Ore 10.15 Inno Nazionale a cura del Liceo Musicale e Coreutico “Walter Gropius” di Potenza

Coordina e presenta Lorenza Colicigno

Saluti istituzionali

Mario Guarente, Sindaco Città di Potenza

Claudia Datena, Dirigente Ufficio Scolastico Regionale Basilicata

Video messaggi

Carmela Pace, Presidente Unicef Italia 

Massimo FINZI, Assessore alla Memoria della Comunità ebraica di Roma

Presentazione Calendario Unicef USR Basilicata 2023

 

“Il Mondo che vogliamo”

Angela Granata, Presidente Unicef Basilicata

Riflessioni

Armando Mastromartino, Presidente Consulta Studentesca Regionale

Performance degli alunni delle scuole

Istituto Comprensivo “Silvio Spaventa Filippi” di Avigliano

Liceo Musicale e Coreutico “Walter Gropius” di Potenza

Conclusioni

Michele CAMPANARO, Prefetto di Potenza

Esecuzione del brano “La vita è bella ” a cura del Liceo Musicale e Coreutico “Walter Gropius” di Potenza

Ore 11.30. A chiusura della mattinata, la Cerimonia di consegna degli attestati agli alunni e alunne che hanno partecipato al concorso del Calendario 2023 da parte della Dirigente US Basilicata Regionale e dei Dirigenti Provinciali dell’USSPP Potenza e Matera, della Presidente Regionale e Presidenti Provinciali dell’Unicef e dell’Assessore all’Infanzia del Comune di Potenza

GALLERIA FOTOGRAFICA 
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“…e scesero dal vagone 200 bambini tenendosi per mano, con le loro bambole di pezza strette al petto, vennero subito accompagnati ai forni, in tutto il campo si sentiva odore di carne bruciata…”

27 gennaio giorno della memoria


Le voci degli

araldi della memoria

come li chiama Liliana Segre, sono sempre meno.

Per ragioni anagrafiche i testimoni dell’indicibile sono ormai davvero pochi.

DA MODIANO A SEGRE, CHI SONO GLI ULTIMI SOPRAVVISSUTI ALL’OLOCAUSTO

Un conto (parziale) delle ultime voci, 17 di cui 13 ebrei

C’è chi ha fatto della testimonianza del campo di sterminio una missione di vita, uno sforzo immane da dedicare a chi non è sopravvissuto, documentando pubblicamente quell’esperienza, riprovando il dolore altre mille volte e poi c’è chi ha cercato di sopravvivere in silenzio.

Non è semplice per questo tenere conto di chi in Italia uscì vivo da Auschwitz-Birkenau e dalle altre camere della morte per il più folle dei progetti: lo sterminio di una razza e di chi era diverso – gli omosessuali, i disabili, i rom – e degli oppositori politici.

Il 27 gennaio, il Giorno della Memoria, questa straziante condizione di sopravvissuti all’Olocausto spinge ad un conto di chi c’è ancora

In Italia, accanto a persone instancabili in prima linea come Segre, Sami Modiano, Edith Bruck ci sono pochi altri ed è giusto parlare anche di loro.

Poi resteranno i libri, gli archivi, i documentari, le testimonianze registrate, in una sorta di passaggio di consegne.

Secondo l’analisi dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane e dello scrittore e storico Marcello Pezzetti, che cura il museo di Roma, gli ebrei sopravvissuti sono ormai una decina.

A loro si aggiungono i pochissimi sopravvissuti ex deportati non ebrei, come ricorda Dario Venegoni presidente dell’ANED Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti.

La Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea CDEC Onlus ha schede dettagliate per gli ebrei, una delle fonti italiane, mentre all’estero c’è tra le le altre la Shoah Foundation, supportata da Steven Spielverg.

Ecco i 17 nomi, 13 ebrei, in un elenco “parziale” :

🔹SAMI MODIANO, 92 anni (da Rodi a Birkenau all’età di 13 anni. La sua storia è nel libro di Walter Veltroni, Tana libera tutti);

🔹EDITH BRUCK, 91 anni (scrittrice, regista di origine ungherese, deportata a 13 anni prima ad Auschwitz e poi in altri campi di sterminio: Dachau, Christianstadt, infine Bergen Belsen);

🔹LILIANA SEGRE, 92 anni (senatrice a vita costretta a vivere sotto scorta per le minacce razziste, numero di matricola 75190, dei 776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni che furono deportati ad Auschwitz, fu tra i 25 sopravvissuti di allora);

🔹STELLA LEVI, come Sami Mondiano della comunità italiana a Rodi, sopravvissuta ad Auschwitz, 100 anni il 4 maggio prossimo;

🔹ALBERTO ISRAEL, anche lui da Rodi, deportato ad Auschwitz, 95 anni;

le sorelle di Fiume

🔹ANDRA E TATIANA BUCCI, rispettivamente 83 e 85 anni, testimoni dell’orrore più assurdo, quello degli esperimenti di Mengele;

🔹ARIANNA SZÖRÉNYI, 89 anni anche lei di Fiume (numero di matricola 89219, portata ad Auschwitz e poi a Bergen Belsen dalla Risiera di San Sabba ad appena 11 come racconta nel libro Una bambina ad Auschwitz, Mursia);

🔹DIAMANTINA VIVANTE SALONICCHIO, 94 anni (nata a Trieste nell’ottobre 1928, sopravvissuta a Ravensbrück dove era entrata a soli 10 anni);

🔹GOTI BAUER, 98 anni (nome di nascita Agata Herskovitz , nata in Cecoslovacchia, detenuta a Fossoli, poi deportata ad Auschwitz-Birkenau. Matricola A-5372, è da quasi 30 anni infaticabile testimone della Shoah con gli studenti di Milano dove risiede);

🔹GILBERTO SALMONI, 95 anni, presidente onorario di Aned Genova, attivo testimone, ebreo ma deportato all’età di 16 anni a Buchenwald, come cattolico e con il triangolo rosso dei dissidenti politici;

🔹STELLA DANA, milanese, 95 anni, deportata nel campo di concentramento di Bergen Belsen;

🔹HANNA KLUGER WEISS, nata a Fiume, 94 anni, scrittrice, amica di Goti Bauer, vive in Israele dove dirige un piccolo museo della Shoah.

E poi ancora

🔹LOREDANA BULGARELLI, operaia e staffetta partigiana, 97 anni ex deportata politica a Mauthausen, poi ad Auschwitz e infine a Flossenburg.

🔹MICHELE MONTAGNANO, 101 anni, militare italiano che rifiutò di collaborare con Salò, finendo ventenne nel campo di Unterlüsspoi.

🔹MIRELLA STANZIONE, 96 anni a marzo, famiglia antifascista deportata a Ravensbruck;

🔹ELISEO MORO, 95 anni, partigiano, sopravvissuto al campo di sterminio di Dachau.


IN AGGIORNAMENTO 

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