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MELFI, FINALMENTE RIAPRE LA CATTEDRALE SERVITI 400MILA € PER IL COMPLETAMENTO

Torna totalmente fruibile alla comunità uno dei monumenti storici più affascinanti della Basilicata

Finalmente Melfi riabbraccia un suo gioiello. La Cattedrale torna pienamente fruibile da tutta la cittadinanza e lo fa attraverso una serie di manifestazioni che culminano con l’apertura della chiesa più importante. Era il 2016, quando la caduta di pezzi di calcinacci dal cornicione, obbligavano a mettere in sicurezza il monumento, che restava aperto al culto, ma “ subiva”, un impalcatura obbligatoria che ne delimitava e di molto, fascino e bellezza. La ditta Prota, specialista in restauri soprattutto ecclesiastici, che opera dal 1954, chiamata in causa, si rendeva conto della necessità di effettuare dei lavori anche all’interno della chiesa. E qui entra in ballo la lungimiranza di monsignor Fanelli. Il vescovo di Melfi, persona dalla grande intelligenza e cultura, che non perdeva l’occasione di mettere in rete l’opera di restauro, cercando finanziamenti che sono puntualmente arrivati. Quelli comunali, dell’ex sindaco Valvano prima e da Maglione adesso e poi dalla Regione Basilicata. In questo caso merito va riconosciuto all’Assessore Merra, sempre molto attenta alle dinamiche del territorio. L’assessore regionale, è riuscita a recuperare ben 400.000 mila euro che sono serviti per completare l’opera di restauro. Ed ora eccola qua la Cattedrale di Melfi. Bellissima, suggestiva, ricca di storia. Una delle più antiche ed affascinanti di tutto il Sud di Italia, densa di affreschi e dipinti di inestimabile valore. Un monumento principe, non a caso presente anche all’Italia in miniatura, a testimoniare la sua importanza, e la sua rilevanza. Per la circostanza monsignor Fanelli, ha deciso di indire formalmente la prima “ Visita Pastorale “ alla Diocesi, e darà inizio ad uno speciale anno Giubilare della Cattedrale con il dono delle Indulgenze concesso benevolmente da Papa Francesco.

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