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SCUOLA BRAMANTE AL FREDDO PURE COL CAMBIO DELLA SEDE

Caos Matera, i genitori scrivono al prefetto Copponi

Lo scorso 23 novembre, a causa di un mal funzionamento dell’impianto di riscaldamento presso il Plesso scolastico di Piazza degli Olmi a Matera, il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo n° 6 “Donato Bramante” ne aveva predisposto la chiusura, la- sciando di fatto a casa ben quattro classi. I ragazzi coinvolti dal disagio non hanno potuto frequentare regolarmente le lezioni fino al successivo 5 di dicembre, giorno in cui le classi senza fissa dimora sono state ospitate presso l’Istituto di via Marconi. Quello che però fa sembrare questa storia una drammatica barzelletta è che a distanza di pochissimi giorni anche nelle nuove aule ha smesso di funzionare l’impianto di riscaldamento. Stanchi di questa situazione e preoccupati per i loro ragazzi, una sessantina di genitori hanno deciso di riunirsi in un comitato spontaneo e di scrivere al Prefetto di Matera, Sante Copponi, per chiedere da parte sua un intervento risolutivo circa le condizioni dell’impianto di riscaldamento quanto meno nei locali di Via Marconi, luogo in cui al rientro dalle vacanze natalizie i ragazzi dovranno recarsi per riprendere regolarmente le lezioni. Quello che segnalano i genitori nella lettera al Prefetto è che a causa delle basse temperature nelle aule è stata facilitata la diffusione di patologie da raffreddamento ed influenzali, problema che di fatto ha dimezzato le classi. In un Paese che ritiene fondamentale il diritto allo studio è impensabile che alcuni ragazzi non possano regolarmente frequentare le lezioni a causa del malfunzionamento di un impianto di riscaldamento: non solo in una scuola, bensì in due. Fa riflettere il fatto che da anni nella città di Matera, a pochi passi dal Plesso interessato di Piazza degli Olmi, sia in costruzione l’edificio principale della scuola “Bramante” e che neanche l’emergenza di decine di ragazzi senza un luogo in cui fare scuola abbia fatto sì che i lavori venissero accelerati per restituire un logo consono per lo svolgimento delle lezioni. Dopo quindici giorni di interruzione forzata delle lezioni, l’Amministrazione comunale aveva provveduto a trovare nuovi spazi provvisori per ripristinare la normalità del calendario scolastico di Piazza degli Olmi; tuttavia, il ripetersi del problema e l’apparente impossibilità dell’Amministrazione di risolvere prontamente la difficoltà, ha costretto i genitori interessati a rivolgersi direttamente al Prefetto attraverso una lettera, con la speranza che la situazione venga monitorata con la giusta attenzione che merita e, nel più breve tempo possibile, risolta.

Di Stefano Melodia

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